
IL SITO DELLA PROVINCIA DI NOVARA
Ufficio Nazionale Stampa - 4 giugno 2010
APPALTI: DI PIETRO, CONTRO DI ME SOLO MENZOGNE (ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Dietro alle menzogne raccontate in questi giorni, con l'unico obiettivo di screditare me e l'Italia dei Valori, ci sono dei mandanti ben precisi. Ne conosco nomi e cognomi e se avessi le prove li avrei gia' denunciati''. Lo afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro in merito all'inchiesta sugli appalti.
APPALTI: DI PIETRO DEPOSITA DENUNCIA-QUERELA A PROCURA PERUGIA ROMA (ITALPRESS) - "Come preannunciato, oggi l'onorevole Antonio Di Pietro ha depositato una denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Perugia nei confronti di plurime persone in relazione all'asserita locazione di due appartamenti che, secondo alcuni, egli avrebbe affittato da Propaganda Fide. Siccome tale circostanza non e' storicamente vera, con tale denuncia e con la circostanziata documentazione prodotta, l'onorevole Di Pietro ha cosi' portato all'attenzione dell'autorita' giudiziaria le ragioni che stanno a monte di simili strumentali e denigranti ricostruzioni". Lo rende noto un comunicato del partito dell'Italia dei Valori.
INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, DA PDL SOLO LAVATA FACCIA, AVANTI CON REFERENDUM = RACCOGLIEREMO FIRME PER ABROGARE LEGGE Roma, 4 giu. (Adnkronos) - No a una legge che ''con la scusa di riformare'', blocca le indagini e impedisce ai cittadini di informarsi. Gli ultimi emendamenti presentati dalla maggioranza al ddl sulle intercettazioni telefoniche sono ''solo una lavatina di faccia''. Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, boccia senza riserve l'accordo all'interno del Pdl sul disegno di legge voluto dal governo e annuncia battaglia in Parlamento e fuori, anche attraverso il referendum. ''L'Italia dei valori -premette Di Pietro- si oppone a qualsiasi legge che, con la scusa di riformare, tenda a bloccare le intercettazioni e impedisca ai cittadini di poter essere informati su quanto accade nelle segrete stanze del potere. Quanto agli emendamenti dell'ultima ora -dice all'ADNKRONOS l'ex pm- da una parte c'e' il tentativo maldestro di fare una legge che serva a bloccare le indagini e l'informazione, dall'altra parte'', ci troviamo di fronte a delle modifiche che ''sono soltanto una lavatina di faccia per raggiungere un obiettivo, che resta sempre quello: bloccare le indagini e il diritto di informazione, appunto''. Di Pietro avverte: ''Stiamo gia' raccogliendo le firme per altri referendum, vuol dire che aggiungeremo una quarta raccolta per abrograre questa legge sulle intercettazioni''.
MANOVRA: DI PIETRO, SCIOPERO ANM E' CONTRO VENDETTA GOVERNO
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Lo sciopero dei magistrati e' giusto. I tagli apportati dal Governo alla categoria sono frutto di un sentimento di pura vendetta e ritorsione''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio di Pietro. ''La verita' e' sotto gli occhi di tutti: questo Esecutivo, colpevole di non aver saputo arginare la crisi economica, ne fa pagare il prezzo alle persone per bene, a chi combatte la criminalita' ogni giorno. E' noto a tutti come questo Governo continui tutti i giorni ad umiliare i magistrati, oltre che con le parole, con i fatti, ossia con gli ingenti tagli economici e con i tantissimi provvedimenti che attentano alla loro autonomia e indipendenza''.
INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, MODIFICHE SOLO LAVATINA DI FACCIA = (AGI) - Roma, 4 giu. - "L'Italia dei Valori e' fermamente contraria a questo provvedimento che, con la scusa di 'riformare', blocca le intercettazioni e impedisce ai cittadini di poter essere informati su quanto accade nelle segrete stanze del potere". Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori. "Gli emendamenti presentati dalla maggioranza - prosegue - sono solo una lavatina di faccia per raggiungere un obiettivo, che resta sempre quello: bloccare le indagini e cancellare il diritto d'informazione. Ribadiamo la necessita' delle intercettazioni quale questo strumento investigativo che ha permesso fino ad oggi di scoprire gravi reati. Continueremo a batterci fuori e dentro il Parlamento per impedire l'approvazione di questo disegno criminogeno. E se la legge dovesse essere approvata, visto che stiamo gia' raccogliendo le firme per altri tre referendum, ne aggiungeremo un quarto".
