IL SITO DELLA PROVINCIA DI NOVARA
Ufficio Nazionale Stampa IDV - 7 giugno 2010
IDV: DI PIETRO, PD DECIDA CON NOI O CON RICICLATI DELL'UDC = (AGI) - Roma, 7 giu. - "Il problema tra l'Italia dei Valori e i riciclati dell'Udc non c'e' mai stato in quanto le nostre strade vanno una nella direzione opposta all'altra. La loro strada finisce nelle braccia di Berlusconi, la nostra e' impegnata nella costruzione di un'alternativa. A questo punto e' il Pd ad essere a un bivio e dovra' decidere irrimediabilmente tra noi e loro, essendo impossibile stare contemporaneamente con l'uno e con l'altro". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
IDV: DI PIETRO, SCIACALLO E' CASINI, TENIAMOLO LONTANO = Roma, 7 giu. - (Adnkronos) - "Chiunque conosca gli animali sa che la caratteristica principale dello sciacallo e' quella di stare nei pressi di chi conquista la preda per poi mangiarsi i resti. Esattamente quello che fa l'Udc''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Da sempre, infatti -aggiunge il leader dell'Idv- l'Udc con la sua scelta terzopolista si mette da una parte all'altra, a seconda dell'occasione, ora con il centrosinistra ora con il centrodestra, alla ricerca dell'osso migliore: esattamente come fa lo sciacallo. Non si illuda Casini: siamo noi che non abbiamo alcuna intenzione di stare con loro, proprio perche' noi sciacalli del genere li teniamo lontani".
MANOVRA: DI PIETRO, TAGLI SI' MA AGLI SPRECHI = Roma, 7 giu. - (Adnkronos) - ''La manovra da 24 miliardi di euro in due anni, presentata dal ministro Tremonti, e' sbagliata e in larga parte inutile. In Europa stanno preparandosi a tagli della spesa pubblica della nostra stessa entita' anche se il loro debito pubblico e' largamente inferiore al nostro. Ma in paesi come Germania ed Inghilterra la macchina burocratica ed amministrativa e' largamente piu' snella ed efficiente della nostra''. Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Questo governo promette lacrime e sangue ai cittadini e propone 'tagli' necessari per risanare il debito pubblico -sottolinea il leader dell'Idv-. Falso. Prima di tagliare dobbiamo innanzitutto ridurre gli sprechi e arrivare a una manovra piu' virtuosa ma meno dolorosa per la popolazione. In un solo anno, il 2009, Berlusconi e Tremonti hanno fatto lievitare il debito pubblico di 100 miliardi di euro ed ora propinano una manovra in due anni che recupera un quarto del buco creato nelle casse dello Stato grazie alla loro gestione dissennata delle finanze''. ''Per due anni - prosegue - hanno preferito anestetizzare la crisi, spendendo e spandendo, per ingraziarsi l'opinione pubblica in occasione forse delle elezioni europee e amministrative del 2009 e 2010. Terminati gli appuntamenti elettorali hanno calato il siparietto e fatto ''esplodere la crisi'', addossando la responsabilita' agli italiani e ai governi passati. Peccato che dal 1996 a oggi i governi che hanno fatto segnare un Pil nullo o negativo sono stati esclusivamente quelli del signor Berlusconi. Stranamente le sue aziende hanno pero' segnato sempre ottimi risultati''. 'Non si puo' parlare agli italiani di lacrime e sangue, di pensionamento posticipato, d'innalzamento del tetto dell'eta' pensionabile per le donne se chi propone queste soluzioni (il parlamentare di maggioranza) matura la pensione dopo appena due anni ed ha gli stipendi di categoria piu' alti d'Europa", scrive ancora Di Pietro. "L'Italia dei Valori ha presentato una manovra di taglio da 65 miliardi di euro in due anni ma andando ad azzerare i costi inutili e gli sprechi della politica. Non e' accettabile tagliare i servizi e lo stato sociale se prima non si eliminano i mille privilegi di cui il potere politico fa sfoggio, i mille investimenti inutili per foraggiare le imprese amiche il tutto senza rilanciare la lotta all'evasione fiscale che si aggira su una cifra vicina ai 300 miliardi di euro annui. Nei prossimi giorni saremo al fianco dei cittadini per promuovere questa manovra, per dare la nostra solidarieta' ai tagli alla cultura, allo stato sociale, al settore pubblico. Prima di tagliare i servizi vitali -conclude- per i cittadini vogliamo tagliare quelli utili solo alla politica''.
