IL SITO DELLA PROVINCIA DI NOVARA

Ufficio Nazionale Stampa IDV - 22 luglio 2010

22.07.2010 22:49

CSM: DI PIETRO, IDV NON PARTECIPERA' A SPARTIZIONE POLTRONE LEADER IDV, SCELTE IN VIRTU' LORO STORIA E PROFESSIONALITA'    (ANSA) - ROMA, 22 LUG - ''Non abbiamo intenzione di partecipare alla spartizione di poltrone da parte dei partiti per sistemare proprie pedine all'interno del Csm''. Lo ribadisce il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, secondo cui ''nessun parlamentare o ex parlamentare dovra' essere nominato all'interno''.    ''Sono felice - sottolinea Di Pietro - che anche Micromega abbia rilanciato questa nostra posizione come la piu' utile per il bene del Paese. Abbiamo proposto anche i nomi: il professor Vittorio Grevi, che vediamo bene anche come vicepresidente del Csm, il professor Gustavo Zagrebelsky, il dottor Bruno Tinti, il dottor Francesco Saverio Borrelli, il professor Franco Cordero e altri del loro stesso calibro culturale e professionale. Costoro - se scelti - non saranno visti come 'nominati' da noi o da qualche altro partito, ma semplicemente scelti in virtu' della loro storia e della loro professionalita'''.    Secondo Di Pietro, infatti, ''solo agendo lontano dalle logiche spartitorie e di lottizzazione - dice - riusciremo ad uscire da questa spirale che vede i partiti tentare di condizionare ogni ambito della vita sociale, culturale e istituzionale. L'innesto di personalita' di alta statura giuridica e morale nel Csm e' l'unico elisir utile ad esorcizzare ogni tentativo di condizionare la magistratura da parte di forze occulte e massoniche''.(ANSA).

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, DDL E' UNA SCHIFEZZA     (ANSA) - ROMA, 22 LUG - ''Il disegno di legge sulle intercettazioni licenziato dalla Commissione Giustizia e' una schifezza all'ennesima potenza. Sono state introdotte norme capestro per la funzionalita' delle indagini e la liberta' d'informazione: si tratta solo di ritocchi di facciata''. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.     ''Il centrodestra ha fretta di chiudere la pratica bavaglio - afferma il leader dell'IdV - Proprio oggi abbiamo saputo che vogliono approvare il provvedimento entro luglio, cosi' da sistemare il tutto nella prima settimana di agosto. L'Italia dei Valori denuncia la volonta' criminogena di questa maggioranza e di questo governo. Il motivo per cui vogliono approvare in fretta e a tutti i costi il provvedimento sulle intercettazioni e' ormai chiaro a tutti: i soliti noti ne hanno bisogno, in virtu' di quello che le procure di mezza Italia stanno scoprendo in queste settimane''.     ''Vogliono bloccare le indagini e mettere il bavaglio all'informazione perche' temono che i cittadini vengano informati su quanto la casta e la P3 stanno commettendo. Proprio oggi - scrive ancora l'ex pm - la maggioranza, in Commissione Giustizia alla Camera, ha mantenuto l'obbligo di rettifica entro 48 ore anche per la Rete: una censura della libera informazione sul web e sui blog. Inoltre e' gravissima l'abrogazione della cosiddetta 'legge Falcone': ennesimo favore alla criminalita'''.    ''L'Italia dei Valori - aggiunge - proseguira' la sua opposizione senza sconti, senza se e senza ma, denunciando all'opinione pubblica la vera ragione per cui il ddl bavaglio e' stato pensato: assicurare l'impunita' a coloro che hanno commesso dei reati e non vogliono rispondere alla giustizia''. ''Il sistema italiano, attualmente, prevede che grazie alle intercettazioni si possano scoprire i delinquenti e attraverso la pubblicazione degli atti si possa far conoscere all'opinione pubblica come stanno realmente le cose. E' una liberta' che va salvaguardata, perche' incisa nella nostra Carta Costituzionale''. ''Il ddl intercettazioni - prosegue - quindi e' un provvedimento che riduce gli spazi di liberta', di informazione e di investigazione''. ''Il governo intanto e' soffocato dai deliri di onnipotenza del suo Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Anche oggi continua a parlare di disinformazione, ma non dice che questo sistema e' quello che fa capo a lui stesso, grazie al suo conflitto di interessi''.     Se veramente Berlusconi volesse un'informazione libera, plurale e da Paese normale dovrebbe rinunciare - rileva Di Pietro - alla sua posizione dominante, che crea un palese conflitto d'interessi e pesa come un macigno sulla nostra democrazia''. ''Questa anomalia viene aggravata dal fatto che il Presidente del Consiglio detiene ancora l'interim allo Sviluppo Economico, dicastero che ha la delega per le telecomunicazioni. Berlusconi - conclude il leader Idv - deve decidere, una volta per tutte, se vuole controllare l'informazione o vuole fare l'uomo di governo, perche' ancora oggi e' il ministro delegato al controllo dell'informazione, cioe' di se stesso''.(ANSA).

