
IL SITO DELLA PROVINCIA DI NOVARA
Ufficio Nazionale Stampa IDV - 16 giugno 2010
INTERCETTAZIONI: DI PIETRO,IDV IN PIAZZA CONTRO DDL VERGOGNA (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''L'Italia dei Valori aderisce e partecipa con convinzione alla mobilitazione promossa dalla Fnsi, da Art. 21 e dal Popolo Viola il prossimo 1 luglio, a Roma, contro il vergognoso ddl sulle intercettazioni e in difesa della democrazia''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, onorevole Antonio Di Pietro. ''Scenderemo in piazza, al fianco dei cittadini, poiche', mai come in questo momento, e' necessario far sentire la propria indignazione e gridare il proprio dissenso contro questo Governo che offende e calpesta la nostra Carta Costituzionale e i principi sui quali si fonda. Il provvedimento sulle intercettazioni, infatti, priva la magistratura di uno strumento fondamentale per le indagini, nega ai cittadini il diritto di avere giustizia e di essere informati e impone il bavaglio alla stampa. L'Italia dei Valori, che ha alzato le barricate in Parlamento, non si pieghera' a questo abuso di potere ne' a questo regime del terzo millennio che svilisce le funzioni del Parlamento, mortifica le sue prerogative e tutela solo ed esclusivamente gli interessi della Casta''. (ANSA).
INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, CRITICHE OCSE CENSURATE DA TG (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''Tranne poche eccezioni, la notizia della denuncia dell'Ocse sul ddl intercettazioni ieri e' stata censurata dai titoli dei maggiori tg italiani. E' anche per questo motivo che l'Italia dei Valori aderisce con convinzione all'iniziativa di Reporter senza rete, gruppo di giornalisti dalla schiena dritta, che oggi hanno presentato la prima analisi dell'Osservatorio sui titoli di tutti i maggiori tg nazionali''. Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''L'iniziativa, che fa parte della campagna di Articolo 21 T'illumino di piu' - aggiunge Di Pietro - alla quale abbiamo gia' aderito, e' meritevole e importante perche' bisogna considerare che l'80% dei cittadini italiani segue e si forma un'opinione attraverso l'essenziale informazione dei tg''. ''Ha fatto bene l'associazione Articolo 21, inoltre - conclude Di Pietro - a premiare Ilaria Cucchi e Patrizia Aldovrandi, due coraggiose donne che, nonostante il grande dolore per la perdita dei loro cari, hanno chiesto giustizia denunciando gli abusi subiti''. (ANSA).
Apc-Berlusconi/Di Pietro: Suo modello copia corretta regime Mussolini _"Per questo il nostro assetto costituzionale è irrinunciabile" Roma, 16 giu. (Apcom) - "I nostri padri costituenti ci avevano visto giusto, per allora e per ora, se è vero, come è vero, che avevano stabilito quell`assetto costituzionale proprio per evitare che tornasse il fascismo". Replica così il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, alle dichiarazioni di Berlusconi sulla necessità di modificare la Costituzione. "Infatti - prosegue - il modello Berlusconi altro non è che un modello rivisto e corretto del regime di Mussolini con l`aggiunta del piduismo di Licio Gelli". "L`assetto costituzionale - insiste Di Pietro - è stato concepito proprio per impedire che centri di poteri occulti potessero impadronirsi del nostro Paese e della democrazia. Proprio per questo, oggi più che mai, il quadro di riferimento della nostra Carta costituzionale è irrinunciabile e insostituibile".
INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, SONO GARANZIA DELLO STATO DI DIRITTO = (AGI) - Roma, 16 giu. - "Il ddl sulle intercettazioni, nonostante tanti mesi di discussione, non e' ancora stato emanato non per il motivo che adduce Berlusconi ma perche' si tratta di un provvedimento immondo, che la sua stessa maggioranza si vergogna ad approvare". Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, replicando alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulle intercettazioni rilasciate durante l'intervento all'assemblea di Confcommercio. "Il fatto che se ne discuta tanto e che non si sia ancora trovato un punto d'incontro sul provvedimento - prosegue - dovrebbe indurre persino una persona faziosa e in cattiva fede come Berlusconi ad abbandonarlo, piuttosto che costringere il Capo dello Stato a non firmarlo e la Corte Costituzionale a bocciarlo"."Berlusconi sostiene che tutti gli italiani sono spiati. E' falso. In realta' lui non e' mai stato intercettato. Anzi, semmai, e' l'unico ad aver usufruito di intercettazioni illecite, disponendole e commissionandole in prima persona come e' ormai noto a tutti. Le intercettazioni non sono una minaccia per la democrazia, anzi, se disposte dalla magistratura, sono una garanzia per uno stato di diritto".(AGI)
FIAT: DI PIETRO, PERICOLOSO PRECEDENTE PER DEREGULATION LAVORO = Roma, 16 giu. (Adnkronos) - "Agli operai della Fiat di Pomigliano e' stata posta una domanda che suona cosi': preferite essere licenziati subito oppure rinunciate ai vostri diritti contrattuali e costituzionali? Si capisce che c'e' qualcosa di stonato, che non funziona. E' per questo che il referendum non corrisponde ad un atto di liberta', in quanto indetto dagli stessi che, solo alcuni mesi fa, hanno negato ad un milione e mezzo di metalmeccanici il rinnovo del loro contratto nazionale". Lo scrive Antonio Di Pietro sul suo blog. "Che liberta' c'e', infatti, nel decidere sotto ricatto? Nessuna: i lavoratori subiranno il ricatto e si ricorderanno tutto quando, tra qualche giorno, quando si spegneranno i riflettori su di loro e dovranno lavorare privi dell'elementare diritto costituzionale che e' il diritto allo sciopero. Questa vicenda rischia di diventare un pericoloso precedente, che potrebbe essere usato da altre realta' di crisi aziendali. E' un vero e proprio apripista per una deregulation nel mondo dei diritti dei lavoratori", sottolinea