IL SITO DELLA PROVINCIA DI NOVARA

Ufficio stampa nazionale Idv - 20 aprile 2010

25.04.2010 22:35

INTERCETTAZIONI. DI PIETRO: CRIMINALITA' ORGANIZZATA SCEGLIERA' SUOI ADEPTI IN PARLAMENTO "Oggi è stato inferto un altro colpo al sistema giustizia: l'estensione della richiesta di autorizzazione per l'utilizzo delle intercettazioni, non solo ai parlamentari, ma anche a tutti quelli che parlano con loro". Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei  Valori, On. Antonio di Pietro. "Non si capisce per quale ragione per una persona che non è parlamentare, e che può occultare tutte le prove e realizzare reati, si debba chiedere l'autorizzazione ad intercettare.  A questo punto, la criminalità organizzata potrà scegliersi i suoi adepti, il parlamentare più adatto, punto di contatto tra criminali che così non parleranno più tra di loro ma per interfaccia. Volendo fare un esempio: se due mafiosi vogliono scambiarsi delle informazioni basterà che a fare da tramite ci sia un parlamentare. Per essere ancora più chiari: se Totò Riina vuole mandare un messaggio a Provenzano basta che si rivolga al parlamentare mafioso di turno. Così, questi potrà essere l'anello di congiunzione con la criminalità. E' chiaro che per il parlamentare sarà più facile avere come punto di riferimento la criminalità.

INTERCETTAZIONI, IDV: PROVE TECNICHE DI REGIME GRAVE BAVAGLIO ALLA STAMPA, IDV IN PIAZZA CON FNSI A RISCHIO ARTICOLO 21 COSTITUZIONE "Con le norme sulle intercettazioni siamo alle prove tecniche di regime. Queste disposizioni mettono seriamente a rischio l'articolo 21 della Costituzione. Il ddl voluto fortemente da Berlusconi prevede diversi anni di carcere per chi svolge di mestiere di giornalista e dovrebbe essere un 'cane da guardia' della democrazia. In questo modo da cane da guardia diventerebbe una pecora. Noi dell'Italia dei Valori siamo accanto ai giornalisti e ci mobiliteremo con la Fnsi, scendendo in piazza il 28 aprile, per protestare contro questo scempio del diritto e attentato alla Costituzione". Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, on Antonio Di Pietro.

APC-PDL/ DI PIETRO: GOCCIA A GOCCIA SPERO FINI LO DEBERLUSCONIZZI _"SI BUCHI LA PIETRA DI QUESTO REGIME"  ROMA, 20 APR. (APCOM) - "Ho rispetto per quello che sta avvenendo in questa maggioranza che fino a ieri è stata berlusconizzata, alzando la mano, benedicendo e oggi sta cercando, nel rispetto del bipolarismo, di dare una veste democratica alla maggioranza di destra". Così il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commenta le fibrillazioni nella maggioranza.      "Mi auguro che piano piano, una goccia oggi e una goccia domani - conclude Di Pietro - possa bucare la pietra di questo regime".

APC-INTERCETTAZIONI/ DI PIETRO: GRANDE APERTURA PDL, MA A CRIMINALI _"PROPOSTA DI OGGI È PEGGIORE DELLA PRECEDENTE"  ROMA, 20 APR. (APCOM) - "Sì, c'è stata un'apertura dalla maggioranza sulle intercettazioni, una grande apertura alla criminalità organizzata". La pensa così il leader dell'Idv Antonio Di Pietro in merito alle nuove norme sulle intercettazioni, spiegando che in questo modo i parlamentari "diventano il punto di riferimento della criminalità organizzata e non dei cittadini perbene".   "Viene creata una riserva indiana per i parlamentari, oggi permettono a tutti quelli della criminalità organizzata di avere come    referente un parlamentare, così le intercettazioni non valgono più - sottolinea Di Pietro -. Anche se confessa un omicidio, se c'è un parlamentare nell'intercettazione, ci vuole un'autorizzazione del Parlamento, e la Camera si guarderà bene da dare il via libera. Oggi io aiuto te e domani tu aiuti a me: tra destra e sinistra non hanno mai dato l'autorizzazione a procedere".   La proposta di oggi, quindi, "è ancora più grave della precedente, perchè con questi emendamenti si mette un bavaglio definitivo alla stampa, addirittura si puniscono i giornalisti, che fanno il loro mestiere. Bisogna punire invece chi rende noto, chi viola il segreto istruttorio e non il giornalista che svolge la propria funzione"".

