Ufficio stampa nazionale IDV - 19 febbraio 2010

Apc-Corruzione/ Di Pietro: Ddl fumo negli occhi, presentino decreto  "In Parlamento norme che garantiscono ai corrotti l'impunità"  Roma, 19 feb. (Apcom) - La proposta di nuove norme contro la corruzione da parte del governo è "solo fumo negli occhi, è l`ennesima truffa elettorale". Lo sostiene il leader dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che in una nota aggiunge: "Se la maggioranza vuol fare sul serio, invece di parlare di un disegno di legge che non sarà mai approvato in Parlamento perché non se ne discuterà mai, presenti un decreto legge".  "E` assurdo - aggiunge Di Pietro - che si parli di disegno di legge mentre si utilizza lo strumento del decreto legge per far passare altre mostruose norme ad personam. Tra l`altro, le disposizioni che sono all`esame del Parlamento contrastano con ciò che Berlusconi dice di voler fare: ossia contrastare la corruzione".   "Infatti - conclude Di Pietro - sia il legittimo impedimento, sia il processo breve sia il ddl per limitare le intercettazioni permettono alla corruzione di alimentarsi e ai corrotti di restare impuniti".

PROTEZIONE CIVILE: DI PIETRO, NO A GRANDI EVENTI E MAZZETTE =        Roma, 19 feb. (Adnkronos) - ''Noi dell'Italia dei valori  ringraziamo la magistratura per aver scoperto, per tempo, che  attraverso l'istituto della Protezione civile si realizzava e  prosperava un comitato d'affari che bypassava le regole sui contratti  pubblici e quelle sulla trasparenza''. Lo afferma il leader di Idv,  Antonio Di Pietro. ''Noi vogliamo -conclude- che la Protezione Civile  non si occupi piu' di grandi eventi e di mazzette''.

REGIONALI: DI PIETRO, SU NICASTRO FITTO FA RIDERE POLLI =        Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Fitto fa ridere i polli! Invece di  prendersela con Lorenzo Nicastro, il Pubblico Ministero che ha  indagato su di lui, dovrebbe recarsi dal giudice e chiedere che si  faccia subito chiarezza sulle gravi vicende di corruzione che lo  riguardano". Lo scrive Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei  Valori, sul suo blog.        "Io sono orgoglioso che nelle liste dell'Italia dei Valori per  le prossime regionali in Puglia ci sia una persona come Nicastro, che  ha servito onestamente il Paese contro la politica del malaffare,  mentre Fitto, invece di correre in Tribunale per risolvere i suoi seri problemi con la giustizia, attacca Nicastro e fa mettere in lista  condannati e inquisiti", aggiunge.        "Vorrei ricordare che il processo ai danni dell'attuale ministro per gli Affari Regionali non e' una barzelletta. Negli atti si parla  di corruzione, tangenti e abuso d'ufficio. Come ha scritto il gup Rosa Calia Di Pinto nel dispositivo con il quale il 12 dicembre 2009 ha  rinviato a giudizio Fitto, 'gli indizi di colpevolezza emergenti dagli atti di indagine, in una valutazione prognostica, appaiono  suscettibili di arricchimento qualitativo e quantitativo in sede  dibattimentale'. Insomma, Fitto se la prende con chi ha perseguito la  corruzione ma farebbe bene a spiegare davanti ai giudici le pesanti  accuse che gli vengono rivolte", conclude Di Pietro.        (Pol-Mon/Col/Adnkronos)