il leader Idv. "Abbiamo imparato che, per uscire da questa crisi, bisogna tornare ai principi fondamentali dell'economia e del lavoro. Quindi -prosegue Di Pietro- basta speculazioni finanziarie, piu' risorse all'economia reale, basta precarieta', piu' valore alle professionalita' e al merito, basta ad un governo che propone centrali nucleari e il ponte di Messina, ma servono proposte serie come le nuove filiere di green-economy per un lavoro che rappresenti un nuovo modello di sviluppo". "Quindi il rilancio del lavoro, -sottolinea Di Pietro- in particolare quello dei giovani, e' l'unica leva importante per far si' che l'investimento, anche quello di Pomigliano, porti ad una fabbrica che duri nel tempo. Cio' che fornira' certezza sara', infatti, la capacita' di produrre con qualita' e questo si puo' ottenere solo se i lavoratori non saranno mortificati, ricattati e oppressi". "Ed e' per questo che saremo il 25 giugno in piazza a Napoli a fianco dei lavoratori. Anche su questa vicenda il Governo, tramite il ministro della Disoccupazione e della Precarieta', Maurizio Sacconi, ha pensato bene di attaccare i lavoratori e la Fiom. E' come se l'arbitro di una partita giocasse con una delle due squadre in campo. A questo punto non e' piu' un arbitro ma un truffatore", aggiunge. "Un Governo serio avrebbe gentilmente fatto presente alla Fiat quanti soldi ha preso in questi anni dallo Stato, togliendoli in molti casi alle piccole imprese ed agli artigiani, e avrebbe convocato la trattativa cercando una soluzione per rendere compatibili la fabbrica che funziona con i diritti fondamentali di chi lavora. Comunque la strada sara' la ripresa di un dialogo rispettoso tra azienda e lavoratori. Non c'e' alternativa se vogliamo che a Napoli e nel Mezzogiorno il lavoro serio e dignitoso sia un argine alla criminalita' organizzata", conclude il leader dell'Idv.
FIAT: IDV, ACCORDO POMIGLIANO E' SCONFITTA PER AZIENDA E GOVERNO = (ASCA) - Roma, 16 giu - ''La firma dell'accordo separato per il futuro di Pomigliano e' una sconfitta innanzitutto per la Fiat, perche' non si puo' governare un'azienda con la propaganda e le battaglie ideologiche tese a smontare il contratto nazionale del lavoro e i diritti costituzionali come il diritto di sciopero''. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile welfare e lavoro del partito, Maurizio Zipponi. ''E' una sconfitta enorme per il Governo - proseguono - il ministro della disoccupazione, Maurizio Sacconi, ha combinato piu' danni che altro, insultando i lavoratori di Pomigliano e la Fiom. Ma e' una sconfitta anche per l'oligarchia della Confindustria che non sa piu' parlare della piccola-media impresa ed e' l'assenteista vera in questo periodo di crisi. All'appello mancano politiche industriali visibili e determinate che non siano sempre il solito piagnisteo dei grandi gruppi alla ricerca dei soldi pubblici''. ''Il 22 giugno e' stato convocato un referendum dagli stessi che qualche mese fa hanno negato a un milione e mezzo di metalmeccanici la possibilita' di votare sul proprio contratto nazionale di lavoro - aggiungono Di Pietro e Zipponi - in questo modo e' stata usata la democrazia come l'elastico delle mutande. Noi dell'Italia dei Valori ascolteremo con grande attenzione cio' che i lavoratori affermeranno nelle assemblee e consideriamo il referendum privo di senso. Ribadiamo che la domanda vera dovrebbe essere: vuoi rinunciare ai tuoi diritti o essere licenziato subito? Insomma, un lavoratore non deve mai essere messo in un angolo ricattatorio di questa portata. Per queste ragioni - concludono - ci auguriamo che la Fiat e la Fiom spengano i riflettori di propaganda e mettano a tacere i commentatori della domenica, che parlano sempre del lavoro degli operai e mai del proprio. E, soprattutto, ricomincino seriamente a parlarsi perche' l'interesse che abbiamo e' che il lavoro rimanga in Italia e in particolare a Pomigliano''.
INTERCETTAZIONI: DONADI, BERLUSCONI TRA BUFFONESCO E GUAPPO (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''Gli atteggiamenti a meta' tra il guappo ed il buffonesco di Berlusconi sono intollerabili. L'Italia e' in crisi economica profonda, ha enormi problemi sociali, culturali, ha bisogno di un governo affidabile e serio, non di un premier che sembra un ciarlatano e che pensa prima di tutto a sistemare i suoi affari''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''E' falso e patetico - aggiunge Donadi - dire che siamo tutti intercettati e gia' questo in un paese serio basterebbe per mandare a casa un capo di governo. Ma in Italia il capo del governo controlla anche tv e giornali, con evidenti effetti sull'opinione pubblica. La legge bavaglio e' indecente, censura la stampa e favorisce i criminali. Anche un bambino capirebbe che si tratta di un testo incostituzionale, per cui le parole del premier su una eventuale bocciatura della Consulta sembrano una confessione. Berlusconi mette le mani avanti per poi poter accusare i giudici costituzionali. Questo e' il suo senso dello Stato''. (ANSA).
INTERCETTAZIONI: DONADI, IDV IN PIAZZA IL PRIMO LUGLIO = LEGGE METTE BAVAGLIO A STAMPA E FAVORISCE CRIMINALITA' Roma, 16 giu. (Adnkronos) - ''Il primo luglio l'Italia dei Valori sara' in piazza contro la legge bavaglio''. Lo annuncia il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, che aggiunge: ''Saremo alla manifestazione organizzata dall'Fnsi, da Art. 21 e dalla societa' civile per difendere la liberta' di stampa e la sicurezza dei cittadini''. ''In piazza come in Parlamento -rimarca l'esponente dipietrista- per dire no ad una legge che mette il bavaglio alla stampa e favorisce la criminalita'''. ''Sara' una giornata di partecipazione democratica e civile cui ci auguriamo -conclude Donadi- partecipino tutti i partiti e tutte le persone che credono nei valori della Costituzione''.