IDV: DI PIETRO, SO DIFENDERMI E CONTRATTACCARE DA SOLO = LEADER ITALIA DEI VALORI, SERVE GOVERNO RIFORMISTA Roma, 7 giu. (Adnkronos) - Antonio Di Pietro risponde all'Adnkronos. ''Onorevole Antonio Di Pietro, lei ha risposto alle domande del 'Corriere' sui suoi silenzi. Casini l'ha attaccata apertamente dandole dello 'sciacallo'. E lei ha visto nell'attacco di Casini un tentativo dell'Udc di salire di nuovo sulla barca del centro-destra e smettere di fare il 'naufrago' politico''. 1) ''Si e' chiesto perche' nessuna voce del Pd s'e' levata in sua difesa? ''Non me lo sono chiesto -replica il leader dell'Idv- anche perche' credo che non ce ne sia la necessita'. Io so difendermi e, soprattutto, so contrattaccare da solo e lo faro' nelle sedi proprie''. 2) ''Pensa che, vista la portata dei problemi che scuotono l'Italia basterebbe un semplice ritorno di Casini nel centrodestra per risolvere o contenere gli effetti della tempesta in atto? ''Credo - ribatte Di Pietro. che sia necessario al piu' presto mantenere fermo il sistema bipolare, che credo non sia quello a cui aspira l'Udc di Casini. In secondo luogo, penso che per dare maggiore attenzione ai problemi sociali, ci voglia un governo riformista che pensi a tutti i cittadini e non solo alla cricca della P2''.
IDV: DI PIETRO, IO COME CRICCA? SOSPETTA CADUTA STILE 'CORSERA' = (AGI) - Roma, 7 giu. - "Improvvisa" e "quanto mai sospetta caduta di stile di un blasonato quotidiano quale il Corriere della Sera": Antonio Di Pietro non molla e rilancia cosi', dal suo blog, il braccio di ferro a colpi di precisazioni ingaggiato con Via Solferino, dopo l'inchiesta giornalistica avviata dal Corriere. Il leader Idv ricorda che "gli unici doveri a cui un giornalista non puo' sottrarsi sono la verifica delle fonti, la scrupolosita' nella ricerca dei fatti, l'attenzione ai dettagli e alle prove che rendono i suoi articoli informazione inconfutabile" e sottolinea che questa "ricerca della verita' maniacale che unita alla liberta' di espressione lo rendono una cartina di tornasole nel mare di menzogne che quotidianamente accomunano il male al bene, l'onesto al delinquente". Ovvero, avverte, "Di Pietro alla cricca". L'ex pm ricorda anche di aver risposto al Corriere della Sera con "megabite e megabite di documentazione tra sentenze, atti e citazioni che ho sperato mettessero una pietra tombale su calunnie, sempre le stesse, che - rileva - riappaiono ciclicamente, come le maree". Ringraziato da Antonio Di Pietro, insieme a Marco Travaglio, anche Beppe Grillo commenta dal suo blog, con un "prima ti isolano, poi ti uccidono", l'articolo del Corriere, parlando di "insinuazioni infamanti e, allo stesso tempo, puerili". Grillo definisce il materiale sul leader Idv "escrementi di scrittura, merda mediatica per screditare Antonio Di Pietro", e rileva: "Nulla di strano se l'articolo fosse comparso su Libero o Il Giornale: difendono gli interessi del loro proprietario, Silvio Berlusconi. E lo fanno alla luce del sole, quindi sono sostanzialmente innocui. Per il Corriere della Sera il discorso e' totalmente diverso. E' il quotidiano piu' diffuso in Italia, in apparenza moderato, e esercita una forte influenza sull'opinione pubblica". Grillo riserva un caustico riferimento sul quotidiano di Via Solferino ai "bei tempi di Gelli e di Tassan Din" e dice a Di Pietro che per rispondere "era sufficiente una pernacchia".
Oggi Di Pietro a San Benedetto del Tronto presenta nuovo libro
Roma, 07 GIU (Il Velino) - Oggi, alle 19 all'Auditorium comunale di San Benedetto del Tronto (AP), il presidente dell'Italia dei valori, Antonio di Pietro, presentera' il suo ultimo libro "Ad ogni costo" e sosterra' la raccolta firme per i referendum promossi dall'Idv contro la privatizzazione dell'acqua, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento.