INCHIESTA G8:  DONADI (IDV), EMERGE UN REGIME CRIMINOGENO = (AGI) - Roma, 19 feb. - "Dal 2001 a oggi questa maggioranza di centrodestra, e Bertolaso in prima persona come regista e coordinatore di questa azione, ha comportato la trasformazione totale di quello che e' il ruolo della Protezione Civile". Lo ha detto Massimo Donadi  questa mattina "Omnibus", su LA7. "Quello che noi imputiamo a Bertolaso e per il quale continuiamo oggi a chiederne le dimissioni e' un fatto interamente politico. Siamo tutti d'accordo che quando ci sono le grandi emergenze si debba intervenire con immediatezza e prontezza - ha proseguito il capogruppo alla Camera dell'Idv - ma quello che e' inaccettabile e' che con le 100 ordinanze emergenziali del 2009 del governo Berlusconi, e con le 30 ordinanze emergenziali fatte dall'inizio di quest'anno, cioe' in 45 giorni (il governo Prodi ne fece 46 in due anni), si e' messo in una condizione di emergenzialita' tutto, soprattutto i grandi appalti. Questo ha significato creare un regime criminogeno dove 10 miliardi di euro in 10 anni sono stati gestiti da una sacra trinita': Berlusconi, Letta e Bertolaso, al di fuori di ogni controllo di legalita'".(AGI)

PROTEZIONE CIVILE. DONADI A BERTOLASO:  UNO  SCEMPIO, SI DIMETTA "IN 40 GIORNI AVETE DICHIARATO 40 VOLTE LO STATO DI EMERGENZA"  (DIRE) Roma, 19 feb. - Del decreto sulla Protezione civile restano solo "brandelli". E' la sintesi fatta in Aula dal capogruppo di Italia dei Valori Massimo Donadi, nel suo intervento in Aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto.   Grazie al "pentolone scoperchiato dalla procura di Firenze" e grazie all'azione ferma dell'opposizione, la maggioranza ha dovuto "mettere in campo una ritirata non tanto decorosa. Il cuore del provvedimento - la privatizzazione e lo scudo giudiziario- l'avete dovuto abbandonare", incalza Donadi.    Quindi "una grande vittoria dell'opposizione", sottolinea l'Idv per bocca del suo capogruppo, ma non basta, quei "brandelli" che restano sono inaccettabili perche' provengono da quel governo, quella "cupola che ha confuso il governo del fare con il governo degli affari". Donadi attacca sciorinando numeri sull'emergenza che "ha creato le condizioni legislative e politiche perche' i disonesti vincano sempre": dal 1991 al 2001 lo stato di emergenza e' stato dichiarato 10 volte, "10 volte in 10 anni; dal 2001 si e' invocato l'emergenza 587 volte, di cui 540 durante i governi Berlusconi. Con il centrosinistra solo 40 volte".  E, "nei primi 40 giorni del 2010, 40 volte". Insomma, uno "scempio dello stato di emergenza", a giudizio di Donadi: "Dovunque c'erano affari e soldi pubblici su cui mettere le mani avete invocato l'emergenza bypassando tutti i controlli, in barba a 40 leggi nazionali ed europee".     Infine, direttamente rivolto al sottosegretario Bertolaso: "Noi- attacca Donadi- la riteniamo colpevole politicamente, per avere trasformato la Protezione civile in una macchina di potere. Avete speso 10 miliardi di euro al di fuori di qualunque controllo. In un sistema dove prolificano gli imbroglioni, gli sciacalli, qualli che ridono la notte del terremoto".     Per questo, conclude il capogruppo di Idv, "continuiamo a chiedere le sue dimissioni".

CORRUZIONE: DONADI (IDV): DDL E' L'ULTIMA BARZELLETTA DEL PREMIER = (AGI) - Roma, 19 feb. - "Che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, plurindagato e condannato per corruzione, si impegni a varare una legge per porle un freno, e' forse la sua barzelletta piu' riuscita. E' solo l'ennesimo spot elettorale. Siamo sicuri che dopo le regionali finira' tutto nel cassetto". Lo dichiara l'on. Massimo Donadi, capogruppo di Italia dei Valori alla Camera.(AGI)