TANGENTOPOLI2: DI PIETRO, FANGO SU DI ME. MA SO CHI E' IL MANDANTE = (ASCA) - Roma, 4 giu - ''Dietro alle menzogne raccontate in questi giorni, con l'unico obiettivo di screditare me e l'Italia dei Valori, ci sono dei mandanti ben precisi. Ne conosco nomi e cognomi e se avessi le prove li avrei gia' denunciati''. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, in un'intervista pubblicata sul quotidiano 'l'Unita''. Perche' parla di un mandante? ''Non so -spiega- se Zampolini nel riferire quelle cose che riguardano la mia persona sia in buona fede o in cattiva fede. Non so se quello che racconta sia frutto esclusivo della sua immaginazione o se quei fatti a lui sono stati raccontati in quel modo falso da altri, ne' quando, se in precedenza o nell'arco di tempo che va dal 22 al 18 maggio scorso. So che il 18 maggio nel penultimo interrogatorio Zampolini diceva di non sapere nulla in riferimento alla mia posizione e che il giorno 22 si ripresenta dai magistrati per raccontare con dovizia di particolari, in forma di presentazione spontanea, cose che non rispondono a verita'''. ''E di questo -sottolinea Di Pietro- vi e' la prova documentale che consegnero' insieme alla ricostruzione dei fatti alla magistratura perche' accerti chi ci sia dietro questa operazione che coinvolge non solo me, ma Prodi, Veltroni, Rutelli''. Secondo lei chi c'e' dietro? ''Io ho in mente nomi, cognomi e generalita' concrete, ma se avessi la prova li avrei gia' denunciati. So che quel mandante e beneficiario occulto, mettendo in bocca a Zampolini dichiarazioni platealmente false, prende due piccioni con una fava: mina la credibilita' del teste e delle dichiarazioni vere e riscontrate che ha gia' fatto (vedi gli assegni girati per conto di Scajola e per conto di Incalza, i rapporti con Lunardi) e mette tutti nello stesso calderone confondendo responsabilita' penali e dibattito politico. Dopo di me ci saranno altri veleni, gia' anticipati. Vede, Zampolini e' persona che sta raccontando una serie di fatti che sono utili ad accertare la verita'. E andare spontaneamente dal magistrato per dire che anche Di Pietro e' stato favorito da Anemone, che anche Prodi e Rutelli e Veltroni hanno segnalato i loro professionisti, senza riscontri, fatti, circostanze, e' un grave danno alla credibilita' del teste e dell'inchiesta''. Quali erano i suoi rapporti con Balducci? ''Io sono il ministro che l'ha rimosso dall'incarico di presidente del Consiglio dei lavori pubblici. Ho spostato lui come tutti gli altri. Una decisione di prevenzione generale che alla luce di cio' che e' successo poi e' stata lungimirante. Lui non rimase soddisfatto dello spostamento e si mise in malattia. Poi non l'ha visto piu' nessuno''. Qualche tempo dopo se lo ritrova come responsabile della struttura di missione per le celebrazioni del 150* dell'unita' d'Italia. Scrive a Prodi, poco prima della fine del governo, di non fidarsi.Parla di ''macroscopiche violazioni di legge''. ''Si' -conclude Di Pietro- ma non me lo sono ricordato l'ultimo giorno. In quella lettera se ne richiamano altre nelle quali gia' avvertivo il governo che le procedure seguite da quel comitato non erano in linea con quanto previsto dalla legge''.