SANTORO: DI PIETRO "DIRIGENTI RAI SI ASSUMANO RESPONSABILITA'" ROMA (ITALPRESS) - "La proposta di Santoro e' ragionevole e di buon senso. Ed e' senz'altro per la Rai una possibilita' in piu' per informare l'opinione pubblica correttamente perche' tutti sanno che 'Annozero' e' una voce non allineata alle veline di regime. I dirigenti Rai e le forze politiche si assumano le responsabilita' e abbiano un sussulto di dignita', chiedendo a gran voce a Santoro di rimanere. Qui c'e' in gioco non solo il futuro del servizio pubblico radiotelevisivo, ma l'articolo 21 della Costituzione". Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
MANOVRA, TAGLI CULTURA: IDV IN PIAZZA NAVONA (9Colonne) Roma, 7 giu - "L'Italia dei Valori sostiene gli operatori della cultura e aderisce alla mobilitazione 'La Cultura è futuro', indetta per questo pomeriggio alle 15 in Piazza Navona. Il patrimonio culturale, lo spettacolo e la ricerca costituiscono per il nostro Paese risorse irrinunciabili sia per l'identità del tessuto civile che per lo sviluppo e l'occupazione". Lo affermano in una nota Antonio Di Pietro, leader dell'Idv e Maurizio Zipponi, responsabile lavoro e welfare del partito. Che aggiungono: "Sotto il falso pretesto del risparmio di qualche milione di euro, di fatto ininfluente nel bilancio statale, la cultura, la ricerca e lo spettacolo sono di anno in anno il primo terreno sotto attacco da parte dei tagli governativi. L'Italia dei Valori ritiene, invece, che le migliaia di operatori del settore culturale offrano quotidianamente ai cittadini italiani opportunità irrinunciabili per la fruizione della conoscenza e dell´informazione, per lo sviluppo dei talenti e della creatività, per la formazione della coscienza critica individuale".
SARDEGNA:DI PIETRO, PER BATTERE DESTRA ACCORDO CON PD STRATEGICO = (AGI) - Roma, 7 giu. - "L'Italia dei Valori si e' mobilitata per far vincere il centrosinistra in tutte le province e in tutti i comuni della Sardegna, come Nuoro e Sestu, dove c'e' il ballottaggio, a conferma dell'importanza strategica dell'accordo politico con il Pd e con le altre forze del campo democratico". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, onorevole Antonio Di Pietro. "L'impegno prioritario di una forza politica come quella dell'Italia dei Valori che presidia la legalita' - aggiunge - e' di sconfiggere la destra e di portare avanti, senza se e senza ma, le proprie battaglie in difesa della trasparenza nella gestione della res pubblica". "I sardi non si faranno certo abbindolare dalle vane promesse di Berlusconi e proprio dalla Sardegna sono certo che partira' una chiara inversione di tendenza". (AGI)
CRISI: DONADI "CALDEROLI TENTA DISTRAZIONE DI MASSA" ROMA (ITALPRESS) - "Calcio e politica, binomio perfetto per tentare un'operazione di distrazione di massa. Calderoli ha lanciato una proposta per conquistare un po' di spazio mediatico e per tentare di distrarre gli italiani dai pesantissimi tagli della manovra e dai veri problemi del Paese". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "E' vero - continua Donadi - che alcuni stipendi suonano offensivi, cosi' come e' vero che il giro di denaro nel calcio e' eccessivo in alcuni casi, ma la politica in questo momento difficile deve occuparsi di cose piu' serie. La manovra cosi' com'e' concepita e' pessima, punisce e chiede sacrifici sempre agli stessi che hanno gia' pagato e non prende di mira evasori e speculatori. E' priva di misure strutturali e per il rilancio dell'economia. Il governo si occupi di questo". (ITALPRESS).