GOVERNO: DONADI, PREMIER MAI IN AULA NON RISPETTA PARLAMENTO =       FA CAPOLINO SOLO QUANDO PARLANO I SUOI, SLEALE CON OPPOSIZIONE        Roma, 19 feb. (Adnkronos) - ''Abbiamo chiesto piu' volte la  presenza del presidente del Consiglio in aula alla Camera, una specie  di 'premier time'. Questo non solo non e' mai stato possibile, ma noto che, come anche oggi, le rarissime volte che il presidente del  Consiglio viene alla Camera, fa capolino in aula sempre dopo gli  interventi dell'opposizione, quando parlano gli esponenti del suo  partito. Questa e' una mancanza di rispetto verso il Parlamento e di  slealta verso le opposizioni''. Cosi' il capogruppo di Idv alla  Camera, Massimo Donadi, interviene in aula subito dopo il voto sul dl  Protezione civile, criticando Silvio Berlusconi.

REGIONALI: DONADI (IDV), FITTO HA STRANO CONCETTO STATO DIRITTO = (AGI) - Roma, 19 feb. - "Le dichiarazioni del ministro Fitto la dicono lunga sul concetto di stato di diritto del centrodestra, per il quale condannati, mafiosi, corrotti, pregiudicati possono candidarsi o sedersi tranquillamente in Parlamento, nonche' tra i banchi del governo, mentre se un partito candida un magistrato commette un atto golpista. Strano che lo stesso ministro Fitto non colga l'ironia involontaria delle sue affermazioni" lo dichiara in una nota l'on. Massimo Donadi, capogruppo di IdV alla Camera.(AGI)

CORRUZIONE. BELISARIO: DDL NUOVA SCENEGGIATA DEL GOVERNO   (DIRE) Roma, 19 feb. - "Quella del governo e' stata un'autentica sceneggiata, peraltro finita anche male. La solita operazione mediatica tesa a far apparire l'esecutivo pronto e diligente a fronte della nuova evidente esplosione della corruzione in Italia". Il presidente del gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commenta cosi' "la pantomima fatta oggi in Consiglio dei ministri sul ddl, non varato, contro la corruzione".    In realta', continua Belisario, "quello del governo e' sempre piu' un comportamento schizofrenico dice di voler combattere questo dilagante, squallido fenomeno, ma in realta' ha bloccato in Parlamento la discussione su vari provvedimenti risolutivi, compresi quelli presentati dall'IdV che ridisegnavano il quadro dei delitti contro la PA, inasprivano le pene e punivano piu' efficacemente corrotti e corruttori".    "E non basta. Mentre lancia altisonanti proclami- conclude Belisario- il Governo preme l'acceleratore sull'approvazione delle norme contro le intercettazioni telefoniche, l'unico mezzo che ha consentito finora di scovare corrotti e corruttori. A chi si dovrebbero applicare pene piu' severe se non ci sono imputati?"

REGIONALI. BELISARIO: OSCENE SONO LE NON DIMISSIONI DI FITTO   (DIRE) Roma, 19 feb. - "Il ministro Fitto e' ossessionato dalla candidatura di Nicastro con l'Idv in Puglia, non riesce a pensare ad altro eppure di cose a cui pensare dovrebbe averne parecchie visti i suoi guai con la giustizia". Lo dice il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario, che aggiunge: "Nicastro ha servito da magistrato lo Stato per oltre vent'anni, adesso ha deciso di candidarsi e non c'e' legge che lo vieta".    "Fitto- prosegue Belisario- parla di oscenita' istituzionale ma l'unica cosa oscena e' che lui, ministro della Repubblica rinviato a giudizio per reati come corruzione, finanziamento illecito ai partiti, peculato e abuso di ufficio, non si sia ancora dimesso. Invece di attaccare Nicastro si occupi di se stesso e faccia chiarezza sulle pesanti accuse di cui e' chiamato a rispondere".    (Com/Vid/ Dire)

PROTEZIONE CIVILE: IDV "PDL SI VERGOGNA DI BERTOLASO" ROMA (ITALPRESS) - "Chi sostiene Bertolaso e il suo sistema di potere poi dopo prova vergogna ad essere presente in Aula o si disinteressa. Il governo, infatti, e' stato battuto per ben due volte su due ordini del giorno. Ci auguriamo che Berlusconi non cerchi di imporre la sua volonta' con un'ordinanza di Protezione civile per espropriare il Parlamento e respingere le richieste legittime dell'opposizione". Lo afferma il portavoce dell'Idv, Leoluca Orlando. (ITALPRESS).