MANOVRA: DI PIETRO, OK SCIOPERO, DA GOVERNO VENDETTA SU MAGISTRATI = Roma, 4 giu. (Adnkronos) - La scelta del governo di inserire nella manovra tagli alla magistratura "non e' dettata da alcuna ragione economica, ma si tratta di pura vendetta". Lo dice Antonio Di Pietro all'ADNKRONOS che, quindi, sostiene la decisione dell'Anm di indiren lo sciopero. "E' uno sciopero giusto -dice il leader dell'Italia dei Valori-. Si fa pagare il fio, la colpa di non aver saputo fin qui arginare la crisi economica alle persone per bene, a chi combatte la criminalita' ogni giorno. E che si fa? Li si umilia perche' questa e' una scelta di pura vendetta contro l'indipendenza e l'autonomia della magistratura". "Cominciassero con il taglio degli stipendi di noi parlamentari e dei ministri e di tutti quelli che continuano a mantenere un doppio incarico e a prendere un doppio stipendio da Cosentino al leghista Cota", conclude Di Pietro.
MANOVRA: DONADI, ALFANO SI CONFERMA MINISTRO CONTRO GIUSTIZIA = (AGI) - Roma, 4 giu. - "L'Anm che fa uno sciopero politico? Parole molto gravi quelle del guardasigilli. Angelino Alfano si conferma ancora una volta ministro contro la Giustizia". A dichiararlo in una nota e' stato il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Le sue parole", ha proseguito, "rivelano il mandato politico: punire i magistrati e condurre una guerra per procura contro i giudici per conto di Berlusconi. Se cosi' non fosse, si sarebbe certamente opposto a tagli cosi' pesanti alla giustizia ed avrebbe difeso le categorie di cui ha la responsabilita'. La cosa, in verita', non stupisce piu' di tanto perche' tutti sanno che il vero ministro della Giustizia del governo Berlusconi e' Niccolo' Ghedini".
INTERCETTAZIONI: DONADI, INUTILE MAQUILLAGE, RESTA LEGGE BAVAGLIO = (AGI) - Roma, 4 giu. - "L'inutile maquillage sul superamento dei 75 giorni non cambia la sostanza: il Ddl sulle intercettazioni va cancellato perche' mette il bavaglio alla stampa e favorisce la criminalita' e le mafie". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Non cadiamo nella trappola di Berlusconi - aggiunge Donadi - e continueremo la nostra battaglia contro una legge illiberale e criminogena per difendere la liberta' di stampa e la sicurezza dei cittadini. Non permetteremo che per tutelare la 'cricca' si approvi una legge contro gli italiani".
RAI: DONADI, PROBLEMA PDL E' SAVIANO E NON LA CAMORRA = (AGI) - Roma, 4 giu. - "Il problema del Pdl non e' la camorra, ma la presenza di Saviano in tv. Roberto Saviano epurato, Nicola Cosentino beatificato e ancora saldamente al suo posto. E' l'Italia di Berlusconi". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando il possibile taglio del programma di Saviano. "Cosa ci si puo' attendere - si chiede Donadi - da un governo retto dal Pdl, che ha come coordinatore regionale in Campania Nicola Cosnetino, indagato per concorso esterno i associazione mafiosa per presunti rapporti con il clan dei casalesi? Reati gravissimi tanto da spingere i giudici a chiedere l'arresto del sottosegretario. Ma il problema e' Saviano, non la camorra". "Ci auguriamo - conclude Donadi - che i vertici Rai non avallino una scelta tanto assurda dal punto di vista aziendale ed economico, ma anche politico, sociale e culturale. Chiediamo al presidente della Rai Garimberti di tutelare l'azienda e la legalita'. Si deve impedire ad una masnada di uomini messi in Rai a difendere altri interessi di fare ulteriore scempio della piu' grande industria culturale del Paese".
INTERCETTAZIONI: BELISARIO, IMPIANTO COMPLESSIVO RESTA PORCHERIA = (AGI) - Roma, 4 giu. - "Non sono poche modifiche che possono farci cambiare idea sull'impianto complessivo del ddl intercettazioni". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "Restiamo convinti che non si possono in alcun modo limitare le indagini della magistratura con risibili meccanismi di intercettazione a tempo ne' si puo' applicare una censura ai media che favorirebbe esclusivamente l'occultamento delle tante forme di malaffare e malcostume che coinvolgono la societa' italiana, specialmente quella della politica e dell'alta burocrazia". Per Belisario "il ddl resta comunque l'ignobile tentativo di porre in essere il dettato piduista di asservire tutto ai voleri di un uomo solo al comando. Lavorare per evitare disastri - sostiene il capogruppo al Senato dell'Idv - non significa diventare favorevoli a un ddl che resta una porcheria. Se dovesse essere approvato dal Parlamento raccoglieremo immediatamente le firme per abrogare l'ennesima legge vergogna di questa maggioranza".