INTERCETTAZIONI:DI PIETRO, VOGLIONO PRESTO VOTI PER 'CRICCA'       (ANSA) - ROMA, 22 LUG - ''L'Italia dei Valori lo ribadisce  ancora una volta: il disegno di legge sulle intercettazioni,  voluto dal Governo e dalla sua maggioranza, e' un provvedimento  criminogeno''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori,  Antonio Di Pietro.      ''Infatti, la sua rapida approvazione e' necessaria per  assicurare l'impunita' a coloro che hanno commesso dei reati e  non vogliono rispondere alla giustizia, anche alla luce di  quanto sta emergendo dalle inchieste di questi giorni e delle  scorse settimane.  Per questo, ancora una volta, denunciamo la  volonta' del Governo di voler bloccare le indagini e di  imbavagliare l'informazione in un momento topico in cui, invece,  si dovrebbe sapere cosa stanno combinando la cricca e la  casta'', conclude Di Pietro. (ANSA).

Berlusconi/ Di Pietro: Campagne mediatiche? Si prenda a schiaffi _"E' ministro delegato a controllo informazione,cioè di se stesso"  Roma, 22 lug. (Apcom) - "Se c`è un sistema d`informazione deformato è proprio quello che fa capo a Berlusconi e al suo conflitto d`interessi". Lo afferma in una nota il Presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando il messaggio di Berlusconi al sito www.forzasilvio.it nel quale, tra l'altro, denuncia "furibonde campagne mediatiche" contro Governo e Pdl. "Se Berlusconi vuole che l`informazione torni alla normalità, allora si liberi del suo conflitto d`interessi che pesa come un macigno sulla nostra democrazia. Infatti, oggi, egli è il ministro delegato al controllo dell`informazione, cioè di se stesso: un`anomalia che stride con i principi tracciati nella nostra Carta Costituzionale. Se Berlusconi vuole prendersela con qualcuno, si guardi allo specchio e si prenda a schiaffi da solo".