MAFIA: DONADI (IDV), CONTRO SPATUZZA UNA VENDETTA POLITICA = (AGI) - Roma, 16 giu. - "La mancanza di protezione a Spatuzza e' una vendetta politica. Un avvertimento e un'intimidazione rivolta a chi conosce i rapporti tra mafia e politica". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "La sospensione da parte del governo del programma di protezione al collaboratore di giustizia che ha testimoniato al processo Dell'Utri - aggiunge Donadi - e' un fatto gravissimo oltre ad essere quantomeno sospetta. Non e' questo il modo di favorire la giustizia, ma evidentemente le priorita' del governo sono altre".(AGI)
Venezia, Donadi: Brunetta rifiuti delega per rispetto dei cittadini Roma, 16 GIU (Il Velino) - "La creazione della figura del plenipotenziario per Venezia e' di una gravita' estrema. Il governo sta tentando di commissariare Venezia e si inventa una sorta di 'antisindaco. E' evidente a tutti il tentativo di togliere spazio di manovra all'amministrazione scelta con chiarezza dai cittadini". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Dopo aver nominato Sgarbi al Polo Museale, il governo nomina Renato Brunetta plenipotenziario del governo. Un fatto ancora piu' grave - continua l'esponente Idv - perche' Brunetta e' il candidato sindaco della citta' sconfitto alle ultime elezioni. Una decisione che aggiunge al danno del delegato la beffa del candidato sconfitto. Per questi motivi chiediamo a Brunetta un gesto di rispetto per la sua citta' e di correttezza e sensibilita', quella sensibilita' che il governo non ha avuto nei confronti di Venezia e dei veneziani".
MANOVRA: IDV RIPRESENTA PDL ABOLIZIONE PROVINCIE (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''Pur di non discutere e votare l'abolizione delle province, il centrodestra lo aveva rimandato a dopo il voto del codice sulle autonomie, affermando che proprio nel codice avrebbero provveduto al riordino delle province. Siccome tale riordino non c'e' stato, Idv chiedera' con assoluta priorita' ed urgenza, la calendarizzazione della proposta di legge per l'abolizione delle province. In questo momento in cui anche dal centrodestra si levano voci per denunciare l'iniquita' della manovra, l'abolizione delle province e' indispensabile e non piu' rinviabile. Contiamo sull'appoggio non solo delle altre opposizioni, ma anche di quella parte della maggioranza che ha sempre sostenuto, almeno a parole, questa necessita'''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (ANSA).
FIAT: POMIGLIANO; BELISARIO, MENO MALE CHE C'E' LA FIOM (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''Meno male che c'e' la Fiom-CGIL perche' ormai la voce degli altri sindacati e' sempre piu' flebile''. E' il commento del senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama all'accordo separato per la produzione della Panda a Pomigliano. ''La spaccatura del sindacato - sottolinea Belisario - non e' affatto un bel segnale per il Paese. La principale responsabilita' e' del Governo che non ha esercitato alcuna funzione super partes permettendo senza fiatare che la Fiat facesse la voce grossa. Altro che rivincita del riformismo! Anche il referendum - prosegue Belisario - a cui i lavoratori dello stabilimento di Pomigliano sono chiamati, il prossimo 22 giugno, e' una farsa che l'IdV denuncia con determinazione perche' e' come chiedere all'operaio di scegliere di che morte deve morire: essere licenziato o perdere buona parte dei diritti garantiti dalla Costituzione''. ''Basta con le prese in giro e con i ricatti. Considerati i fondi pubblici elargiti alla Fiat, l'IdV pretende che Pomigliano continui a funzionare rispettando pero' almeno le condizioni minime della dignita' dei lavoratori che - conclude Belisario - questo sciagurato accordo cancella completamente''. (ANSA).
MANOVRA: BELISARIO (IDV), PESSIMA INIZIATIVA CHE SCONTENTA TUTTI = (AGI) - Roma, 16 giu. - "La manovra finanziaria del Governo e' iniqua e aumenta i guasti gia' presenti nel tessuto socio-economico del Paese". Lo afferma, al termine dell'incontro con il Comitato dei presidenti delle Regioni, il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. "Riuscire a scontentare tutti, comprese le Regioni, e' davvero un'impresa delle peggiori che mette in mutande il Paese - continua Belisario - non consentendo alle Regioni di far fronte neppure agli impegni a cui il governo ha da tempo abdicato. Per questo l'Italia dei Valori ha proposto una contromanovra economica in grado di trovare risorse recuperandole soprattutto dall'evasione fiscale, cosi' da poterle utilizzare proprio per quei servizi essenziali per la vita dei cittadini che il Governo ha scaricato sulle spalle delle amministrazioni locali". "Proveremo a cambiare la manovra per renderla piu' equa - conclude il presidente dei senatori IdV - anche ridistribuendo i tagli che oggi sono sopportati da Regioni ed Enti locali e che aumentano le disuguaglianze a tutto svantaggio dei cittadini, in special modo di quelli delle fasce sociali piu' deboli".(AGI)
GOVERNO: BELISARIO (IDV), BERLUSCONI STRAPARLA, SE VA IN PENSIONE E' MEGLIO = PREMIER ATTACCA I COSTITUENTI? AVEVANO PREVISTO SUA DISCESA IN CAMPO Roma, 16 giu. (Adnkronos) - ''Ormai Berlusconi non ha piu' nemmeno remore a dirlo: vuole cambiare la Costituzione per aprire la strada al ritorno della dittatura in Italia. La sua dittatura''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, commentando le parole del presidente del Consiglio sul tema dei poteri del capo del governo. ''Oggi -continua- lo ha detto chiaramente, prendendosela con i padri costituenti perche' hanno scritto la Costituzione spalmando il potere su vari organi proprio per impedire colpi di mano. Evidentemente avevano previsto la sua discesa in campo". "Berlusconi -prosegue- la smetta di straparlare senza avere il senso compiuto di quello che dice, di inventarsi un mondo a suo uso e consumo su cui fondare i provvedimenti porcata che da 16 anni va imponendo al paese. Vada pure in pensione, dopo tutti i danni che ha fatto non ne sentiremo certo la mancanza. Anzi -conclude Belisario- prima ci va e meglio e' per il Paese''.