CALABRIA: ORLANDO RICHIEDE RELAZIONE SU GEMELLINI MORTI AL ''PUGLIESE'' =  (ASCA) - Catanzaro, 19 feb - Sul presunto caso di errore sanitario nel 2006 ai danni di due gemellini, nati prematuri e deceduti poco tempo dopo a causa di un virus nel reparto di Neonatologia dell'Ospedale ''Pugliese'' di Catanzaro, il Presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari, Leoluca Orlando, intende, come praticato in simili circostanze, acquisire una relazione dal Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, con eventuali valutazioni e conclusioni sul caso, anche in ordine a specifiche responsabilita' individuali. ''Invito Loiero a volere far pervenire tale nota, con la massima sollecitudine, per gli eventuali ed ulteriori adempimenti di competenza pur avendo appreso - dice Leoluca Orlando- che la Procura della Repubblica di Catanzaro sta indagando a seguito della denuncia dei genitori dei bambini, sporta subito dopo il decesso ''.

Protezione civile/ Idv: Altra pagina di vergogna per l'Italia _Un altro colpo nella strategia eversiva di Berlusconi  Roma, 19 feb. (Apcom) - "Un`altra pagina di vergogna per l'Italia, un altro colpo di piccone nella strategia eversiva di Berlusconi e del suo governo". Così Leoluca Orlando, portavoce dell`Italia dei Valori, commenta il voto dell`Aula per la conversione del decreto legge sulla Protezione civile.  "Oggi è stato legittimato il passaggio da tangentopoli a conflittopoli - osserva Orlando. Non più singole tangenti per singoli affari e singoli appalti ma un sistema di concentrazione di poteri nelle mani di una sola persona. Un sistema senza controlli, senza rispetto per le procedure di gare, senza distinzione tra le vere emergenze e i grandi eventi dietro i quali - prosegue Orlando - si nascondono sicuramente faccendieri e si possono nascondere camorristi, mafiosi e criminali di ogni genere".   "La confusione tra pubblico e privato - conclude il portavoce nazionale dell`IdV - trova in questa legge il proprio monumento cinico e oltraggioso verso il dolore dei costi e delle perdite di quanti hanno subito e subiranno le vere emergenze".  Red/Gal  _191605 feb 10 _  civile. 

APPALTI: DE MAGISTRIS, TANGENTOPOLI MAI FINITA SI E' SOLO TRASFORMATA =       SIAMO ALLA DECADENZA DELL'IMPERO        Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Non c'e' una nuova Tangentopoli  perche' ''Tangentopoli non e' mai finita'', semmati si e' trasformata. Luigi De Magistris, in un intervento pubblicato su 'L'Unita'', spiega  che ''la criminalita' dei colletti bianchi, quella  economico-finanziaria, il sistema corruttivo, ha modificato le  tecniche del suo agire. Si e' passati dalle valigette di Mario Chiesa, dai soldi nella spazzatura del giudice Curto' e dai lingotti d'oro nel materasso di Poggiolini, ai conti correnti all'estero nei paradisi  fiscali, alle consulenze d'oro, al controllo sistematico della spesa  pubblica, agli incarichi politici e istituzionali, nonche' di potere e di prestigio, all'utilizzazione finale del corpo femminile quale  prezzo del mercimonio'', sottolinea l'europarlamentare dell'Italia dei valori. ''Un misto -commenta l'ex pm- tra Tangentopoli del terzo  millennio e periodo della decandenza dell'impero romano''.        (Pol-Leb/Ct/Adnkronos)