MANOVRA: IDV, ECCO LE COPERTURE AI TAGLI DA NOI PROPOSTI = (AGI) - Roma, 4 giu. -"Ecco il nostro elenco di tagli e da dove prelevare le risorse: noi proponiamo un addizionale del 7,5% per i capitali che sono rientrati con lo scudo fiscale. Proponiamo di riportare l'aliquota sulla rendita finanziaria dall'attuale 12,5% al 20% e poi il ripristino dell'Ici sulle case di lusso. E ancora, vogliamo consentire che si mettano all'asta le frequenze del digitale, non si capisce perche' siamo l'unico paese al mondo con il digitale free". Cosi' Leoluca Orlando dell'Italia dei Valori ospite anche a Omnibus su LA7 ha risposto a chi gli chiedeva quali siano le coperture della contromanovra di Idv. E ha concluso: "Questi sono tagli che non colpiscono il consumo e i redditi piu' bassi".
COSTITUZIONE. ORLANDO (IDV): LA DIFENDEREMO SENZA SE E SENZA MA (DIRE) Roma, 4 giu. - "Mai come adesso, di fronte allo stravolgimento dei valori costituzionali, e' necessaria la difesa della Costituzione sottoposta a modificazioni improprie attraverso leggi ordinarie e comportamenti liberticidi". E' quanto dice il portavoce nazionale dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando, che ha partecipato all'Incontro nazionale dei comitati Dossetti su 'Come intercettare gli attacchi alla Costituzione-Responsabilita' dei cittadini e dei partiti'. "L'Italia dei valori- aggiunge- si battera', senza se e senza ma, in difesa della Costituzione opponendosi con forza alla mortificazione del principio di eguaglianza, al bavaglio con il quale questo governo vuole zittire l'opposizione e la liberta' d'informazione, alla confusione tra pubblico e privato, tra Stato e mercato". Orlando sottolinea la necessita' "di arginare la dilagante cultura dei conflitti d'interesse che distrugge la liberta' del mercato e l'autorevolezza dello Stato, che costruisce caste che mortificano meriti e ignorano bisogni".
RAI: ORLANDO (IDV), SI TAGLIA SAVIANO, NEANCHE IN ZIMBABWE... = (AGI) - Roma, 4 giu. - "Berlusconi ordina e Masi esegue. Il cavaliere aveva detto che Saviano fa cattiva pubblicita' all'Italia e il direttore generale della Rai ha subito recepito l'indicazione tagliando le puntate del programma con lo scrittore campano che ha denunciato con coraggio e a rischio della prorpia vita il sistema criminale camorristico". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando l'articolo odierno di 'La Repubblica'. "Masi ha ragione: queste cose non succedono neanche in Zimbabwe. Fra l'altro, una delle puntate che Masi ha tagliato, guarda caso, riguarda proprio la ricostruzione del post terremoto all'Aquila. Questa e' censura. Ormai il presidente Garimberti e i membri del Cda Rai dell'opposizione non possono piu' nascondersi dietro un dito. La misura e' colma. La Rai non e' di Berlusconi ma di tutti coloro che pagano il canone. A loro dovrebbe rispondere Masi, non all'inquilino di Palazzo Chigi. "Siamo arrivati al paradosso - conclude Orlando - che l'ideologo di Forza Italia, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, il senatore Marcello Dell'Utri, puo' andare tranquillamente in televisione, un giornalista che vive blindato per il suo coraggio civile no".