Intercettazioni, Orlando: Casellati si permette di offendere Ocse Roma, 16 GIU (Il Velino) - "Il sottosegretario Casellati si conferma essere delegato all'ingiustizia cosi' come il suo delegante Alfano. Se passera' questa legge bavaglio, avra' sulla coscienza ogni abuso impunito commesso da pedofili, violentatori e ogni altro genere di criminali. Con questa legge, infatti, sara' impossibile rintracciare violentatori e pedofili". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, in merito a quanto dichiarato questa mattina a "Radio Anch'io" dal sottosegretario alla Giustizia Elisabetta Casellati che, in merito alle critiche al ddl giunte dall'Ocse, ha affermato: "Non so quanto siano meditate queste osservazioni che mi lasciano perplessa. Non mi pare una critica fondamentale. Quando si parla di bavaglio alla stampa bisognerebbe leggere il testo del ddl sulle intercettazioni nella sua interezza". "La Casellati non solo non ascolta gli autorevoli richiami e le proteste di magistrati, giuristi, poliziotti, giornalisti e costituzionalisti - aggiunge Orlando -, ma si permette di offendere, per obbedire al suo datore di lavoro, anche un autorevole organismo internazionale come l'Ocse. Inoltre sara' impossibile portare alla luce altri casi 'Cucchi' o 'Aldovrandi'. L'Italia e' sempre piu' isolata dal contesto internazionale e fuori dall'Europa democratica ed e' in una vera e propria dittatura del terzo millennio".
RAI. IDV: GRAVE SIA MESSA IN DUBBIO LA PRESENZA DI SAVIANO "MARANO PREFERISCE NANI E BALLERINE" (DIRE) Roma, 16 giu. - "E' gravissimo che sia ancora messa in dubbio la presenza di Roberto Saviano in Rai. Marano preferisce mandare in onda nani e ballerine piuttosto che uno scrittore che ha denunciato con coraggio la criminalita' organizzata? Se e' cosi' lo dica chiaramente e se ne assuma la responsabilita' davanti a tutti i cittadini italiani che pagano il canone". Lo dice il portavoce dell'Italia dei Valori, on Leoluca Orlando. "Masi dica chiaramente se la pensa come Berlusconi- chiude Orlando- e, se anche lui non vuole vedere l'autore di' Gomorra' sugli schermi dell'azienda pubblica".
MAFIA:SPATUZZA;IDV, BERLUSCONI E DELL'UTRI HANNO PAURA? (ANSA) - ROMA, 16 GIU - "Berlusconi e Dell'Utri hanno paura della verità? La mancata ammissione del pentito Spatuzza al programma di protezione costituisce un gravissimo attentato alla sua sicurezza personale e lo espone a rischi di rappresaglia. Ciò nonostante Spatuzza ha deciso di continuare a collaborare evitando di privare la magistratura di un elemento fondamentale per l'accertamento di verità e giustizia sul fenomeno mafioso". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, on. Leoluca Orlando. "I pentiti infatti - aggiunge l'esponente dipietrista - rappresentano uno strumento necessario e indispensabile per cogliere la dimensione organizzativa dei fenomeni mafiosi, sconosciuti e non sanzionati in sede penale prima che iniziasse questo tipo di collaborazione. L'apporto dei pentiti è fondamentale per le connessioni tra mafia, politica, affari e pezzi deviati dello Stato. Le dichiarazioni dei pentiti devono essere rigorosamente accertate da parte dell'autorità giudiziaria, ma se questi non vengono messi in condizione di collaborare, è evidente che questo tipo di collaborazione cesserà e i magistrati non avranno più elementi preziosi sulle mafie". "La vicenda diventa ancora più grave e allarmante - prosegue Orlando - se si considera poi che le rivelazioni di Spatuzza fanno riferimento anche alle compromissioni mafiose di politici e all'accordo scellerato tra Stato e mafia, che fa riferimento alle stragi del '92-'93". "Con questo provvedimento e con il ddl sulle intercettazioni - conclude il portavoce dell'IdV - la maggioranza si avvia a porre una pietra tombale su quegli avvenimenti che talora hanno fatto assumere allo Stato il volto della mafia e alla mafia quello dello Stato, gettando un'ombra e una ipoteca devastante sulla libertà, la giustizia e la democrazia del nostro Paese di oggi". (ANSA).
INTERCETTAZIONI IDV A MAURO: SI VERGOGNI FAREMO BARRICATE CONTRO DISEGNO CRIMINOGENO SE PASSA REGIME FASCISTA E PIDUISTA "Inopportuna è la legge bavaglio contro le intercettazioni e non certo chi si batte per difendere la democrazia. Il ddl intercettazioni limita gravemente la possibilità di arrestare mafiosi, pedofili e criminali, imbavaglia la stampa e impedisce ai cittadini di essere informati. Mauro e Iacolino dovrebbero vergognarsi nel sostenere questa norma liberticida, da Paese incivile e contro lo Stato di diritto, censurata anche dall'Ocse e dall'amministrazione statunitense". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, on Leoluca Orlando, rispondendo alle affermazioni degli eurodeputati del Pdl, Mario Mauro e Salvatore Iacolino.