ROTEZIONE CIVILE, DE MAGISTRIS: DL E' OFFESA A VITTIME = (AGI) - Roma, 19 feb.- "La maggioranza approva un dl sulla Protezione civile che, sebbene meno criminogeno della versione iniziale, resta comunque una miccia incendiaria nel pagliaio degli appalti e del denaro pubblico. Non c'e' la privatizzazione e lo scudo d'immunita' giudiziaria previsto in origine, su cui la retromarcia e' stata obbligata visto il fuoco di fila dell'opposizione e la gravita' dei fatti emersi dalle recenti inchieste giudiziarie, ma resta l'assimilazione dei grandi eventi alle catastrofi naturali: un assist per l'illegalita' e la corruzione di chi tenta di arricchirsi sfruttando eventi drammatici con la collaborazione immorale di parte della politica. Si tratta di un provvedimento offensivo verso le vittime di tante tragedie". Lo afferma in una nota Luigi de Magistris, eurodeputato dell'IdV.

GOVERNO: DE MAGISTRIS, CONTRO CORRUZIONE MARKETING POLITICO =        Roma, 19 feb. (Adnkronos) - ''L'emersione in superficie del  sistema Bertolaso-Letta nato intorno alla Protezione civile, oltre che la campagna elettorale, sono le vere motivazioni che spingono a  provvedimenti di marketing politico come questo ddl anti-corruzione.  Risposta nevrotica e pubblicitaria, perche' la lotta alla corruzione  si conduce lasciando la magistratura libera di indagare, perseguendo  con la certezza della pena i reati, rendendo la Pa un territorio  impermeabile alla politica''. Lo dice l'europarlamentare dell'Idv,  Luigi De Magistris.        ''Che fa invece Berlusconi? Approva il processo breve che  concede l'amnistia proprio ai corruttori e ai corrotti, impedisce le  intercettazioni che consentono di scoprirli, persevera  nell'equiparazione dei grandi eventi alle calamita' favorendo il  business opaco e illecito. Siamo quindi -conclude- alla pantomima di  governo''.        (Pol-Leb/Zn/Adnkronos)

VENEZIA: DE MAGISTRIS, METTERSI CONTRO BRUNETTA COME APRIRE AUTOSTRADA =  (ASCA) - Venezia, 19 feb - ''Credo che per il candidato Giorgio Orsoni la partita, per certi aspetti, sia semplice, almeno per quel che mi riguarda: mettersi contro Brunetta e' come aprire un'autostrada''. Lo ha detto Luigi De Magistris, europarlamentare dell'Idv, in un incontro con Orsoni, candidato del centrosinistra a sindaco di Venezia.    De Magistris ha invitato comunque a non sottovalutare Renato Brunetta, candidato del Pdl, ''perche' il potere di Berlusconi e di Brunetta e' molto forte. Ma dal punto di vista degli argomenti la cosa e' molto semplice: un ministro che dice che va modificato l'articolo 1 della Costituzione, che e' l'architrave della nostra storia repubblicana nata dalla lotta al nazifascismo, si commenta da solo. L'Italia e' una repubblica democratica fondata sul lavoro. Adesso democratica non lo e' piu' tanto, ma soprattutto quel che mi interessa dire e' che Brunetta vuole eliminare il lavoro come diritto, per consolidare quel sistema di potere che consegna il lavoro come privilegio, come lavoro precario''.