INTERCETTAZIONI: ORLANDO (IDV), RESTA LEGGE BRUTTA (ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Come si fa a votare si' ad una legge brutta, anche se non e' piu' bruttissima'?''. Cosi' Leoluca Orlando, portavoce di Idv, spiega la contrarieta' del suo partito al disegno di legge sulle intercettazioni, dopo le modifiche che la maggioranza si appresta a inserire. ''Il nostro 'no' rimane - ha detto Orlando ai cronisti a Montecitorio -, perche' la legge impone sempre un bavaglio alla stampa e impedisce ai magistrati l'uso delle intercettazioni''.
ECOMAFIE: ORLANDO (IDV), CI SONO TROPPE AMBIGUITA' (ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Il rapporto presentato oggi da Legambiente e' la drammatica conferma che le mafie, ancorche' nate in regioni calde e con comportamenti arcaici, si ingrassano anche come criminalita' ambientale in regioni fredde, grazie alla complicita' di amministratori e imprenditori spregiudicati del nord Italia e dell'intera Europa''. Lo afferma in una nota il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, onorevole Leoluca Orlando, che questa mattina ha partecipato alla presentazione ufficiale della XVII edizione di Ecomafia, il rapporto annuale di Legambiente sulla criminalita' ambientale. ''Sono troppe - aggiunge Orlando - le ambiguita' che permangono da parte della politica e dell'imprenditoria''. ''Mentre confidiamo nell'azione della magistratura e delle forze dell'ordine, chiediamo che la classe politica e le associazioni degli imprenditori facciano scelte chiare e coerenti - conclude il portavoce dell'IdV - volte a condannare amministratori spregiudicati e imprenditori compiacenti del Nord, e non solo del Sud, che sono complici criminali di mafia, camorra e n'drangheta''.
PENSIONI: ORLANDO (IDV), NO A EQUIPARAZIONE ETA' PER DONNE (ANSA) - ROMA, 4 GIU - Idv ribadisce il suo ''no'' all'equiparazione dell'eta' pensionabile delle donne con quella degli uomini, nonostante la sollecitazione della COmmissione Ue. Lo ha spiegato il portavoce, Leoluca Orlando, parlando con i cronisti a Montecitorio. ''In Europa l'eta' pensionabile delle donne e' a 65 anni - ha osservato Orlando - ma questo in una realta' in cui le donne non sono maltrattate come in Italia; negli altri Paesi esistono asili nido e un sistema di assistenza sociale che permette alle donne di conciliare il lavoro con l'attivita' di cura della famiglia, cosa che da noi non esiste. Non si puo' prendere l'Europa - ha concluso - solo per un aspetto tralasciando l'altro''.
RAI: SAVIANO; ORLANDO (IDV), RAI STALLA ARCORE (ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''La Rai e' diventata la stalla di Arcore e Masi e' lo stalliere di Arcore''. Cosi' Leoluca Orlando, portavoce di Idv, commenta la notizia riportata da ''Repubblica'', secondo la quale la Rai e' intenzionata a tagliare due delle quattro puntate del programma che Roberto Saviano condurra' con Fabio Fazio su Rai3. ''E' incredibile - ha proseguito Orlando parlando con i cronisti a Montecitorio - che Berlusconi dica che Saviano offende l'Italia; semmai ad offendere l'Italia e' proprio Berlusconi quando nega la realta' raccontata da Saviano''.
PENSIONI. MURA (IDV): NON SI PUÒ ASCOLTARE EUROPA PER FAR CASSA (DIRE) Roma, 4 giu. - "L'innalzamento a 65 anni dell'eta' pensionabile per le donne non puo' essere realizzato d'un colpo come se si trattasse di accendere un interruttore. La parita' tra uomo e donna nel mondo del lavoro non puo' essere realizzata partendo dalla fine, ma soprattutto con una misura oggettivamente peggiorativa della condizione della lavoratrice". Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv, per la quale "l'obiettivo puo' anche essere quello di mandare in pensione le donne a 65 anni, ma e' necessario arrivarci alla fine di un percorso nel quale si sono poste le basi per dare vita ad un'effettiva parita' tra uomo e donna nel lavoro. Invece il governo- attacca Mura- non ha fatto nulla, ha come unico fine quello di fare cassa, ed e' per questo che oggi sembra desideroso di accontentare immediatamente quell'Europa che ha sovente ignorato anche a caro prezzo".