"Bene hanno fatto Sonia Alfano, Niccolò Rinaldi, Luigi De Magistris - aggiunge Orlando - e tutti nostri parlamentari europei a denunciare e sottoporre al Parlamento europeo il grave pericolo che corre l'Italia -Gli europarlamentari del Pdl sappiano che l'Italia dei Valori farà le barricate in tutte le sedi istituzionali e in tutte le piazze contro questo disegno criminogeno". "Se questa legge verrà approvata - conclude l'esponente dipietrista - avremo nel nostro Paese un regime piduista e fascista e gli altri Paesi europei sono i primi che si ribellano a questa prospettiva".
INTERCETTAZIONI. MURA (IDV): MODELLO DEL GOVERNO È COREA DEL NORD (DIRE) Roma, 16 giu. - "La risposta della Farnesina all'Osce contiene punti di grande umorismo, che a tratti sconfina nella comicita' pura, quando rimprovera all'organismo europeo di alterare il dibattito democratico su una legge il cui esame e' ancora in corso". Lo dice Silvana Mura deputata di Idv. "Ci domandiamo a quale dibattito democratico faccia riferimento il nostro ministero degli Esteri- aggiunge Mura- considerato che maggioranza e governo continuano a ripetere che il testo approvato dal senato e' blindato, che ipotizzano gia' da ora la fiducia e non rinunciano a minacciare un'eventuale crisi di governo. Anche la Corea del Nord, che ieri non ha trasmesso in diretta la partita con il Brasile per censurare eventuali immagini sconvenienti, si definisce Repubblica Democratica Popolare, ci domandiamo dunque se la Farnesina non abbia usato l'aggettivo democratico inteso nell'accezione nordcoreana".
INTERCETTAZIONI: IDV "PRIVACY SOLO PER CASTA E CITTADINI SCHEDATI" ROMA (ITALPRESS) - "Silvio Berlusconi si appella alla privacy per giustificare l'indecente legge sulle intercettazioni e poi obbliga i comuni cittadini ad essere schedati solo perche' rifiutano di essere contattati per vendite e promozioni commerciali". Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. "In commissione Bilancio - aggiunge Borghesi - si sta discutendo un decreto che stabilisce proprio questo. Un testo, per altro, gia' contestato dal Consiglio di Stato, che ne evidenzia la contraddittorieta', dal momento che un registro pubblico degli abbonati che non autorizzano di essere contattati per promozioni e vendite, rappresenta una scelta onerosa per il cittadino e per la pubblica amministrazione". "Il solito governo, insomma - conclude Borghesi - che si preoccupa unicamente di difendere la casta e riguardo ai cittadini che fa un gran parlare di bei principi, che poi, in maniera vergognosa, e' pronto a calpestare". (ITALPRESS).
INTERCETTAZIONI, LI GOTTI: PD AL SENATO HA PRESENTATO NORMA ANTI-BLOG "Prendiamo atto che il Pd ha sposato la nostra battaglia contro le norme anti-blog e ce ne rallegriamo. Peccato che al Senato l'emendamento del Pdl recepisce proprio un emendamento del Pd che estendeva ai siti informatici la disciplina prevista per le testate on line quindi con l'obbligo di registrazione e rettifica. Le battaglie si portano avanti con i fatti: attendiamo che la nostra proposta di emendamento che ripresenteremo alla Camera venga sottoscritta anche dagli amici del Pd". Lo afferma in una nota il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo in commissione giustizia al Senato.
INTERCETTAZIONI: LI GOTTI (IDV), BERLUSCONI CONTINUA A DARE I NUMERI = GLI ITALIANI INTERCETTATI LO SCORSO ANNO SONO STATI TRA I 20 E I 23 MILA Roma, 16 giu. - (Adnkronos) - "Berlusconi continua a dare i numeri e come il classico venditore di tappeti televisivo cerca di irretire la platea mediatica affermando cose che non stanno ne' in cielo ne' in terra. La sparata odierna, all'assemblea della Confcommercio, e' stata la balla che tutti gli italiani sono spiati, tutti sono intercettati. Niente di piu' falso: lui lo sa bene, come lo sanno i suoi ministri". Cosi' Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia al Senato, ricordando che i decreti di intercettazione disposti nell'ultimo anno dalla magistratura (l'unica che in Italia puo' farlo) secondo i dati confermati dallo stesso ministro Alfano sono in totale quasi 130 mila. "Bisogna considerare -spiega Li Gotti- che ciascun decreto si riferisce ad una sola utenza telefonica e che deve essere rinnovato ogni quindici giorni. Quindi se una persona viene intercettata per due mesi, e dispone di due utenze telefoniche (cellulare e telefono fisso), in totale i decreti emessi sono otto. Ragion per cui, in media -e' il ragionamento dell'esponente dipietrista- gli italiani intercettati lo scorso anno sono stati tra i 20 e i 23 mila: lo 0,03 per cento della popolazione totale". "Ben altra -fa notare- la situazione negli Stati Uniti, tanto portati ad esempio dal premier e dai suoi maximi esperti. Li' le intercettazioni, escludendo quelle per la sicurezza nazionale e l'antiterrorismo, hanno riguardato 268 mila persone. Dodici volte piu' che in Italia, malgrado la nostra popolazione sia solo un quinto di quella statunitense. Quando Berlusconi vuol dare i numeri -taglia corto Li Gotti- almeno si assicuri che questi siano verosimili e non campati in aria".