Governo/ Idv a Napolitano: Basta interim Sviluppo premier,anomalo _Belisario-Donadi: Problema grave penalizza pesantemente economia  Roma, 22 lug. (Apcom) - Italia dei valori si appella al capo dello Stato per sollecitare la nomina del nuovo ministro dello Sviluppo economico, mettendo fine all'interim assunto dal premier oltre due mesi fa, da quando Claudio Scajola si è dimesso.  Scrivono a Napolitano i capigruppo di Idv al Senato e alla Camera, Felice Belisario e Massimo Donadi: "Ci rivolgiamo a Lei come capo dello Stato e garante della Costituzione, consapevoli della grande e costante attenzione con cui segue le vicende politiche ed i problemi sociali ed economici del nostro paese. Intendiamo, con questa lettera aperta, portare alla sua attenzione la nostra preoccupazione per la perdurante assenza di un ministro per lo Sviluppo Economico. Riteniamo che, in una difficile fase di crisi come quella che stiamo attraversando, questo delicatissimo dicastero, strategico per il rilancio dell`economia italiana, meriti di essere gestito a tempo pieno e non con un interim che ormai prosegue dal lontano 5 maggio, giorno successivo alle dimissioni di Claudio Scajola. Da quella data, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi mantiene l`incarico ad interim del ministero per lo Sviluppo Economico, nonostante le numerose rassicurazioni sulla durata del tutto transitoria del mandato".  "Non intendiamo in questa sede sollevare - precisano i due esponenti dipiertisti - la questione del conflitto d`interessi, anche se riteniamo del tutto inopportuno che Silvio Berlusconi mantenga ulteriormente la responsabilità di questo ministero che ha, tra l`altro, anche ampie competenze in materia televisiva e di telecomunicazioni. Scriviamo per rappresentarLe il nostro profondo disagio per questa situazione che, con l`approssimarsi della pausa estiva dei lavori parlamentari, corre il rischio di protrarsi per altri mesi".   Per Belisario e Donadi la situazione va "affrontata con urgenza perché si tratta di un problema grave che penalizza pesantemente la nostra economia, già duramente provata. Siamo certi che la questione sia per Lei una priorità e riteniamo che un Suo autorevole intervento - concludono nella lettera a Napolitano - possa essere decisivo per superare questa fase per noi anomala".  Red/Arc

Rai/ Idv presenta esposto ad Agcom: Il Tg1 ci censura _"Ma siamo in Parlamento e alle europee abbiamo ottenuto l`8%"  Roma, 22 lug. (Apcom) - L`Italia dei Valori ha presentato un esposto all`Agcom per denunciare "il sistematico oscuramento da parte del Tg 1. E` gravissimo - si legge in una nota del'ufficio stampa del partito di Antonio Di Pietro - che un telegiornale del servizio pubblico, pagato con i soldi dei cittadini, escluda arbitrariamente la voce dell`Italia dei Valori, una forza politica presente in Parlamento e che alle ultime elezioni europee ha ottenuto l`otto per cento".

GOVERNO: DONADI, BERLUSCONI LEADER DIMEZZATO E COMPROMESSO =  (ASCA) - Roma, 22 lug - ''Berlusconi e' un leader dimezzato e compromesso. Il suo messaggio e' un'implicita ammissione di debolezza e certifica la crisi del governo, indebolito e delegittimato da scandali e comportamenti torbidi. Non sono le inesistenti campagne mediatiche di cui parla Berlusconi a mettere in difficolta' il governo, ma malefatte e rapporti oscuri tra politica, affari e criminalita'. Una bufera che ha travolto membri dell'esecutivo e del Pdl. Le campagne mediatiche sono basate su fatti di cui Berlusconi deve avere il coraggio di assumersi la responsabilita' e di chiedere scusa agli italiani. Dopo aver fatto pulizia nel partito e nel governo naturalmente''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando il messaggio di Berlusconi al sito www.forzasilvio.it.  red-njb/cam/rob



FIAT:BELISARIO "NUOVO PIANO INDUSTRIALE NON PENALIZZI LAVORATORI" ROMA (ITALPRESS) -  "La Fiat fa bene ad intraprendere nuove strade imprenditoriali per consolidare il marchio rafforzando di conseguenza l'immagine dell'Italia nel mondo". Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. "E' evidente che queste soluzioni non devono ne' penalizzare gli stabilimenti italiani ne' far ricadere sui lavoratori del Gruppo strategie di mercato che potrebbero compromettere i livelli occupazionali. Appare pertanto necessario che la Fiat, considerata l'assenza cronica di iniziative da parte del Governo, riprenda il dialogo e il confronto con tutti i sindacati che vanno coinvolti nelle politiche di crescita del Gruppo". "La paventata chiusura di Mirafiori, quella ormai certa di Termini Imerese e l'annuncio della produzione della monovolume in Serbia - prosegue - non sono pero' in linea con la nostra idea di imprenditoria moderna che bada si' ai profitti, ma nel rispetto dei diritti dei lavoratori. I cinque licenziati di questi giorni, colpevoli di essere iscritti all'unico sindacato che si e' opposto con forza al pugno di ferro dell'azienda, sono - conclude Belisario - un segnale negativo che non lascia ben sperare". (ITALPRESS). gca/com