Idv/ Donadi: Di Pietro e la Cricca? Macchè, dietro ci sono poteri _"Dal Corsera un giornalismo vile che non si informa" Roma, 7 giu. (Apcom) - Di Pietro e la cricca? "Dietro ci sono i poteri forti che non vogliono il cambiamento in Italia, che non vogliono una politica sana". Massimo Donadi, capogruppo dell'Idv alla Camera, in un'intervista ad Affaritaliani.it replica così alla accuse rivolte al leader dell'Idv. "Di Pietro e il partito hanno una sola cosa da difendere, la loro onorabilità. E' facile per un sistema di informazione che in Italia ha tutto tranne che la schiena dritta sparare fango sulla onorabilità". I poteri forti "hanno fatto affari con Berlusconi e adesso che si rendono conto che il ciclo è finito non vogliono un bipolarismo sano, vogliono che ritorni la palude della I Repubblica, che ha portato a Tangentopoli, al consociativismo, dove alla fine tutti erano coinvolti. Questi poteri forti sono forti solo qui, non sui mercati. Noi - conclude Donadi - non abbiamo giornali, abbiamo soltanto quotidiani avversari che cercano senza prove di danneggiare l'Idv. Quello del Corriere della Sera è giornalismo vile che non si informa, che non approfondisce le fonti, che non cerca di scoprire ma che butta fango".
INTERCETTAZIONI: BELISARIO (IDV), DDL NON CAMBIA CON UN PO' DI CIPRIA = Roma, 7 giu. (Adnkronos) - "Non e' con un po' di cipria che si modificano i tratti del viso. Il belletto puo' farlo apparire meno brutto, ma la sostanza non cambia. E non e' con un'incipriata all'ultimo minuto che Governo e maggioranza possono cambiare il contenuto vergognoso del ddl sulle intercettazioni". Lo afferma il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, alla vigilia della ripresa della discussione in Aula sul provvedimento che, malgrado qualche aggiustamento, rimane comunque inaccettabile. "E' proprio l'impianto del disegno di legge - sottolinea Belisario - ad essere incostituzionale: approvarlo significherebbe uccidere il senso stesso della Giustizia in Italia e tornare all'epoca della piu' bieca censura nell'informazione".
RIFORME: BELISARIO "SENATO RESTI DELLA REPUBBLICA, NON FEDERALE" ROMA (ITALPRESS) - "Una Camera espressione del principio democratico puro ed, in tale veste, unico organo cui il Governo e' legato dal rapporto fiduciario; l'altra Camera come espressione del principio territoriale e di articolazione statuale". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, intervenendo in Senato alla celebrazione del quarantesimo anniversario della prima elezione dei Consigli regionali. Per Belisario "appare centrale la questione del bicameralismo, da risolvere sotto il triplice profilo della rappresentanza del territorio, della semplificazione del processo legislativo e della contrazione dei "costi della politica. Oggi le Regioni sono talvolta percepite come centri di spesa e di potere piuttosto che come vere e concrete agenzie di sviluppo dei territori. Quindi, la grande questione della rappresentanza parlamentare ha l'obbligo di essere risolta anche attraverso il doveroso ingresso dei territori in Parlamento per dare cosi' un senso compiuto all'armonia contenuta nella originaria Carta del 1948". Per Belisario e' necessaria una semplificazione istituzionale con "conseguente risparmio di risorse pubbliche". Su questo l'Idv ha avanzato due proposte: "L'integrazione della Commissione parlamentare per le questioni regionali con i rappresentanti delle regioni e degli enti locali e la trasformazione del Senato della Repubblica del 1948 nel Senato della Repubblica del 2001: una Repubblica 'multilivello' costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Citta' Metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato". (ITALPRESS).
SANITA': MURA, DOCUMENTO STATI VEGETATIVI COME BIOTESTAMENTO = (AGI) - Roma, 7 giu. - Le conclusioni a cui e' giunto il gruppo di lavoro ministeriale sugli stati vegetativi, istituito dal sottosegretario Roccella, ad una prima veloce lettura, appaiono molto piu' vicine all'impostazione che e' stata data alla legge sul biotestamento, che a quanto sostenuto fino ad oggi dalla letteratura scientifica. Lo dice, in una nota, Silvana Mura deputata di Idv. "Riservandoci di leggere in maniera piu' approfondita il testo del rapporto quando sara' reso pubblico, per il momento non si puo' non sottolineare la contraddizione che esiste tra la necessita' di un'assistenza specialistica e di qualita' nei confronti dei pazienti in stato vegetativo, sostenuta dal comitato presieduto dal sottosegretario Roccella e i drastici tagli operati sulla sanita' dalla manovra del governo, che oltre alle cure oncologiche mettono a rischio gli stessi Lea. Ci auguriamo che la grande attenzione dedicata ai pazienti cerebrolesi non serva unicamente a fornire solide base etiche ad una legge, come quella sul biotestamento, la cui impalcatura fatica a stare in piedi, ma produca anche comportamenti coerenti da parte del governo".