TV: DOMANI FACCIA A FACCIA CON DI PIETRO A "OTTO E MEZZO" ROMA (ITALPRESS) - Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro sara' ospite di Lilli Gruber domani a "Otto e Mezzo", alle 20.30 su LA7, per un confronto sui temi dell'attualita' politica. Interviene in studio, anche l'editorialista de Il Sole24 Ore Stefano Folli. All'interno, la rubrica "Il punto" di Paolo Pagliaro, autore del programma assieme a Gruber.

IDV: DI PIETRO VENERDI' IN SARDEGNA = (AGI) - Cagliari, 20 apr. - Il presidente nazionale di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sara' in Sardegna venerdi' 23 aprile prossimo. Dopo un incontro con gli studenti del Liceo Scientifico Giuseppe Brotzu di Quartu S. Elena, alle 15.30  terra' una conferenza stampa a Cagliari, all'Hotel Mediterraneo e successivamente incontrera' iscritti e simpatizzanti Idv.

SALVALISTE: BELISARIO "SI E' VISTO CHI FA OPPOSIZIONE VERA E CHI NO" ROMA (ITALPRESS) - "Col voto sulla leggina che salva gli effetti del decreto salvaliste si e' visto chi all'opposizione e' sempre coerente e chi invece si presta a fare da stampella alla maggioranza". Lo afferma il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che poi aggiunge: "Il salvaliste e' stato bocciato alla Camera col voto anche del Pd, che pero' si e' subito pentito correndo in soccorso di governo e maggioranza per salvare gli effetti del decreto. Una scelta che contribuisce ulteriormente ad aumentare la confusione e che dimostra ancora una volta agli italiani che c'e' chi, come l'Italia dei Valori, all'opposizione c'e' sempre e chi invece ha spesso crisi d'identita'". (ITALPRESS).


INTERCETTAZIONI/ IDV: ASPETTIAMO MODIFICHE, TESTO IMPRESENTABILE _"CHI DICE LA VERITÀ SCHIFANI O BERLUSCONI?"  Roma, 20 apr. (Apcom) - "Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Pur prendendo atto delle dichiarazioni del presidente del Senato Schifani circa la modifica del ddl sulle intercettazioni, non intendiamo abbassare la guardia". Lo dichiara Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, aggiungendo: "Aspettiamo di vedere quali saranno le proposte di modifica di maggioranza e governo al bruttissimo testo licenziato dalla Camera che per l'Italia dei valori resta impresentabile".  "Infatti, solo pochi giorni fa, lo stesso Berlusconi parlava di mania della sinistra per le intercettazioni e si diceva addirittura pronto a fare una 'guerra santa'. Chi dice la verità Berlusconi o Schifani?", chiede l'esponente dipietrista.

INTERCETTAZIONI: LI GOTTI, PROVVEDIMENTO RESTA INDECENTE SENATORE IDV, C'E' PERFINO EMENDAMENTO ANTI-D'ADDARIO    (ANSA) - ROMA, 20 APR - "Indecente era e indecente rimane". Così il senatore dell'IdV Luigi Li Gotti commenta le modifiche al ddl sulle intercettazioni proposte da maggioranza e governo.    "Si sono inventati anche un altro reato - continua Li Gotti - con quello che si potrebbe chiamare emendamento anti-D'Addario, per cui rischia da 6 mesi a 4 anni di reclusione chiunque registri 'fraudolentemente' una propria conversazione. Sono stati eliminati gli 'evidenti indizi di colpevolezza', sostituiti con 'gravi indizi di reato', ma resta la durata limitatissima per intercettare''.    ''Insomma, il testo - prosegue Li Gotti - continua ad essere impresentabile, avevamo ragione ad essere diffidenti. L'Italia dei Valori - conclude l'esponente IdV - continuerà perciò ad opporsi in maniera durissima a questa legge vergognosa, voluta da Berlusconi per tutelare i suoi interessi e che priva gli investigatori di un fondamentale strumento d'indagine e punta a mettere un bavaglio alla libertà di stampa". (ANSA).