RAI. PARDI: MASI FA LUCCICARE COME ORO LE PATACCHE D'OTTONE (DIRE) Roma, 16 giu. - "Il direttore generale della Rai ha un compito infausto, nel coprire le spalle al genio guastatori interni alla Rai, ma interpreta il ruolo con una certa bravura. Fa luccicare come oro vere patacche d'ottone". Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori in Vigilanza Francesco 'Pancho' Pardi al termine dell'audizione del dg della Rai Masi. Purtroppo per lui, aggiunge, "i dati non sempre lo confortano: nonostante abbia sciorinato una quantita' impressionate di numeri, statistiche e tendenze, rimane il mistero su una serie di questioni. La prima: come potranno mai i ricavi pubblicitari dei canali satellitari ripianare il danno economico del mancato accordo con Sky in un solo anno? Wishful thinking, direbbe Masi. E ancora: Salvatore Lo Giudice, attuale vertice degli affari legali della Rai, risulta dal sito web dell'Inpgi consigliere d'amministrazione rappresentante designato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non e' un triplice conflitto d'interessi poco elegante per un ufficio legale?". "Perche' Masi ha detto alla commissione che si e' dimesso da tutte le cariche?- prosegue Pardi- in merito ai dati di ascolto del Tg1, invece, in risposta ad una mia interrogazione, il servizio Affari Istituzionali della Rai mi ha comunicato che nella stagione 2009-2010 il tg1 delle 20.00 ha perso l'1.52% di share ed il tg5 ha perso solo lo 0.69%. Molto peggio i dati relativi all'edizione mattutina:visto che entrambe le reti sono coinvolte dal passaggio al satellitare, il dato mi sembra incontrovertibile". Il senatore Pardi, infine, sottolinea: "I dati di Aprile finiti su tutti i quotidiani ribadiscono un elemento: il tg5 perde sempre meno del tg1, indipendentemente dalle cifre assolute. Riguardo a Vieniviaconme, il programma di Fazio e Saviano, perche' Masi ha dichiarato che non c'e' alcuna preclusione e che presto avrebbe parlato con gli autori ed il direttore Marano, quando proprio ieri ha avuto luogo un incontro simile? Dobbiamo veramente pensare che il programma andra' in onda contemporaneamente alla Champions League, come forma di boicottaggio de facto?".
Lannutti (Idv): Governo faccia pagare conto a banche e assicurazioni Roma, 16 GIU (Il Velino) - "Il governo la smetta di inginocchiarsi davanti ai banchieri, rompa gli indugi e accolga gli emendamenti che ho presentato alla manovra economica per introdurre una tassazione su banche, istituzioni finanziarie e compagnie di assicurazione. Cosi' si potra' far pagare il conto della crisi a coloro che l'hanno provocata, ci si sono arricchiti e che hanno continuato a speculare sulla pelle del mercato, delle famiglie e dei lavoratori". Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, la cui proposta prevede "l'introduzione di aliquote una tantum per tassare le imprese assicurative con una percentuale sulle riserve sinistri ed una tassa secca sui profitti degli istituti di credito. Inoltre - continua l'esponente IdV - basterebbe recuperare una parte, stimata nel 50%, della Commissione di massimo scoperto che le banche hanno continuato ad incamerare sotto mentite spoglie, aggravandola fino al 1.600% della vecchia commissione secondo l'indagine Antitrust che il presidente Catricala' ha presentato al Parlamento. In questo modo si potrebbero strappare almeno 8 miliardi di euro dalle grinfie di banchieri, che oltre a non pagare mai il conto, lo presentano salato e con tanto di interessi usurari a famiglie e piccole e medie imprese. Basti pensare - conclude Lannutti - che i costi dei conti correnti italiani sono i piu' alti d'Europa, nonostante le veline dell'Abi (associazione bancaria italiana) vogliano far credere il contrario".
FONDAZIONI LIRICHE:IDV, CONFLITTO INTERESSI PREMIER SU IMAIE (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''La vicenda dell'Imaie propone l'ennesimo conflitto d'interessi del Cavalier Berlusconi''. Lo ha detto la senatrice dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano in relazione al decreto sulle fondazioni lirico-sinfoniche dove si riforma l'Imaie, l'istituto mutualistico dei lavoratori dello spettacolo. ''Nella vicenda - ha osservato l'esponente Idv - sono fuori discussione i posti di lavoro dei dipendenti e il riconoscimento dei diritti economici degli artisti. L'Imaie e' nato come istituto mutualistico per la tutela dei proventi dovuti agli artisti, agli esecutori di opere musicali da parte di radio e televisioni. La sua attuale situazione, l'indagine penale in corso, lo scioglimento dell'ente da parte del Prefetto di Roma, fanno presumere una gestione quantomeno opaca dell'istituto che merita di essere accertata sino in fondo''. Secondo Bugnano, ''il governo nell'intento di istituire l'Imaie2, ponendolo sotto il diretto controllo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri competenti, metterebbe seriamente a rischio gli accertamenti sulle responsabilita'''. ''Questo Imaie2, del quale non si conoscono le regole di funzionamento, sarebbe pericoloso, visto che - ha concluso Bugnano - lo Statuto verrebbe predisposto dal Governo senza il coinvolgimento di tutti gli altri attori''.(ANSA).
CAMERA, CODICE AUTONOMIE, IDV: GOVERNO LO RITIRI (9Colonne) Roma, 16 giu - "Un provvedimento svuotato di significato su cui non ha più senso discutere. Chiediamo al Governo e al ministro Calderoli di ritirare questo provvedimento perché è una sostanziale presa in giro del Parlamento. Il ritiro sarebbe un atto doveroso di fronte alla situazione che si è creata". Lo ha dichiarato in Aula il deputato Idv Antonio Borghesi, sul provvedimento Codice delle autonomie locali. "Dopo l'abolizione di una miriade di articoli, a cominciare da quello sulle province e sulle prefetture - afferma Borghesi -, questo provvedimento è diventato il codice del nulla: sono sparite di fatto tutta una serie di questioni che attengono agli enti locali. In più, se questo provvedimento entrasse in vigore prima dei decreti attuativi del federalismo fiscale verrebbe meno tutta la disciplina transitoria del federalismo. Stiamo elaborando un testo privo di senso e significato, che avrebbe l'unico effetto di abrogare il testo unico sugli enti locali e aprire una situazione confusa e contraddittoria. Il governo faccia marcia indietro".