MANOVRA. MURA A BERNINI: GOVERNO MACELLAIO, SENZA ANESTESIA
(DIRE) Roma, 7 giu. - "L'Idv il sangue non lo succhia, ma e' pronto a donarlo ad un paese a cui il governo vuole amputare gambe e braccia senza anestesia". Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv. "All'onorevole Anna Maria Bernini, portavoce del Pdl, ci permettiamo di ricordare che le critiche mosse dall'Idv alla manovra del governo- aggiunge Mura- oltre ad essere sacrosante e largamente condivise soprattutto dalle categorie sociali che si apprestano a scendere in piazza, muovono dalla solida base di una contromanovra di ben 65 miliardi in due anni che l'Idv ha elaborato e presentato". Cosi', "invece di tartassare i lavoratori pubblici, proponiamo un' addizionale del 7,5% contro gli evasori che avevano portato i patrimoni all'estero e li hanno fatti rientrare praticamente gratis grazie allo scudo fiscale voluto dal governo. Invece dei tagli alla cultura, o dei finti tagli ai rimborsi dei partiti, che non avranno effetto almeno fino al 2013, proponiamo di tassare al 20% le rendite finanziarie e di mettere all'asta le frequenze del digitale terrestre. Proposte concrete messe nero su bianco che il governo preferisce ignorare perche' suonano una musica, quella dell'equita', che non piace ai piani alti di palazzo Chigi".
SANITA':RIFORMA;MURA(IDV),RECIDERE LEGAME CON POLITICA (ANSA) - ROMA, 7 GIU - ''Approvare una legge sul governo delle aziende sanitarie e ospedaliere senza modificare il sistema di nomina dei direttori generali equivale a ridipingere le pareti di una casa che ha il tetto completamente sfondato''. Cosi' Silvana Mura, deputata di Italia dei valori (Idv), intervenendo in aula sulla proposta di legge sul governo clinico. ''Se non si recide il legame tra politica e sanita' - ha aggiunto Mura - i problemi di quest'ultima non verranno mai risolti. Tutte le forze politiche dicono di voler separare sanita' e politica, ma il testo approvato in commissione ha evitato di affrontare proprio questo tema''. E ''se un direttore generale e' nominato direttamente dalla politica - ha concluso la parlamentare - sara' difficile per lui guidare una asl o un ospedale senza subire pressioni''. Per questo spiega che il partito ha presentato una serie di emendamenti per rendere indipendente la nomina dei direttori generali e delle cariche apicali del sistema sanitario, ''per porre fine una volte per tutte quel ricambio ai vertici delle asl che si verifica in tutte le regioni ad ogni cambio di giunta''. (ANSA).
MANOVRA: IDV, IRRESPONSABILE E' GOVERNO CHE FA TAGLI INDISCRIMINATI A SANITA' (9Colonne) Roma, 7 giu - "A essere banali, populiste e demagogiche sono certamente le dichiarazioni degli esponenti del Pdl che attaccano l'Idv senza cognizione di causa. L'Idv, appena la scorsa settimana, ha presentato una contromanovra economica da 65 miliardi di euro con proposte dettagliate e concrete". Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Idv alla Camera. "Per questo ad essere irresponsabile - continua Borghesi - non è certamente Di Pietro, ma solo questo governo che continua a proporre tagli indiscriminati che andranno a pesare solo sui cittadini onesti che hanno sempre pagato le tasse. Un esempio è l'allarme lanciato dal congresso degli oncologi dell'Aiom. Con i tagli alla sanita', infatti, 1200 medici che lavorano oggi nel nostro Paese non riusciranno a far fronte alle esigenze degli oltre 2 milioni di malati di cancro e ai circa 250 mila casi che si presentano ogni anno. Allora da che parte sta la demagogia? Certamente dalla parte di un presidente del consiglio che fa mirabolanti promesse, come quella di sconfiggere il tumore in tre anni, e poi taglia drasticamente la sanità pubblica".