SCUOLA: IDV, GELMINI LA FA A PEZZI COME LEGA CON L'ITALIA = (AGI) - Roma, 20 apr. - "Il ministro Gelmini sta facendo letteralmente a pezzi la scuola e continua ad inchinarsi ai diktat leghisti che stanno facendo a pezzi l'Italia". Lo afferma il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando, commentando l'iniziativa del ministro Gelmini di costituire graduatorie regionali per il reclutamento degli insegnanti entro il 2011, cosi' come proposto dalla Lega.     "Sarebbe vergognoso - aggiunge Orlando - inserire una graduatoria regionale per i numerosi precari che, da anni, aspettano una cattedra e sopravvivono con supplenze sopportando immensi sacrifici. Infatti i docenti, per poter fare qualche ora di lezione, si sottopongono a lunghe trasferte oppure, per avere un posto fisso, sono costretti a cambiare regione lasciando affetti e famiglia. Non bastavano i gravissimi tagli apportati al comparto scuola, il no del Consiglio di Stato, il palese contrasto con l'articolo 117 della Costituzione e con le direttive comunitarie sulla libera circolazione dei lavoratori in Europa: a contare e' solo ed esclusivamente il volere della Lega. Questa drammatica situazione e' il risultato del terribile binomio Gelmini-Carroccio. Tutto cio' e' un esempio drammaticamente chiaro - conclude Orlando - di come la difesa dei territori, senza alcun riferimento ad un sistema di valori, alla professionaolita' ed uguaglianza, produca intolleranza e razzismo al Nord e clientelismi e mafia al Sud".

MAFIA. IDV: È BERLUSCONI CHE FA CATTIVA PUBBLICITÀ ALL'ITALIA   (DIRE) Roma, 20 apr. - "Se c'e' qualcuno che fa una cattiva pubblicita' dell'Italia all'estero questo e' proprio il nostro presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Non passa giorno, infatti, senza che i media internazionali parlino delle sue gaffe, piuttosto che delle sue frequentazioni di Casoria, delle feste a palazzo Grazioli, delle sue telefonate per chiudere un programma o delle sue leggi per non farsi processare". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, on Leoluca Orlando.    "Stiamo ancora aspettando che Berlusconi chieda scusa a Saviano- aggiunge Orlando- L'Italia dei Valori e' vicina a Saviano perche', nonostante le minacce di stampo mafioso, continua a denunciare il grave cancro della criminalita' organizzata. Siamo, inoltre, vicini a tutti coloro che vivono blindati per il coraggio delle loro idee e della loro testimonianza, mettendo a rischio la vita e gli affetti. Berlusconi non capira' mai che fa parte di una cultura liberticida ed e' culturalmente complice chi critica e censura chi denuncia il crimine piuttosto che i criminali".

RAI: ORLANDO (IDV), NOI FUORI DA SEMPRE = (AGI) - Roma, 20 apr. - "Siamo contenti che anche il Pd affermi cio' che l'Italia dei Valori chiede da sempre, ossia che i partiti restino fuori dal servizio pubblico radiotelevisivo". Lo ha dichiarato in una nota Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, in risposta alle parole di Pier Luigi Bersani.     "E' una premessa necessaria per ristabilire una gestione trasparente della 'res publica'", ha sottolineato, "purtroppo, fino a oggi, siamo rimasti una voce isolata nel deserto, avendo tutti gli altri partiti gestito la Rai come una loro appendice. E per questo siamo stati penalizzati in termini di presenze e partecipazione ai tg".      Ora, ha aggiunto, "chiediamo a tutti di fare un passo indietro e ridare sostanza e credibilita' al servizio pubblico, vessato dagli appetiti di partiti e correnti. Lo sfacelo di un prezioso patrimonio e' sotto gli occhi tutti. Si cominci a ragionare diversamente, restituendo ai tanti professionisti interni la gestione dell'azienda, a cominciare dal rinnovo del prossimo Cda dell'azienda. La Rai divenga un servizio pubblico normale". (AGI)