P3/ Idv: Che fine ha fatto ddl anticorruzione? Gasparri tace _Comprendiamo amnesia capogrupp Pdl, se passasse Governo cade  Roma, 22 lug. (Apcom) - "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Il Pdl e in modo particolare Gasparri, continuano a non rispondere e fanno finta che non esista una grave questione morale nel loro partito. Solo poche settimane fa, infatti ,il capogruppo a palazzo Madama del Pdl, entusiasta, dichiarava che il ddl anticorruzione sarebbe stato posto su una corsia preferenziale e approvato in tempi brevi al Senato. Invece finito su un binario morto". Italia dei Valori chiede notizie sul ddl anticorruzione approvato dal Governo e arenatosi in Parlamento, giudicando "comprensibile" il silenzio dei capigruppo di maggioranza alla luce delle inchieste sulla nuova P3  "Non crediamo - afferma in una nota il portavoce dellItalia dei Valori Leoluca Orlando - che Gasparri sia stato preso da una botta di caldo e abbia dimenticato il tanto sbandierato ddl. Ma, dopo la vicenda della nuova P2, che vede coinvolti alti esponenti del suo stesso partito, uno gli siede accanto al Senato, comprendiamo la sua improvvisa amnesia. Se fosse approvato, infatti, fra condannati e inquisiti per reati gravissimi presenti nella maggioranza e in Parlamento, ci sarebbe una crisi di governo. Diciamo noi ciò che Gasparri non può e non vuole dire".

Acqua/ Idv: Referendum spazzerà via le bugie del Governo _Orlando: La loro privatizzazione mascherata non passerà  Roma, 22 lug. (Apcom) - "La privatizzazione mascherata dell`acqua non passerà. Il referendum spazzerà via le bugie del governo e restituirà l`acqua al popolo sottraendola ai tentacoli delle lobby e delle multinazionali". Lo afferma il portavoce dell'Italia dei valori Leoluca Orlando.      "La tesi del governo - continua Orlando in una nota - non tiene, il referendum non è sull`abrogazione di un trattato internazionale, ma per eliminare dal nostro ordinamento una legge pessima che permette di speculare su un bene comune essenziale ed indispensabile. Gli esempi di privatizzazione dell`acqua in Italia si sono rivelati un errore: le bollette sono aumentate ed il servizio peggiorato. Chi ha provato a privatizzare l`acqua, ora fa marcia indietro. Mentre Parigi, che indubitabilmente è in Europa, dopo 25 anni di gestione privata torna al pubblico, Roma fa il contrario, dimostrando la miopia e l`arretratezza di questo governo".  Red/Ska 9199 4 pol gn00 931 ITA0199;

BORSELLINO:ORLANDO, ALFANO DISERTA E ATTACCA MAGISTRATI     (ANSA) - ROMA, 22 LUG - Il ministro dell'ingiustizia Alfano, pur essendo siciliano, neanche si e' degnato di partecipare alle commemorazioni del giudice Borsellino e dei suoi agenti della scorta, offendendo i parenti delle vittime, si dovrebbe vergognare solo per questo''. E' il commento di Leoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei Valori. Inoltre, le sue parole odierne contro i magistrati sono ignobili e offendono un intero settore, impegnato nella ricerca della verita' su un periodo buio e delicato della nostra storia come quello delle stragi del '92 e '93''.  ''Non puo' ridurre tutto cio' ad una battuta. Si ricordi che ha giurato sulla Costituzione e, sebbene abbia ideato il lodo salva premier, bocciato dalla Consulta, sempre il Guardasigilli dovrebbe rispettare tutti i magistrati e tutte le forze dell'ordine. Dovrebbe smetterla di continuare a fare il legale d'ufficio del Presidente del Consiglio, entrando cosi' in concorrenza con il suo collega di partito, on Niccolo' Ghedini''.(ANSA).