RAI: PARDI (IDV), SOLIDARIETA' A GIORNALISTI RAINEWS24 = (AGI) - Roma, 4 giu. - "Esprimo tutta la mia solidarieta' ai professionisti e ai giornalisti di Rainews24, impegnati oggi nel sit-in davanti la sede di Viale Mazzini. Sul futuro del canale all-news, l'azienda non ha ancora dato nessuna risposta, ma l'Italia dei Valori affrontera' la questione in Commissione Vigilanza". Lo afferma, in una nota, il senatore dell'Idv, Francesco Pancho Pardi. "Rainews24 - spiega - e' il perfetto esempio di come viene trattata l'informazione nelle reti pubbliche. Costretta a usare mezzi insufficienti e decrepiti, senza possibilita' di collegamenti esterni efficaci, allontanata dalle trasmissioni in chiaro, ridotta nel personale e col suo direttore boicottato nonostante il successo di ascolti". "L'offensiva della Rai contro una sua redazione che fa bene il suo lavoro - aggiunge Pardi - non e' motivo di stupore. L'informazione infatti non e' ben vista. Si preferisce l'intrattenimento. La Rai e' stata da tempo imbottita di dirigenti Mediaset in tutti i livelli di vertice ed e' organizzata per lavorare a sostegno del padre-padrone. Il presidente del Consiglio ha messo i suoi uomini e le sue donne nei ruoli chiave. Paolo Romani, suo fedele e vice ministro allo Sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni, punta a sostituire il dimesso Scajola e si tiene in esercizio, tenendo sotto tiro chi in Rai ha l'aspirazione incredibile di fare il giornalista".
Rai/Evangelisti a Masi: Ma stalliere di Arcore non era un 'eroe'? _"Rapporti perversi tra capo del Governo e vertici dell'azienda" Roma, 4 giu. (Apcom) - L'Idv risponde con l'ironia sulla querela annunciata dal direttore generale della Rai Mauro Masi a danno del portavoce dipietrista Leoluca Orlando. "Non capiamo proprio - commenta in una nota il vicepresidente dei deputati dell'Idv, Fabio Evangelisti - perché mai il direttore della Rai Masi sporga querela contro il portavoce Idv Leoluca Orlando. Lo stalliere di Arcore, il dipendente di Berlusconi Silvano Mangano, non è stato definito da autorevoli esponenti del Pdl un 'eroe'?". "Il direttore generale della peggiore Rai di sempre - prosegue l'esponente dell'Idv - travolta dagli scandali, occupata militarmente dai fedelissimi del premier, incapace di assolvere degnamente la propria mission di servizio pubblico, piena di nani e ballerine, dovrebbe dimettersi e chiedere scusa per la pessima qualità di molti programmi piuttosto che polemizzare con l'opposizione che chiede il rispetto dei principi della legalità e che vuole evitare il taglio del programma di Saviano". "Abbiamo presentato - conclude Evangelisti - e continueremo a presentare interrogazioni parlamentari per chiarire i rapporti perversi esistenti tra il capo del governo ed i vertici dell'azienda. Dopo i fatti di Trani Masi dovrebbe avere in buon gusto di lasciare l'azienda in mani migliori. E sia chiaro: tra Masi e Saviano, noi stiamo senza se e senza ma con quest'ultimo".
MANOVRA: BORGHESI (IDV), IL GOVERNO PREMIA I FURBI = (AGI) - Roma, 4 giu. - "Sono capaci di tutto, persino di vendere zirconi per diamanti. Nascoste tra le pieghe della manovra ci sono norme apparentemente virtuose ma che in realta' sono un inno all'illegalita'" cosi' Antonio Borghesi, vicecapogruppo di IDV alla Camera, commenta la manovra economica varata dal governo. "Mi riferisco, in particolare, alla sanatoria degli immobili fantasma che, apparentemente sembra opera meritoria, ma che in realta' si trasformera' nell'ennesimo condono edilizio" spiega Borghesi. "La contromanovra di IdV va esattamente nella direzione opposta. E' la manovra degli italiani onesti che, partendo dal principio sacrosanto ed inviolabile dell'equita', porta crescita e sviluppo al Paese. Addizionale del 7,5% per i capitali che sono rientrati con lo scudo fiscale, aliquota sulla rendita finanziaria dall'attuale 12.5% al 20% e la reintroduzione dell'Ici sulle case di lusso: sono solo alcune delle misure contenute nella manovra targata IdV. Questo governo premia i disonesti, i furbi, gli evasori fiscali e gli speculatori. Noi andiamo nella direzione opposta, quella dell'equita' e dello sviluppo. E' il minimo che si deve ai contribuenti italiani onesti" conclude Borghesi.