CACCIA: BORGHESI A WWF, IDV ASSOLUTAMENTE CONTRARIO =  (ASCA) - Roma, 19 feb - ''Smentisco nel modo piu' assoluto che Italia dei Valori abbia presentato una proposta di legge per la depenalizzazione dei reati di caccia''. Lo dice Antonio Borghesi, vicecapogruppo alla Camera, commentando alcune recenti affermazioni di esponenti veneti del Wwf e spiegando che ''l'iniziativa di cui parla il Wwf  e' una trovata assolutamente personale di un deputato Idv, che il gruppo parlamentare non appoggia e contro la quale votera', qualora dovesse arrivare alla discussione in commissione o in aula''.    ''Ricordo che lo scorso 29 gennaio IdV, al Senato, ha votato contro l'emendamento che introduceva la caccia tutto l'anno. Aggiungo - conclude il deputato veronese - che proprio nelle prossime settimane sara' discussa alla Camera la Legge Comunitaria che contiene norme piu' favorevoli ai cacciatori. Italia dei Valori la osteggera' anche con vari emendamenti, che abbiamo gia' depositato''.    Sul punto vi e' anche gia' stato un comunicato del capogruppo alla Camera Massimo Donadi: ''L'Italia dei Valori e' contraria ad una diminuzione delle sanzioni penali nei confronti dei bracconieri, anzi, ritiene positivo un inasprimento anche delle sanzioni amministrative. Il bracconaggio e' un reato grave contro la natura e va perseguito con severita', per questo siamo contrari all'abrogazione di norme che prevedono l'arresto''.  res-mpd/mcc/alf

REGIONALI. CAMPANIA, IDV: MAI AVUTO A SPARTIRE CON BASSOLINO   (DIRE) Roma, 19 feb. - "Le parole di Bassolino, che tentano di attaccarci confermano, invece, che non abbiamo avuto niente a che spartire con il suo sistema di potere. E... francamente la cosa non ci dispiace affatto". E' il commento di Nello Formisano, segretario regionale campano di Italia dei Valori, alle considerazioni del presidente Bassolino su alcuni giornali di oggi.

SCUOLA: GIAMBRONE (IDV), DIRITTO D'ISTRUZIONE PER ALUNNI DISABILI =        Palermo, 19 feb. - (Adnkronos) - "Per fortuna numerose sentenze  di tribunali amministrativi regionali e del Consiglio di Stato hanno  recentemente riconosciuto il diritto degli alunni disabili ad avere un numero di ore e di insegnanti di sostegno adeguati, annullando i tagli decisi in alcune scuole. Che intende fare il governo perche' agli  alunni disabili venga garantito in tutte le scuole, attraverso  un'assistenza a tempo pieno, il diritto all'istruzione e  all'integrazione?''. Lo domanda il senatore Fabio Giambrone,  capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Cultura, che  sull'argomento ha presentato, insieme al presidente Felice Belisario,  un'interrogazione al Ministro dell'Istruzione.        ''E' grave ed e' inaccettabile - aggiunge Giambrone - che alcuni dirigenti scolastici abbiano tagliato indiscriminatamente le ore di  sostegno agli alunni con handicap solo per far quadrare i bilanci. Non e' possibile che per questioni contabili a pagare siano sempre e  soltanto i piu' deboli''.

GIUSTIZIA. LI GOTTI: ANCHE ARRESTO PENNISI E' A OROLOGERIA?   (DIRE) Roma, 19 feb. - "Contro la cosiddetta giustizia ad orologeria ogni giorno si alzano forti lamenti da parte dei corifei del centrodestra. A loro dire i fatti delittuosi, soprattutto quelli legati alla corruzione, verrebbero resi noti secondo un'attenta regia tesa a screditare la loro parte politica. Se cosi' fosse, probabilmente anche l'assessore milanese Pennisi sarebbe solo un infiltrato del centrosinistra che si e' fatto appositamente arrestare, ad un mese dalle elezioni, per creare problemi alla maggioranza". Lo dice il capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, secondo il quale "proprio per evitare questo genere di problemi il Governo sta spingendo per l'approvazione immediata del decreto anti-intercettazioni".     In realta' non sta facendo nulla di concreto per arginare la corruzione. Anzi- aggiunge l'esponente Idv- con processo breve, immunita' parlamentare, legittimo impedimento, la maggioranza sta tentando di tirar fuori lo stesso premier Berlusconi dalle accuse di corruttela in cui e' invischiato".    (Com/Vid/ Dire)