SANITA': ORLANDO (IDV) CHIEDE CHIARIMENTI A SCOPELLITI     (ANSA) - ROMA, 22 LUG - La Commissione parlamentare d'inchiesta su errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leoluca Orlando (Idv) ha chiesto al presidente della Regione Calabria con deleghe alla Sanita', Giuseppe Scopelliti, una relazione sulla morte di una ragazzina di 13 anni avvenuta nella notte tra martedi' e mercoledi' scorsi nell'ospedale di Cosenza.     La tredicenne, come riportano oggi alcuni quotidiani, colpita da una broncopolmonite, era stata portata nell'ospedale di Rossano. Dopo una settimana di degenza, stata trasferita nel reparto rianimazione dello stesso nosocomio e poi presso l'ospedale Annunziata di Cosenza. Qui le condizioni della ragazza, gi critiche, si sono aggravate ulteriormente, fino alla morte. Sul decesso della giovane la procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un'inchiesta.      ''Al presidente Scopelliti abbiamo scritto una lettera - ha detto Orlando - in cui si chiede di fornire alla Commissione ogni dato utile, anche con riferimento a specifiche responsabilita' individuali o a disfunzioni organizzative, in merito a questo triste episodio''.(ANSA).

RAI: IDV "OFFESE PREMIER A CRONISTI APRONO SITO TG1, E' INDEGNO" ROMA (ITALPRESS) - "E' indegno che le offese del presidente del Consiglio ai giornalisti debbano campeggiare nell'apertura della homepage del Tg1. E' vergognoso che un Tg, pagato con i soldi dei cittadini, diventi megafono di Berlusconi, in questo modo spudorato, abdicando al ruolo di servizio pubblico. Sappiamo che il 'direttorissimo' Minzolini continua a nascondere le notizie sgradite, ha cancellato persino le inchieste sulla nuova P2 che occupano le prime pagine di tutti i giornali, per lui l'informazione e'  un optional". E' quanto afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, Pancho Pardi. "Nell'edizione delle 20 di ieri, infatti, il Tg1 ha aperto con la notizia della marea nera cinese e con un servizio sul rischio del 'santuario dei cetacei' in Italia.  Noi dell'Italia dei Valori, la cui scomoda voce e' stata ormai sistematicamente cancellata dal Tg1, non siamo piu' disposti a tollerare che si offenda cosi' la dignita' di un'azienda nella quale lavorano molti professionisti. Il caso nelle prossime ore sara' affrontato in Vigilanza Rai, ma abbiamo gia' provveduto anche in altre sedi competenti".  (ITALPRESS).

RAI: PARDI (IDV), BENE CONFERMA SANTORO E DANDINI, ORA MINEO     (ANSA) - ROMA, 22 LUG - ''Finalmente una buona notizia dalla Rai. Il ritorno di Michele Santoro su Raidue a settembre e la conferma delle quattro serate su Raitre per il programma di Serena Dandini sono una vittoria della tv di qualita' e un atto dovuto nei confronti dei milioni di telespettatori che seguono le loro trasmissioni''. E' il commento di Pancho pardi, capogruppo Idv in Vigilanza.    ''Ci auguriamo pero' - continua Pardi in una nota - che a Santoro e Dandini sia consentito di lavorare liberamente e di fare i programmi che vogliono. Ogni tentativo di interferenza da parte dei vertici dell'azienda sarebbe inaccettabile. Adesso aspettiamo anche la conferma di Mineo alla direzione di Rainews''. (ANSA).