NUCLEARE. BORGHESI (IDV): CHIEDERE PARERE A REGIONI SU CENTRALI OPPURE FATE COME ZAIA, CHE DICE 'SI'' AD ATOMO MA 'MAI IN VENETO'  (DIRE) Roma, 20 apr. - "Chiedere ed ottenere il parere favorevole delle parti interessate, prima di tutto i cittadini delle Regioni nelle quali volete insediare gli impianti" nucleari. Questo il senso dell'emendamento Idv alla Comunitaria, che spiega in Aula Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. L'esecutivo pensa alla "militarizzazione dei siti", afferma Borghesi, chiedendo poi "come si concilia questo fatto con le prese di posizione di alcuni neopresidenti di regione" che non si sono opposti all'idea di avere impianti nucleari, ma che poi fanno "come il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il quale ha dichiarato che 'nel Veneto non si fara' mai'" il nucleare.    Allora, prosegue il vicecapogruppo Idv alla Camera, i casi sono due: "o e' vero che i cittadini sono con voi, e allora non dovreste aver paura di permettere che prima dell'insediamento della centrale nucleare si chieda alla popolazione se l'accetta", o "altrimenti state predendo in giro i cittadini, e li prendono in giro ancora di piu' i presidenti eletti".

SCIOPERO CORSERA, IDV: SOLIDARIETA' A GIORNALISTI  (9Colonne) Roma, 20 apr - "L'Italia dei Valori è dalla parte dei giornalisti". Così Antonio Borghesi, vicepresidente Idv alla Camera, che esprime "solidarietà, a nome di tutto il gruppo, nei confronti dell'iniziativa presa dai professionisti che lavorano al Corriere della Sera". "L'assemblea di redazione parla di deterioramento dei rapporti con la direzione del giornale - aggiunge Borghesi -. I redattori, dopo aver accettato sacrifici economici e tagli agli organici per affrontare la crisi economica, hanno visto la direzione venir meno agli accordi presi, con sostituzioni, improvvisi spostamenti e ruoli affidati a giornalisti provenienti dall'esterno. Questo è inaccettabile".

CACCIA: IDV, PARTITO VOTA NO AD ARTICOLO 43 =  (ASCA) - Roma, 20 apr - ''L'Italia dei Valori votera' contro l'articolo 43 della legge Comunitaria. Siamo convinti della nostra posizione, che rimane ferma sulla contrarieta' all'allargamento del calendario venatorio. Ogni posizione differente da questa, rimane contraria alla linea del partito ed e' da ritenersi di carattere personale''. Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera.

Scuola/ Idv: No a graduatorie regionali, allontanano dall'Europa _Giambrone: Incostituzionale l'idea di scuola federale  Roma, 20 apr. (Apcom) - Italia dei valori boccia il progetto di graduatorie regionali per il reclutamento degli insegnanti, da realizzare entro il 2011, secondo l'impegno del ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. "Che la Lega sia dichiaratamente antieuropeista non è una novità, ma che il Governo ora avalli qualsiasi proposta del Carroccio è una vera vergogna", afferma Fabio Giambrone, capogruppo Idv in commissione Istruzione al Senato.   "Questa idea di scuola federale proprio non ci piace - stigmatizza l'esponente IdV - perché in palese contrasto con l'art. 117 della Costituzione che sancisce in capo al governo nazionale l'esclusività di norme generali sull'istruzione e perché in evidente contrasto con le direttive comunitarie sulla libera circolazione delle professioni".  "Non bastavano i tagli della riforma Gelmini, la mannaia sui posti di sostegno e la continua vessazione del precariato, ora - prosegue Giambrone - per dare un altro duro colpo alla scuola c'è anche questa proposta priva di senso. Per questo, l'Italia dei Valori - conclude - vigilerà nelle sede competenti affinché le graduatorie dei docenti non restino blindate in un sistema regionale chiuso che ci allontana sempre di più dall'Europa".

