Sintesi del Tavolo tecnico delle amministrazioni della provincia di Novara di giovedì 16 settembre

Come migliorare la raccolta differenziata, ridurre i rifiuti, verso il “trattamento a freddo” .

Questo è stato il tema del primo “ Tavolo tecnico delle amministrazioni della provincia di Novara “ che si è tenuto presso la sala consiliare del Comune di Varallo Pombia , Giovedì 16 settembre. Vi hanno partecipato le amministrazioni di 9 comuni rappresentate da sindaci, assessori o consiglieri membri delle diverse commissioni ambiente di questi comuni. Il tavolo promosso dal C.A.R.P. ( Comitato ambientalista regione Piemonte ) e sostenuto da IDV attraverso la partecipazione del dr Marco Calgaro, è stata l’occasione per spiegare come mettere in atto nei nostri comuni la “ TARSU puntuale” ed il sistema di trasponder sui cassonetti dei rifiuti indifferenziati. Il sistema, già ben rodato nel comune di Ponte delle Alpi ed in altri comuni, permette di arrivare in breve tempo ad una raccolta differenziata del 80-90 %, far risparmiare ai comuni migliaia di euro di costo smaltimento in discarica e di ridurre la tassa rifiuti delle famiglie. Migliorare con questa innovazione tecnologica la raccolta differenziata rende assolutamente inutile il ricorso agli inceneritori e permette di mettere in campo anche da noi piccoli impianti di “ Trattamento a freddo-estrusione “ che riciclano questo rimanente 10-20 % di rifiuto indifferenziato producendo sabbia sintetica da vendere all’industria dei manufatti in cemento.

Nel corso della serata è stato inoltre presentato un documento indirizzato alla amministrazione provinciale che sintetizza la strada che la provincia di Novara può percorrere per diventare un modello nuovo di gestione dei rifiuti che rispetti l’ambiente e salvaguardi la salute evitando nuovi inceneritori e sia anche stimolo all’economia locale nel creare nuovi posti di lavoro nell’industria del riciclo. I comuni presenti al tavolo tecnico fanno parte del gruppo di 12 comuni che da gennaio ad oggi hanno già deliberato il rifiuto di ospitare inceneritori sul loro territorio ed espresso la preferenza per il “ Trattamento a freddo-estrusione “.