Manovra, Idv: Non da' alcun aiuto a famiglie e imprese        Roma, 22 LUG (Il Velino) - "Mentre il governo blinda una manovra recessiva, che non risollevera' in alcuna maniera la situazione il Paese, dall'Istat arrivano dati su una realta' economica estremamente grave, ad ulteriore prova di quanto il testo su cui ci apprestiamo a votare sia fallimentare". Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. "Il calo del reddito delle famiglie e l'allarme occupazionale delle piccole imprese non vengono neanche considerati dalla manovra del governo - aggiunge Borghesi - e i dati di oggi rendono ancora piu' necessario che la maggioranza prenda in considerazione la nostra contromanovra, presentata sotto forma di emendamenti, che prevede di destinare 8 miliardi all'aumento del potere d'acquisto delle famiglie ed una drastica riduzione del carico fiscale per le piccole e medie imprese". (com/riv)

MANOVRA: IDV, DA PD E UDC SOLO USO STRUMENTALE NOSTRA ASSENZA = (AGI) - Roma, 22 lug. - "Partito democratico ed Unione di Centro stanno solo tentando di usare strumentalmente la nostra assenza dalla commissione Bilancio, della quale abbiamo dato comunicazione sin da ieri, successivamente al fatto che il governo aveva reiteratamente dichiarato che il testo della manovra su cui sarebbe stata posta la fiducia sarebbe stato quello uscito dal Senato. Questo avrebbe reso inutile qualunque votazione fosse stata effettuata in commissione". Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera e membro della commissione Bilancio.      "Ribadiamo - aggiunge Borghesi - che abbiamo abbandonato i lavori a causa di un comportamento di chiusura da parte del governo, che ha inflitto una gravissima umiliazione al lavoro della Camera". (AGI)

Mafia/ Idv. Da Mantovano grave censura Governo a Pm Caltanisetta _Reazione astiosa contro ricerca verità su via D'Amelio  Roma, 22 lug. (Apcom) -  "La reazione del sottosegretario Mantovano alle osservazioni della procura di Caltanissetta è manifesta astiosa". Lo afferma Luigi Li Gotti, capogruppo dell`Italia dei Valori in commissione Giustizia, commentando l'esposto al Csm del Sottosegretario Pdl agli Interni.  "Mantovano - denuncia Li Gotti- non gradisce critiche e approfitta dell`occasione per censurare l`attività d`indagine della procura di Caltanissetta sulla strage di via D`Amelio, accusando nella sostanza i pubblici ministeri di non cercare la verità che all`evidenza arreca tanti fastidi al sottosegretario Mantovano e a quelli della sua parte politica. Se ne faccia una ragione: esistono nel nostro Paese tantissimi bravi magistrati come quelli di Caltanissetta, così come esiste un popolo italiano che vuole la verità e non l`insabbiamento. Per altro - conclude  - non si ha alcuna notizia della asserita splendida stagione di cui ha nostalgia l`ex magistrato Mantovano".    -

Intercettazioni/ Idv: Bene cambio posizione Pd su bavaglio Rete _Li Gotti: Noi continueremo a battarci per la libertà  Roma, 22 lug. (Apcom) - Italia dei valori esprime "soddisfazione" per il fatto che "il Pd si sia accorto della gravità della norma che imbavaglia la Rete obbligando i blogger a pubblicare la rettifica entro quarantotto ore". Lo afferma in una nota il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo per l`Italia dei Valori in commissione Giustizia a palazzo Madama. "Peccato che al Senato il Pd si sia mosso diversamente - aggiunge Li Gotti - presentando addirittura un emendamento identico a quello del Pdl, volto a imbavagliare la Rete".   "Noi dell`Italia dei Valori, consapevoli dell`importanza rappresentata dal web, quale unico vero baluardo della libertà d`informazione, abbiamo chiesto sin da subito - prosegue Li Gotti - la soppressione dell`abominevole norma. Agli amici del Pd diciamo: meglio tardi che mai! Continueremo a batterci in tutte le sedi per la libera circolazione delle informazioni e per la libertà della Rete".