BANCHE: LANNUTTI (IDV), SU MASSIMO SCOPERTO PARTITA DA 181,9 MLD =  (ASCA) - Roma, 20 apr - Le banche e le associazioni dei consumatori si preparano a giocare una partita da 181,9 miliardi di euro. In campo la commissione di massimo scoperto, ieri di nuovo annoverata dalla Cassazione Penale come 'onere' che deve essere messo in conto per il calcolo della soglia dei tassi di interesse, ai fini della lotta all'usura. Il senatore dell'Idv, Elio Lannutti, presidente di Adusbef, sottolinea che ''negli ultimi cinque anni (2005-2009), su un totale di 6.155 miliardi di euro di finanziamenti per cassa, la commissione di massimo scoperto arbitrariamente conteggiata dal sistema bancario ai debitori al di fuori dei tassi soglia regolati dal quarto comma dell'art.644 del codice penale, e' ammontata a 181,9 miliardi di euro.    La Cassazione penale, nella sentenza n.12028/2010,ha ristabilito ancora una volta la legalita' nei rapporti banche-utenti,affermando che indipendentemente da quanto stabilito dai banchieri, e dalle norme amministrative,il codice penale, ai sensi del quarto comma dell'art. 644 c.p. impone di considerare rilevanti ai fini della fattispecie di usura, tutti gli oneri che un utente sopporti in connessione con il suo uso del credito. E tra di essi rientra indubbiamente la commissione di massimo scoperto''.    La metodica impiegata per ottenere la massima remunerazione con l'applicazione di tali interessi con l'attuazione abnorme della commissione massimo scoperto (CMS) la quale non e' altro che un mero aumento del costo del danaro, svincolato da qualsiasi prestazione in concreto fornita dal mutuante e, quindi, da considerarsi semplice ''strumento'' per ottenere un aumento del tasso effettivo richiesto, ha trovato cosi' una severa censura nella sentenza di Cassazione, che apre chiari scenari di risarcibilita', sottolinea ancora Lannutti.    ''Appare oramai consolidato in Giurisprudenza che l'unico criterio valido per la determinazione del reato di usura sia l'art. 644, comma 4, del Codice Penale, non potendo le Autorita' amministrative mutare i principi cardine dettati dalla norma in tema di usura, perche' la commissione di massimo scoperto, anche alla luce della sentenza della Cassazione Civile 870/96, altri non e' che una remunerazione accordata alla banca per la messa a disposizione dei fondi a favore del correntista indipendentemente dall'effettivo prelevamento della somma e, dunque una remunerazione soggetta a vantaggi economici che possono essere usurari se aggiunti al tasso d'interesse'', conclude il senatore Idv.

AGRICOLTURA: GIAMBRONE (IDV), GOVERNO AVVII TAVOLO DI CONFRONTO = (AGI) - Palermo, 20 apr. - "L'Italia dei Valori ribadisce il suo impegno a favore degli agricoltori siciliani". Lo ha detto il senatore Fabio Giambrone, commissario siciliano del partito sulla manifestazione di Cia e Confagricoltura svoltasi oggi a Palermo ed alla quale erano presenti numerosissimi rappresentanti di Idv Sicilia. "Presseremo affinche' al piu' presto venga discussa la nostra mozione che chiede al governo di impegnarsi, con urgenza - ha aggiunto - ad aprire un tavolo di confronto con le associazioni degli agricoltori siciliani, al fine di individuare misure condivise per fronteggiare la crisi del settore agricolo e le sue prospettive future, per una distribuzione territoriale piu' equa dei finanziamenti al fine di permettere agli Stati membri di migliorare la qualita' e la commercializzazione dei prodotti agricoli". (AGI)

