FONDAZIONI LIRICHE: BUGNANO (IDV) DECRETO E' COLPO DI MANO

  (ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''Non c'erano i presupposti della
necessita' e dell'urgenza per intervenire con un decreto, quello
del governo e' stato un vero e proprio colpo di mano''. Lo ha
detto la senatrice dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano nel
suo intervento in Aula sulle pregiudiziali di costituzionalita'
del decreto Bondi sulle fondazioni liriche.
  Secondo la senatrice dell' idv, ''su un tema cosi' sensibile
si sarebbe dovuto affrontare la questione con un disegno di
legge, un provvedimento che, con i suoi giusti tempi, sarebbe
stato molto piu' produttivo e costruttivo''. ''Invece - lamenta
Bugnano - il governo ha ancora una volta deciso l'utilizzo
indebito dello strumento della decretazione d'urgenza, con un
provvedimento in cui si ravvisano svariati profili di
incostituzionalita'''. (ANSA).
     COM-SES
15-GIU-10 19:01 NNNN

Apc-Fondazione liriche/ Idv: Nessuna urgenza, decreto colpo di mano
Bugnano: "Tema sensibile, si doveva affrontare con un ddl"

Roma, 15 giu. (Apcom) - Sulle fondazioni liriche "non c'erano i
presupposti della necessità e dell'urgenza per intervenire con un
decreto, quello del governo è stato un vero e proprio colpo di
mano". Lo ha detto la senatrice dell'Italia dei Valori Patrizia
Bugnano, nel suo intervento in Aula a palazzo Madama sulle
pregiudiziali di costituzionalità presentate dall'opposizione sul
decreto Bondi.

"La Corte Costituzionale - ha aggiunto - ha stabilito con
chiarezza, nella sentenza n.171 del 2007, i limiti entro cui il
governo può fare ricorso al decreto legge. L'assunzione di
responsabilità per un provvedimento di questo tipo non può essere
certo assunta con semplici frasi di stile, come invece è accaduto
con il decreto Bondi. Su un tema così sensibile si sarebbe dovuto
affrontare la questione con un disegno di legge, un provvedimento
che, con i suoi giusti tempi, sarebbe stato molto più produttivo
e costruttivo".

"Invece - ha concluso Bugnano - il governo ha ancora una volta
deciso l'utilizzo indebito dello strumento della decretazione
d'uregnza, con un provvedimento in cui si ravvisano svariati
profili di incostituzionalità".