Intercettazioni/ Idv: Una porcata,scempio lo stop a legge Falcone _Palomba: Maggioranza mette a rischio sicurezza di italiani  Roma, 22 lug. (apcom) - Con il ddl intercettazioni "la maggioranza mette a rischio la sicurezza dei cittadini per ragioni di equilibrismi interni: il testo che esce dalla commissione è una colossale porcata". Lo dichiara Federico Palomba, capogruppo di Idv in commissione Giustizia alla Camera.  "Hanno respinto tutti gli emendamenti di Italia dei valori, mantenendo in piedi gli aspetti più odiosi che rendono questo ddl del tutto inaccettabile - spiega Palomba - tra questi, un`estensione del tutto insufficiente delle intercettazioni ai reati spia ed il depotenziamento delle indagini nei confronti della criminalità organizzata, attraverso il mantenimento dell`abrogazione dell`articolo 13 della cosiddetta legge Falcone, la cui soppressione era stata fortemente caldeggiata dal procuratore nazionale antimafia Grasso, dall`Anm e recepita da un emendamento di Idv".  "Con questa decisione, la maggioranza si assume la responsabilità davanti al paese di aver indebolito gli strumenti di contrasto al crimine facendo un enorme regalo alla criminalità organizzata. Abbiano il coraggio di dire la verità agli italiani", conclude il capogruppo di Idv.

FIAT: IDV "DELOCALIZZAZIONI IN PAESI DOVE LAVORATORI NON HANNO DIRITTI" ROMA (ITALPRESS) - "Piu' volte, negli ultimi 2 mesi, l'Italia dei Valori ha lanciato l'allarme Fiat perche' i licenziamenti dei delegati e l'attacco ai diritti dei lavoratori non sono altro che la ricerca di un capri espiatori per adottare decisioni strategiche che il nostro Paese non potrebbe ne' capire ne' tollerare". Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Idv, Maurizio Zipponi. " L'operazione - spiega - sta venendo alla luce e svela che, da un lato si procede alla separazione delle attivita' produttive di Iveco e New Holland, senza nessuna certezza sul futuro degli stabilimenti italiani. Dall'altro lato, le produzioni si concentrano in Polonia, Serbia, e negli Usa, con la Chrysler. La qualita' di una azienda italiana e' quella di essere capace di fare prodotti innovativi e di maggior valore aggiunto, rispettando i diritti fondamentali dei lavoratori. Invece, le continue delocalizzazioni dimostrano semplicemente che la Fiat ricerca luoghi in cui i lavoratori siano privi di reale e autonoma rappresentanza". "Visto che la Fiat ha recepito finanziamenti pubblici, l'IdV - conclude Zipponi - ritiene che la questione debba essere affrontata dal governo e dal parlamento. Non possiamo ripetere la storia del passato, in cui tutte le risorse finanziarie sono state sottratte alle piccole e medie imprese, agli artigiani per essere concentrate sulla famiglia, che da un lato continua a distribuire dividenti e dall'altro ricorre perennemente alla Cassa integrazione". (ITALPRESS).