== IDV: DE MAGISTRIS E SONIA ALFANO LANCIANO LORO... 'MOVIMENTI' =
(AGI) - Roma, 20 apr. - "inmovimento" e "Nuova Resistenza". Gli europarlamentari dell'Idv, Luigi de Magistris e Sonia Alfano, lanciano due nuove iniziative politiche. Sabato scorso, al Caffe' Letterario di Roma, Sonia Alfano ha presieduto la prima riunione del comitato promotore della manifestazione nazionale 'Nuova Resistenza', del prossimo 5 giugno a Roma, che ha visto la partecipazione di numerosi gruppi, movimenti, 'base' dei partiti dall'Idv a Sinistra ecologia liberta', ai 'grillini' e di esponenti della societa' civile.     Durante la riunione Luigi de Magistris e Gioacchino Genchi, in collegamento telefonico, hanno dato la loro adesione.     Alla manifestazione ogni partecipante avra' "liberta' di portare le proprie idee e i propri simboli", anche di partito, ma per quanto riguarda eventuali interventi di leader politici e' tutto da definire: "I protagonisti devono essere i cittadini, i lavoratori, gli insegnanti e gli studenti, chi combatte da anni per l'ambiente e l'energia, per la difesa della Costituzione, per verita' e per giustizia". E' previsto un corteo che potrebbe concludersi al Circo Massimo, "per fare qualcosa di veramente grande", oppure a San Giovanni o a piazza del Popolo.     Sul fronte culturale intende proporsi "inmovimento", de Magistris chiarisce: "Sono stato sempre convinto che la partecipazione democratica sia il miglior antidoto alle derive autoritarie. La grande forza di Idv sara' di saper essere un partito che trovi un equilibrio tra la forma-partito e il movimentismo: reclutamento di aderenti al partito con un tesseramento trasparente, selezione della classe dirigente attraverso consultazioni dirette con la base e la rete, movimenti popolari in grado di proporre idee ed esprimere direttamente esponenti della societa' civile. Ritengo che un impegno civile in politica debba realizzarsi in una duplice direzione per giungere a un medesimo traguardo, che e' la pratica della politica come luogo in cui si realizza la trasformazione sociale nell'interesse pubblico, in primo luogo dei piu' bisognosi". Per de Magistris la scommessa e' quella di dare vita a "un laboratorio in cui la cultura sara' l'architrave del nostro agire politico, in cui si discutera' di politica e si elaboreranno idee e progetti per la realizzazione di un paese in cui si dissolva il puzzo del compromesso morale. Un paese fondato sui diritti. La delega non e' piu' sufficiente per salvare lo Stato di diritto dall'assalto dei poteri forti e degli interessi criminali".

INTERCETTAZIONI: DE MAGISTRIS, DDL INACCETTABILE PER DEMOCRAZIA = (AGI) - Roma, 20 apr. - "Il ddl intercettazioni e' stato concepito scientificamente dal Governo per legare le mani dei magistrati e mettere il bavaglio all'informazione, azzerando la cronaca giudiziaria e l'inchiesta giornalistica. I cittadini e le cittadine non devono sapere e la legge non si deve applicare, soprattutto quando ad essere coinvolto e' il potere politico, considerato al di sopra della giustizia. Lo dice Luigi de Magistris, eurodeputato Idv, che aggiunge: "Anche eliminando dal testo il riferimento agli 'evidenti indizi di colpevolezza' - che rendeva impossibile alla magistratura disporre di questo strumento di indagine prezioso - il ddl del Governo resta assolutamente inaccettabile per uno stato democratico, che abbia a fondamento il principio della legge uguale per tutti, il diritto ad informare ed essere informati, la certezza della giustizia. A goderne sara' solo il crimine organizzato. Per questo viene da chiedersi in cosa consista la tanto declamata lotta alle mafie di cui si vanta questo esecutivo". (AGI)