TERREMOTO: MASCITELLI (IDV), CHI MENTE BOSCHI O BERTOLASO? = (ASCA) - L'Aquila, 4 giu - ''Diventa piu' che mai attuale e necessaria la proposta dell'Italia dei Valori, presentata da tempo alla Camera dei Deputati, di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sull'attivita' messa in campo dalla Commissione Grandi Rischi, che si riuni' all'Aquila il 31 marzo del 2009''. Lo afferma il coordinatore regionale dell'IdV, Alfonso Mascitelli, in merito all'esito dell'inchiesta che ha visto indagati, tra gli altri, il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi. ''La Protezione civile, dopo la riunione della Commissione Grandi Rischi del 31 marzo 2009, diramava comunicati stampa tranquillizzanti sulla situazione aquilana, nonostante da mesi ci fossero continue scosse, invitando addirittura gli aquilani a restare nelle loro case - ricorda Mascitelli - Comunicati firmati anche da Boschi che, in seguito, ha negato di conoscerne i contenuti''. ''E' ora di fare chiarezza - esorta il Coordinatore IdV - e capire chi ha mentito tra Guido Bertolaso ed Enzo Boschi sull'esito della riunione. Bertolaso ha sempre sostenuto che dall'incontro non si evidenziarono elementi per pensare ad un imminente sisma distruttivo come quello che da li' a pochi giorni ha squassato le vite degli aquilani, mentre Boschi ha dichiarato che i suoi allarmi erano rimasti inascoltati''. ''E' evidente - insiste Mascitelli - che uno dei due ha mentito. Ed e' doveroso appurare chi sia tra i due, per individuare le responsabilita' di chi poteva fare qualcosa e non l'ha fatto per salvare vite umane''. ''I cittadini abruzzesi - conclude - hanno diritto di sapere la verita'. E di nuovo dovra' essere la Magistratura a fare chiarezza in una situazione che ha visto negli ultimi mesi scambi di accuse a mezzo stampa tra Bertolaso e Boschi; scambi di accuse che non hanno fatto altro che delegittimare le istituzioni che rappresentano''.
PENSIONI: ZIPPONI (IDV), MARCEGAGLIA PREDICA BENE E RAZZOLA MALE = (AGI) - Roma, 4 giu. - "Il presidente Emma Marcegaglia predica bene e razzola male in quanto il 90% delle aziende associate a Confindustria, alle prese con la crisi o con le ristrutturazioni, stanno chiedendo di anticipare l'eta' di pensionamento rispetto agli attuali livelli previsti dalla legge. Inoltre, ai cancelli delle fabbriche o alle porte degli uffici premono migliaia di giovani che non trovano lavoro. Pertanto, l'allungamento dell'eta' pensionabile per le donne deve tenere conto del contesto sociale che stiamo attraversando, chiamando tutti ad un sano senso della realta'. Per l'Italia dei Valori la condizione lavorativa della donna e' il punto di partenza per discutere, poiche' va riconosciuto alla donna il doppio ruolo che svolge come mamma e come assistente di famiglia. Senza pregiudiziali, vorremmo, quindi, discutere delle condizioni reali di lavoro senza fare propaganda inutile". Lo afferma in una nota il capo del dipartimento welfare e lavoro dell'Idv, Maurizio Zipponi.