Stupri/ Carlino (Idv): Non è condivisibile sentenza Consulta _"Negli ultimi mesi quantità impressionante di reati contro donne"  Roma, 22 lug. (Apcom) - "Una sentenza non condivisibile perché fa tornare l'Italia indietro di trent'anni, soprattutto alla luce della quantità impressionante di reati di violenza contro le donne di questi ultimi mesi". Lo dichiara la senatrice dell'Italia dei Valori Giuliana Carlino commentando la sentenza della Consulta che cancella l'obbligatorietà della custodia cautelare in carcere per reati sessuali nei confronti di donne e minori.      "Se il pronunciamento della Consulta è giuridicamente ineccepibile - prosegue l'esponente dipietrista in un comunicato - allora dobbiamo cambiare la normativa rendendola piu' rigida e rigorosa nella certezza della pena. Di fronte all'imbarbarimento della sensibilità per i reati contro le donne non si può far finta di niente. Le misure per la sicurezza, sbandierate dal Governo, sono risultate solo fuochi di paglia che non contrastano le cause profonde, culturali e sociali delle violenze e non garantiscono la sicurezza dei cittadini. Se restiamo alla finestra a guardare - conclude Carlino - l'Italia e' destinata a vedere peggiorare il dramma sociale della violenza sulle donne".  Red/Ska

GIUSTIZIA: DE MAGISTRIS "QUESTO CSM TRA I PEGGIORI DELLA STORIA"  ROMA (ITALPRESS) - "L'ultimo Csm e' stato tra i peggiori della  storia, perche' ha compresso fortemente la liberta' dei magistrati  e soprattutto si e' avvicinato molto al potere, come dimostrano le  inchieste sulla nuova P3". Lo ha detto l'europarlamentare dell'IdV  ed ex magistrato, Luigi de Magistris, ospite questa mattina a  "Omnibus" su LA7.

ACQUA: DE MAGISTRIS, RONCHI E TREMONTI OFFENDONO CITTADINI = (AGI) - Roma, 22 lug. - "I ministri Ronchi e Tremonti offendono un milione e mezzo di cittadini che hanno firmato per un referendum in difesa dell'acqua come bene pubblico che il governo ha scelto di privatizzare. Sostenere, come fanno i due esponenti dell'esecutivo, che la loro legge garantisce il carattere pubblico dell'acqua significa mentire con la coscienza di farlo, non rispettando l'intelligenza dei cittadini". Lo afferma Luigi De Magistris, eurodeputato IdV, aggiungendo che "affidare la gestione dell'acqua ai privati significa privatizzare di fatto l'acqua in quanto tale, esponendo questo diritto comune universale e non mercificabile alla speculazione delle lobby e delle multinazionali, oltre che a quella di soggetti spesso non trasparenti come le societa' misto pubblico-private. La battaglia referendaria e' stata un successo per adesione e partecipazione ed e' - conclude - una battaglia di civilta' che va sostenuta senza se e senza ma da chi crede nello Stato di diritto". (AGI)

Intercettazioni, De Magistris: Legge devastante        Roma, 22 LUG (Il Velino) - "Continuo a dare un giudizio pessimo su questa legge sulle intercettazioni. Tolto l'aspetto di manifesta incostituzionalita', rimane il dato devastante della compressione fortissima di questo mezzo di ricerca della prova. Di intercettazioni se ne faranno pochissime ed e' uno dei motivi per cui Berlusconi ha tutto l'interesse ad approvare questa legge". E' il parere dell'europarlamentare dell'IdV Luigi De Magistris a Omnibus su La7. (com/riv)

ACQUA: BRUTTI "TREMONTI FA IL FINTO TONTO" ROMA (ITALPRESS) - "Tremonti fa il finto tonto, i referendum sull'acqua non riguardano l'acqua bene pubblico ma sono contrari alla gestione privata del bene pubblico e le leggi del governo di Tremonti hanno reso obbligatorio questo pregiudizio per cui un bene pubblico gestito completamente da privati smette di essere un bene pubblico". Lo dice Paolo Brutti, responsabile nazionale Ambiente per l'Italia dei valori. "La questione dei trattati internazionali  - aggiunge - e' pura invenzione. Se cosi' fosse - spiega Brutti - non si capisce come la Francia abbia potuto ripubblicizzare la gestione dell'acqua. Tremonti lasci comunque - e cosi' conclude l'esponente Idv - questo punto al giudizio della Corte Costituzionale". (ITALPRESS).

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