INTERCETTAZIONI: PEDICA,MIA PAGINA FACEBOOK E'A DISPOSIZIONE (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''La rete e' una piazza telematica, e' uno strumento di democrazia che consente a milioni di italiani di credere a un cambiamento democratico. I cittadini non sono sudditi''. E' quanto afferma il segretario dell'Idv Lazio, senatore Stefano Pedica. ''Berlusconi detiene televisioni e gran parte dei giornali e il paese rischia una dittatura senza precedenti - aggiunge - La legge sulle intercettazioni, da lui voluta, puo' far chiudere la rete in quanto gli oneri a cui dovranno sottostare i gestori dei siti informatici saranno troppo pesanti. Basti pensare che la sanzione per hi non pubblica una rettifica puo' arrivare a 12 mila euro. Per salvaguardare uno strumento democratico fondamentale dobbiamo attuare una disubbidienza civile - continua Pedica - pertanto invito tutti i cittadini a esprimere la propria opinione sulla mia pagina di Facebook. Nei prossimi giorni saro' presente nelle piazze dove allestiro' punti internet dove si potranno esprimere le proprie proteste contro le norme del ddl con la sicurezza che nessuno subira' ricatti di alcun genere''. Il senatore invita dunque tutti ad aderire alla sua pagina Facebook e dare vita nei prossimi giorni a una manifestazione.(ANSA).
MO:BLITZ;PEDICA (IDV) A FRATTINI,RIFERISCA SU DIKTAT ISRAELE VOGLIAMO SAPERE SE GOVERNO CONTATTATO SU 'DISSUASIONE' PACIFISTI (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''Chiediamo ufficialmente al Ministro Frattini di riferire in parlamento se il governo italiano rientri fra i Paesi occidentali contattati (da Israele, ndr), che cosa esattamente gli sia stato chiesto e quale sia stata la risposta del nostro esecutivo''. Lo afferma, in un comunicato, Stefano Pedica capogruppo IdV in Commissione esteri, precisando che, in base alle ''dichiarazioni di Israele, Gerusalemme avrebbe avuto negli ultimi giorni contatti con i rappresentanti di vari governi occidentali chiedendo loro di convincere i propri cittadini a non partecipare alle spedizioni marittime a Gaza''. ''Nel caso in cui il governo abbia accondisceso al diktat Israele, - continua Pedica - esigiamo di sapere con quali mezzi il governo vorra' dissuadere i pacifisti italiani dall'imbarcarsi alla volta di Gaza. L'Italia e' ancora un Paese democratico e non una dittatura e le posizioni del nostro Paese sulla questione mediorientale devono emergere dal dibattito parlamentare e non da telefonate private''. ''Come Idv - aggiunge Pedica - riteniamo tale atteggiamento d'Israele grave in quanto lesivo di qualsiasi normativa in materia di diritto internazionale ma anche di principi umanitari. Ribadiamo la nostra solidarieta' alla vicenda della Free Flottilla e a tutte le navi pacifiste in rotta verso Gaza''. Secondo il 'Jerusalem Post', che cita funzionari governativi, Israele avrebbe preso contatti, negli ultimi giorni, con alcuni governi occidentali per chiedere loro di convincere i propri cittadini a non partecipare alle spedizioni navali organizzate da movimenti pacifisti e dirette a Gaza. (ANSA).
RAI: FORMISANO (IDV), POTENZIAMENTO RAINEWS24 E' SCELTA ECCELLENTE = Roma, 16 giu. (Adnkronos) - ''La valorizzazione e il potenziamento di Rainews 24, prospettate dal direttore generale della Rai quest'oggi in Commissione di Vigilanza, sono una scelta eccellente. Ovviamente, verificheremo che alle parole seguano ai fatti, attesa la solennita' dell'impegno assunto di fronte al Parlamento italiano''. Ad affermarlo, e' Nello Formisano (Idv), componente della Commissione di Vigilanza Rai.