EUTELIA, ZIPPONI (IDV): BENE COMMISSARIAMENTO, ORA RICERCA IMPRENDITORI CREDIBILI "La sentenza con cui il Tribunale di Roma ha stabilito di commissariare l'Agile ex-Eutelia non può che essere accolta con soddisfazione. Fin dall'inizio l'IdV ha indicato nel commissariamento l'unica strada percorribile per azzerare i danni di una proprietà non credibile, ricercare nuovi imprenditori, riprendere il mercato a partire dalle commesse della P.a. e dei grandi enti finanziari e industriali. L'azienda coinvolge il destino di 2mila lavoratori della ex-Eutelia e ne interessa oltre 10mila del gruppo Omega: rappresenta quindi una realtà occupazionale importante del settore dell'Information Technology. Ai commissari spetta il compito di rimettere in moto una tra le migliori aziende italiane cercando imprenditori credibili, che non costringano l'IdV a presentare -come fatto nei confronti della proprietà commissariata- esposti circostanziati alla Procura della Repubblica e all'Antimafia. Il Governo ha invece il dovere di inquadrare la questione ex Eutelia nell'ambito di una seria programmazione industriale, che il Paese che sta ancora aspettando. Mentre la Consob deve svolgere il proprio mestiere rispetto alla società quotata in borsa Eutelia". Lo afferma in una nota Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e Lavoro dell'IdV.

RAI: PEDICA, OK BERSANI, ORA SOSTENGA PROPOSTA IDV NO PARTITI = (AGI) - Roma, 20 apr. - Finalmente anche il Partito democratico chiede quello che come Italia dei valori abbiamo piu' e piu' volte denunciato: fuori i partiti dalla Rai. Lo afferma in una nota il senatore dell'Idv Stefano Pedica, VicePresidente della Commissione Politiche Europee, che continua: "ho presentato un disegno di legge con cui propongo di devolvere al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti il potere di nomina dei dirigenti e dei direttori delle testate giornalistiche della Rai, come baluardo a tutela dell'autonomia e della qualita' dell'informazione e contro l'arroganza dei partiti 'arraffoni'. Ma questa maggioranza di centro destra l'ha deliberatamente ignorata. Ora che anche Bersani si pone sulle stesse posizioni faro' girare la mia proposta di legge fra i colleghi del Pd e chiedero' il loro sostegno per farla calendarizzare". E Pedica cosi' conclude: "non possiamo piu' permettere che il servizio televisivo pubblico venga usato come una televisione di regime, con i giornalisti professionisti e indipendenti che vengono zittiti e i direttori e redattori asserviti che vengono promossi dalla gestione rai politicizzata di Berlusconi. Dobbiamo estirpare l'insopportabile assoggettamento dell'informazione televisiva ai giochi di potere dei partiti politici e garantire a tutti i cittadini il diritto ad essere veramente informati". (AGI)

(LZ) VENTOTENE. PEDICA: MORTE INACCETTABILE, GOVERNO RIFERISCA "MANCA POLITICA TERRITORIO".  (DIRE) Roma, 20 apr. - "Non si puo' morire in gita scolastica.  Dopo l'ennesima vittima per la mancanza di una politica a tutela del territorio la questione non e' piu' rinviabile: il governo deve venire immediatamente in Aula a riferire sui rischi idrogeologici del nostro Paese, cosi' come piu' volte sollecitato dall'Italia dei Valori". Lo afferma in una nota il senatore Stefano Pedica, segretario regionale dell'Italia dei Valori Lazio, che esprime "profondo cordoglio e sentita vicinanza alle famiglie delle due studentesse". Secondo l'esponente dell'Idv "serve una reale mappatura idrogeologica del Paese, bisogna adeguare le infrastrutture alle norme di sicurezza ed e' assolutamente necessario investire in opere di risanamento per prevenire tragedie che in un Paese moderno non devono verificarsi. La Protezione Civile, spesso impiegata per grandi eventi, dove il suo ruolo e' piu' quello di dare appalti agli amici che quella di garantire l'ordine pubblico nelle manifestazioni, torni a fare il suo mestiere, che e' quello di assicurare l'incolumita' ai cittadini e prevenire le catastrofi o gli eventi calamitosi". Conclude Pedica: "Quando si verificano tragedie come quella di oggi, gli scandali relativi alla mancanza di controlli di sicurezza e alla insufficienza di misure di protezione appaiono ancora piu' inaccettabili. Auspico- conclude Pedica- che si faccia al piu' presto luce sulle responsabilita', dirette o indirette, di quanto avvenuto".

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