RAI: CAMERA;IDV,GOVERNO RISPONDA A INTERROGAZIONE SU SAVIANO (ANSA) - ROMA, 7 GIU - Il governo risponda ''quanto prima'' all'interrogazione di Leoluca Orlando (Idv) sulla diminuzione delle presenze in Rai di Roberto Saviano: lo ha chiesto nell'Aula della Camera Fabio Evangelisti. ''Ridurre le presenze di Saviano - spiega Evangelisti - sarebbe un fatto gravissimo e, oltretutto, un danno alle finanze della Rai, che metterebbe a repentaglio la credibilita' del servizio pubblico''. (ANSA).
RAI: PARDI (IDV), SE SPEGNE ANNOZERO NON RESTA CHE SPEGNERE LA TV = (ASCA) - Roma, 7 giu - ''La Rai non puo' permettersi di perdere Michele Santoro, una delle sue migliori risorse e una delle poche voci libere che ancora resistono nel servizio pubblico''. Lo afferma il senatore Francesco Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, che poi aggiunge: ''Sconcerta sentire parlare di ''problema Santoro': Annozero e' stato ed e' uno degli ultimi spazi di liberta' e pluralismo dell'informazione oltre che un successo in termini di ascolto ed economici. Altro che problema! Rinunciarvi sarebbe un clamoroso e ingiustificabile autogol, che i vertici dell'azienda non possono e non devono permettersi di fare. Se la Rai spegne Santoro non resta che spegnere la Rai, la proposta di Celentano e' da sempre la proposta dell'Italia dei Valori. Noi che non abbiamo mai partecipato alla spartizione delle poltrone del Cda Rai - conclude Pardi - ora chiediamo che tutti i partiti facciano un passo indietro: escano dalla Rai e lascino lavorare in pace chi, come Santoro, sa fare giornalismo indipendente e di qualita'''.
MANOVRA: LANNUTTI (IDV), IMMORALI AUMENTI STIPENDI IN BANKITALIA = COSTI AUMENTATI DEL 7% PER OGNI DIPENDENTE Roma, 7 giu. - (Adnkronos) - "E' immorale chiedere sacrifici durissimi a lavoratori, pensionati e piccole e medie imprese, mentre gli oligarchi della banca centrale continuano ad aumentarsi i loro gia' lauti stipendi ed entrate accessorie". Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, in un'interpellanza urgente in cui chiede per quale motivo "i banchieri centrali non mettano mano alle forbici riducendo di un buon 10% spese ed oneri, anziche' far lievitare 'pro domo loro' costi che finanziano perfino i tornei di bridge e di scopetta". Secondo Lannutti, "il Governatore Mario Draghi ha aumentato gli stipendi per gli intoccabili di Bankitalia, con un incremento del 7% della spesa pro capite per dipendente, arrivata a 113.400 euro nel 2009. Il dato che emerge dal Bilancio di esercizio di via Nazionale comprende sia gli stipendi che gli oneri accessori (cresciuti di oltre il 5% pro capite da 89.300 euro a 93.800 euro) sia le altre spese, comprese quelle relative a diarie per missioni e trasferimenti. L'esercito del Governatore Draghi prosegue e' composto da 7.629 dipendenti, quasi tutti 'colonnelli' o 'generali', con ben 653 dirigenti; 1.450 funzionari; 1.273 coadiutori. Si tratta di decisioni, sottolinea il senatore, "contrarie ai diritti dei consumatori e risparmiatori", che "fanno lievitare perfino le spese di amministrazione". "Di fronte questo quadro devastante, -aggiunge- ci vuole una gran faccia tosta da parte degli oligarchi della banca per chiedere a chi guadagna a stento 1.400 euro al mese di fare i sacrifici, ne' possono permettersi di indicare i tagli alle pubbliche amministrazioni. Soprattutto quando siamo nel pieno di una crisi economica prodotta dalla loro stessa inerzia, se non da loro diretta collusione con le banche vigilate. E' davvero -conclude- immorale e inaccettabile".