VINYLS: RESPONSABILE LAVORO IDV DOMANI ALL'ASINARA = (AGI) - Cagliari, 16 giu. - Domani mattina il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, incontrera' i lavoratori cassintegrati della Vinyls di Porto Torres, che stanno occupando l'isola dell'Asinara da oltre 100 giorni. "Ho deciso di incontrare i lavoratori dell'Asinara perche' ritengo che una seria ricerca di politiche industriali e sociali debba essere individuata soprattutto dopo le elezioni e non prima - afferma Zipponi - per questo domani l'Italia dei Valori sara' presente sull'isola sia per portare la sua solidarieta' ai lavoratori, sia per ascoltare il loro stato animo e le novita' sull'incontro svoltosi lo scorso 15 giugno al ministero dello Sviluppo economico. Metteremo a disposizione le nostre competenze e idee sulla prospettiva da dare alla lotta di questi lavoratori. Una lotta che vale la pena di portare avanti quando si difendono diritti fondamentali come il lavoro. E' evidente che ottenere risultati non dipende certamente dai lavoratori ma da tutti i protagonisti, a partire dal governo nazionale, a quello regionale fino a grandi gruppi industriali che debbono assumersi la responsabilita' di individuare la soluzione". (AGI)
Idv, De Magistris smentisce su sua rivista e corrente: "Fantasie" "Mi piacciono le riviste di confronto e approfondimento, che accolgono il dibattito e la riflessione, la critica e l'analisi. Soprattutto quando sono capaci di trasformarsi in "spazi aperti" dove è possibile realizzare una contaminazione fra prospettive magari tra loro distanti oppure ritrovare una comunanza fra sguardi simili. Mi piacciono soprattutto quando sono permeabili alla società civile, che deve assumere un ruolo da protagonista nell'operazione di cambiamento della politica a cui in molti guardiamo come unica risposta alla sua crisi, alla sua corruzione, alla sua chiusura. Detto questo, mi sembra giusto, però, smentire la notizia circolata tramite web in queste ultime ore, che annunciava la nascita di una presunta rivista di riferimento dell'associazione "In movimento" di cui sono promotore". Lo scrive sul suo blog l'europarlamentare IdV Luigi De Magistris. "Questa comunicazione non corretta è apparsa sul blog www.iltribuno.com (https://www.iltribuno.com/), che appunto affermava non solo la genesi della rivista, ma anche il suo presunto nome ("In cammino") e l'identità del presunto direttore responsabile (Giuseppe Vatinno). Fantasie, tutte, per quanto riguarda la mia partecipazione. Malizie, in particolare perché si alludeva ad un tentativo politico di far nascere una corrente, con tanto di house organ, con l'intento di scalare il partito, di rodere la leadership del presidente Di Pietro. Semplificando: la solita litania che vuole Di Pietro e me in antagonismo e che mi dipinge come una specie di "tramante interno". Quanto di più falso e distante dalla realtà che riguarda il mio legame con il presidente del partito per cui sono stato eletto al Parlamento europeo e dalle mie stesse intenzioni politiche, che hanno radice nel rispetto che sento verso l'Italia dei Valori. L'unica verità in tutta questa vicenda è che ho ricevuto una bozza della rivista che "la Base IdV - glasnost" vorrebbe lanciare. Proprio Vatinno mi ha consegnato questa "bozza di lavoro" affinchè la visionassi. Di più non è successo".
SPATUZZA, DE MAGISTRIS: FATTO INQUIETANTE (9Colonne) Roma, 16 giu - "La mancata concessione del programma di protezione speciale da parte del Ministero dell'Interno al collaboratore di giustizia Spatuzza è un fatto inquietante. La magistratura che sta indagando sulle stragi di mafia del '92-'93 e sui rapporti tra mafia, politica e istituzioni aveva chiesto questa misura protettiva nei confronti di un collaboratore che ha rilasciato dichiarazioni ritenute rilevanti e attendibili dall'autorità giudiziaria". Lo afferma Luigi de Magistris. Secondo l'eurodeputato Idv "la necessità di questa misura è stata valutata da tre procure importanti come Firenze, Palermo e Caltanissetta, oltre che confermata dalla Procura nazionale Antimafia".
INTERCETTAZIONI: DE MAGISTRIS, DDL OSTACOLA LOTTA UE A MAFIE (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''Il ddl intercettazioni e' un provvedimento che il Governo sta varando calpestando l'opposizione parlamentare e civile del Paese. Pericoloso nel metodo di approvazione, pericoloso nel suo contenuto, perche' agevola il crimine organizzato tanto quanto uccide la liberta' di informazione''. Lo dice l'europarlamentare dell'Idv Luigi e Magistris. ''A riprova della gravita' di tale ddl - sottolinea De magistris - l'intervento anche oggi da parte dell'Osce e, poche settimane fa, del sottosegretario Usa alla Giustizia Breuer. La lotta alle mafie e la liberta' mediatica sono questioni che interessano la comunita' globale. Alla luce di questo, e' importante che l'Ue vigili su quanto si sta realizzando in Italia: il ddl intercettazioni rischia di violare gli standard europei sulla liberta' di stampa e sul diritto dei cittadini di sapere, come sancito dall'art. 11 della Carta Ue dei diritti fondamentali e dall'art. 10 della Convenzione europea per i diritti umani. E rischia inoltre di ostacolare la lotta alle mafie e alla corruzione che in modo convergente l'Ue sta portando avanti con grande impegno''. (ANSA).
INTERCETTAZIONI, EUROPARLAMENTARI IDV SI APPELLANO A VERTICE UE (9Colonne) Roma, 16 giu - "Il ddl intercettazioni, attualmente all'esame del Parlamento italiano, non è conforme alle norme europee a difesa della libertà d'informazione, di stampa e indebolisce la lotta contro la criminalità organizzata. Per questo ci appelliamo ai capi di Stato e di Governo affinché intervengano per garantire che i valori e le battaglie comuni siano rispettati." E' quanto affermano gli europarlamentari dell'Italia dei Valori, Sonia Alfano e Niccolò Rinaldi, insieme alla collega olandese Sophie In't Veld, i quali oggi durante una conferenza stampa tenutasi al Parlamento europeo di Strasburgo, hanno presentato una lettera firmata dallo stesso capo gruppo liberale, ex primo ministro belga, Guy Verhofstadt. Il documento è stato inviato al vertice europeo di domani, nel quale si esprimono forti preoccupazioni sul ddl intercettazioni. "Il provvedimento - proseguono gli europarlamentari - mette in pericolo principi chiave e valori inviolabili dell'Unione europea che nemmeno la scusa del principio di sussidiarietà potrà impedire d'affrontare questo tema a livello europeo". Infatti su iniziativa di Sonia Alfano e Luigi de Magistris, il gruppo dei Liberali e Democratici al Pe ha chiesto un dibattito sul tema con la Commissione europea durante la sessione plenaria di luglio. "Imbavagliare l'informazione è come armare ancora di più la criminalità che tentiamo di sradicare e, per questo, ci mettiamo a disposizione di quelli che saranno, se passasse il ddl, i nuovi criminali italiani, ossia i promotori e divulgatori d'informazione" concludono di europarlamentari Idv che, al riguardo, hanno comunicato l'apertura del sito www.italiadeivalori.be con sede in Belgio, fruibile da chiunque voglia pubblicare le intercettazioni che il governo italiano vuole bandire.
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