RAI: FORMISANO (IDV), STILETTATE TRA TESTATE, CUI PRODEST? (ANSA) - ROMA, 3 GIU - ''Nella lunga storia della Rai, mai era capitato di registrare tanti attacchi reciproci tra le varie testate della Tv di Stato. E' risaputo che ogni redazione ha una sua fisionomia e valuta le notizie da diffondere anche in base al target dei telespettatori. Sarebbe auspicabile, quindi, porre fine a questi colpi bassi fratricidi''. Ad affermarlo e' Nello Formisano (Idv) della commissione di Vigilanza Rai, che conclude: ''Sarebbe facile immaginare cosa avverrebbe se vicende del genere capitassero in una grande azienda privata''.
TERREMOTO: IDV, COMMISSIONE INCHIESTA SU GRANDI RISCHI = (AGI) - L'Aquila, 4 giu. - "Senza alcuna soddisfazione umana e professionale dico che erano giuste le argomentazioni da me messe in campo sull'operato della Commissione Grandi Rischi". Queste le parole dell'on. Augusto Di Stanislao, deputato IdV abruzzese, di fronte alla notizia di questi giorni relativa alle indagini dei componenti della Commissione Grandi Rischi per il terremoto de L'Aquila. Il 22 Dicembre 2009 Di Stanislao deposita la proposta di "Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'attivita' della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi in relazione al sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo". Un articolato che specifica finalita', compiti e composizione della Commissione preceduta da una relazione dettagliata sulla vicenda e su un Paese sismico, l'Italia, con un'organizzazione e un'attivita' di prevenzione quasi inesistente. "Le indagini non mi stupiscono affatto - prosegue Di Stanislao - ho chiesto e sollecitato piu' volte l'avvio del dibattito in Commissione della mia proposta di legge perche' ero convinto che non solo bisognava verificare fatti e responsabilita' di cio' che e' successo a L'Aquila, ma rivedere completamente i principi e lo spirito che guidano l'operato di una Commissione cosi' importante come questa dei Grandi Rischi".
Rai, De Magistris: Si risponda a Rainews. Saviano censurato Roma, 04 GIU (Il Velino) - "Non puo' che essere espressa piena solidarieta' alla redazione di Rainews24. La Rai, ed in particolare il Cda, e' infiltrata dalla logica insana della lottizzazione, in cui le pressioni esterne, soprattutto del premier, determinano l'azione di censura o promozione degli operatori dell'informazione, a seconda che siano a lui sgraditi o graditi. Non piace Saviano? Ecco che si profila l'ipotesi di tagliare le puntate previste del programma 'Vieni via con me'. Non piace Dandini? Puntate in meno anche per 'Parla con me'. L'elenco di questo sacro furore censorio e' lungo e si accresce ogni giorno, imponendo un prezzo salato alla democrazia e alle casse della tv pubblica. La dirigenza Rai ha dunque il dovere di rispondere alla redazione di Rainews24, indicando quale futuro l'aspetta. Appare sospetto il silenzio aziendale, che assume sempre di piu' la forma di una censura punitiva, come traspare dalle recenti parole del viceministro Romani". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV.
SEDE IDV NOVARA
(Corso Milano, 44 B)
Apertura
Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18:00 alle 19:00
Membri del coordinamento provinciale
- Maria Lucia Infantino (coordinatore e rapp. con i media) - ml.infantino@libero.it
- Tamara Violini (tesoriere e verbalizzatore) - tamara.violini@libero.it
- Marco Bellotti (segretario organizzativo) - marco.bel@email.it
- Aldo Bevilacqua (vicecoordinatore e rapp. con i partiti) - aldobevilacqua@libero.it
- Lorenzo Rebecchi (vicecoordinatore) - lorenzo.rebecchi1975@libero.it
- Aldo Gioberge (rapp. con i partiti e con i sindacati) - aldo.gioberge@fastwebnet.it
- Vincenzo Savino (rapp. con enti locali e aziende) - vincsavino@gmail.com
- Francesco Cardellicchio (rapp. con enti locali e aziende) - f.cardellicchio@email.it
- Sara Cavassi (tema donna) - sara.cavassi@alice.it
- Marco Calgaro (sanità e ambiente) - mark2009@fastwebnet.it
- Giuseppe Agliata - pino.agliata@libero.it
- Roberto Briseda - roberto.briseda@libero.it
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