MANOVRA: PEDICA (IDV), MIOPE TAGLIARE FONDI ALLO SPETTACOLO = Roma, 7 giu. - (Adnkronos) - ''Governo Berlusconi: uno spettacolo indegno". E' brandendo un cartello con questo slogan che il senatore Stefano Pedica, coordinatore regionale Idv del Lazio, e' sceso in piazza Navona a manifestare "contro i tagli alla cultura e allo spettacolo disposti senza criterio dal governo''. ''Proseguiremo in Parlamento la battaglia degli operatori del settore -afferma l'esponente dipietrista- contro una serie di tagli indiscriminati che incidono pesantemente sul futuro di questo comparto importantissimo non solo dal punto di vista sociale e culturale, ma anche economico". Secondo Pedica, l'azione prevista contro ben 232 enti culturali italiani non ha basi fondate: "Si cerca di fare economie togliendo qualche spicciolo a chi gia' ha poche risorse a disposizione -conclude Pedica- senza tener conto del fatto che, con questa politica miope, si rinuncia a prosperosi guadagni domani".
PENSIONI, ZIPPONI (IDV): SIANO PARIFICATI ANCHE I SALARI (9Colonne) Roma, 7 giu - "Riguardo alle pensioni del pubblico impiego assistiamo a un duetto tra 'ladri di Pisa' recitato tra Sacconi e la comunità europea. Entrambi stanno operando contro gli interessi delle lavoratrici italiane, facendo finta di avere un'opinione diversa. Il governo italiano, per mantenere con dignità una posizione, deve mettere le donne italiane che lavorano, a partire dagli asili nido fino alla assistenza agli anziani che non deve essere caricata sulla donna ma sul sistema sociale, alla pari di quelle europee e di equiparare il salario per gli uomini e le donne che svolgono la stessa professione". Lo afferma in una nota il responsabile Lavoro e Welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. "Ricordo al ministro Sacconi - continua - che, a parità di lavoro, le donne percepiscono il 20% in meno del salario e questo ha ricadute pesantissime sul valore della pensione che risulta molto ridotto. Un governo serio dovrebbe innanzitutto difendere i propri lavoratori nell'applicare i criteri che la Comunità europea afferma. Sarebbe poi interessante chiedere alla vicepresidente della Commissione Ue, Viviane Reding, come la mettiamo con la Francia dove l'età pensionabile è di 60 anni sia per uomini che per donne. Non mi risulta, infatti, che il governo francese sia stato particolarmente richiamato dall'Europa".
SANITA': IDV, NO A PANNICELLO CALDO GOVERNO CLINICO = (AGI) - Roma, 7 giu. - "L'Idv e' fermamente contraria al disegno di legge sul 'governo clinico' che e' un'altra presa in giro, l'ennesimo pannicello caldo che il governo propina ai cittadini per mascherare la sua inefficienza nell'affrontare i problemi reali della sanita' pubblica", afferma Antonio Palagiano, capogruppo Idv in commissione Affari Sociali alla Camera, in merito al ddl sul governo clinico in discussione in Aula. "Con questo provvedimento - prosegue - la sanita' resta nelle mani della politica e del clientelismo senza essere restituita a medici e cittadini. Basti pensare che il deus ex machina delle aziende sanitarie, il direttore generale, continuera' a rispondere non al bene dei cittadini, ma alla parte politica che lo ha nominato. Inoltre, nessuna sanzione concreta e' prevista per quei direttori generali che attraverso assunzioni inutili e clientelari hanno contribuito allo sperpero di denaro pubblico". "La trasparenza delle nomine e il miglioramento del servizio sanitario nazionale sono due priorita' dell'agenda politica di Idv che certamente - conclude - non si concretizzano neanche lontanamente in questo provvedimento". (AGI)
MANOVRA: DE MAGISTRIS,CON TAGLI CULTURA ITALIA IN MANO AL GF (ANSA) - ROMA, 7 GIU - ''Bisogna far capire al paese che non siamo di fronte ad una iniziativa legislativa singola ma ad un piu' organico intento di smantellare la cultura e l'arte e di conformare il pensiero dei cittadini italiani''. A parlare cosi' e' Luigi De Magistris, europarlamentare dell'Italia dei valori, a margine della manifestazione pubblica di piazza Navona contro i tagli alla cultura. ''Stiamo assistendo - prosegue De Magistris - all'annullamento degli organi giudiziari, ad una progressiva privatizzazione generale, alla soppressione della liberta' di informazione e ad una pericolosa concentrazione del potere. Questo governo vuole che si perda l'identita' culturale italiana in nome di un 'Grande fratello' che vuole cambiare il Paese. (ANSA).
SEDE IDV NOVARA
(Corso Milano, 44 B)

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