IL SITO DELLA PROVINCIA DI NOVARA

Ufficio stampa nazionale IDV - 22 febbraio 2010

23.02.2010 08:41

RIFORME. DI PIETRO: NON CON IL GOVERNO PIDUISTA   (DIRE) Roma, 22 feb. - "Cosa dovrei condividere, il processo breve? Il ddl contro le intercettazioni? Oppure il legittimo impedimento? Non ci prendano in giro". Cosi' Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori, che sulle riforme aggiunge: "L'invito ad aprire un confronto sui temi istituzionali e' destinato a cadere nel vuoto perche' la reale volonta' del governo, fino ad oggi, e' stata quella di calpestare i principi della Costituzione adattandola agli interessi dei soliti furbetti del quartierino e di utilizzare il Parlamento a proprio uso e consumo".     Insomma, prosegue Di Pietro, "si continua a parlare di riforme ma, nei fatti, le uniche proposte che abbiamo visto sono le stesse contenute nel progetto della P2: pieno controllo e abolizione della liberta' di stampa, subordinare il potere giudiziario a quello legislativo e indebolire il sindacato".

 

INTERCETTAZIONI DI PIETRO, DIETRO IL DDL UN PROGETTO CRIMINOGENO = (AGI) - Roma, 22 feb. - "Dalle intercettazioni, pubblicate in questi giorni, emerge chiaramente un comitato del malaffare che ha amministrato i soldi dei cittadini e delle popolazioni colpite dal terremoto: una vergognosa gestione della 'res publica'. Grazie alla libera stampa, che ha pubblicato le intercettazioni, e ai magistrati che le hanno autorizzate, oggi i cittadini sono in grado di conoscere la verita' e il Pdl e' stato costretto a fare marcia indietro anche sulla Protezione civile Spa. L'Italia dei Valori fara' le barricate dentro e fuori il Parlamento per bloccare i soliti furbi che, essendo stati smascherati, vogliono correre ai ripari con un progetto criminogeno: completare l'iter del ddl che limita le intercettazioni. Non lo permetteremo. Berlusconi e i suoi sodali diano le dimissioni e vadano dai magistrati a farsi giudicare". Lo afferma l'onorevole Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori.(AGI)

 

TANGENTOPOLI2: DONADI, CORRUZIONE DIFFUSA. STOP DDL INTERCETTAZIONI =  (ASCA) - Roma, 22 feb - ''In Italia c'e' un sistema di corruzione diffuso e ramificato, come denuncia anche la Corte dei Conti. Una situazione peggiore di tangentopoli''. Lo afferma in un comunicato il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori Massimo Donadi.       ''Berlusconi ed il governo - aggiunge Donadi - hanno un'enorme responsabilita' politica e non crediamo al lavacro delle liste pulite nel Pdl, che e' solo una mossa elettorale. Governo e Pdl non hanno alcuna intenzione di combattere la corruzione ed il malaffare, altrimenti - sostiene il capogruppo Idv a Montecitorio - non porterebbero avanti un ddl sulle intercettazioni che e' un colpo di spugna sui reati contro la pubblica amministrazione. Quel testo appartiene a buon diritto alla categoria delle leggi vergogna e va ritirato''.

 

APPALTI: DONADI, SITUAZIONE PEGGIORE DI TANGENTOPOLI =        Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "In Italia c'e' un sistema di  corruzione diffuso e ramificato, come denuncia anche la Corte dei  Conti. Una situazione peggiore di tangentopoli''. Lo afferma il  presidente dei deputati dell'Italia dei Valori, Massimo Donadi.        ''Berlusconi ed il governo - aggiunge Donadi - hanno un'enorme  responsabilita' politica e non crediamo al lavacro delle liste pulite  nel Pdl, che e' solo una mossa elettorale. Governo e Pdl non hanno  alcuna intenzione di combattere la corruzione ed il malaffare,  altrimenti non porterebbero avanti un ddl sulle intercettazioni che e' un colpo di spugna sui reati contro la pubblica amministrazione. Quel  testo appartiene a buon diritto alla categoria delle leggi vergogna e  va ritirato''.

 

INTERCETTAZIONI: DONADI, STOP A DDL ENNESIMA LEGGE VERGOGNA = (AGI) - Roma, 22 feb. - "In Italia c'e' un sistema di corruzione diffuso e ramificato, come denuncia anche la Corte dei Conti. Una situazione peggiore di tangentopoli", afferma il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori, Massimo Donadi, per il quale "Berlusconi ed il governo hanno un'enorme responsabilita' politica e non crediamo al lavacro delle liste pulite nel Pdl, che e' solo una mossa elettorale".      "Governo e Pdl non hanno alcuna intenzione di combattere la corruzione ed il malaffare, altrimenti - osserva - non porterebbero avanti un ddl sulle intercettazioni che e' un colpo di spugna sui reati contro la pubblica amministrazione. Quel testo - conclude - appartiene a buon diritto alla categoria delle leggi vergogna e va ritirato". (AGI)

 

INTERCETTAZIONI: BELISARIO "STRANO MODO DI FARE IL BENE DEL PAESE" ROMA (ITALPRESS) - "Colpire al cuore le intercettazioni, uno strumento indispensabile per poter acquisire delle prove, e' uno strano modo di fare il bene del Paese". Lo afferma il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. "Il Governo dice di voler trovare un punto di equilibrio tra esigenze delle indagini, diritto alla riservatezza e diritto di cronaca, ma in realta' vuole solo che determinati procedimenti non abbiano inizio. Uno strano modo di combattere la corruzione - aggiunge -. Limitare le intercettazioni significa svuotare la fase delle indagini, il processo breve significa 'uccidere' la maggior parte dei processi. La verita' e' che governo e maggioranza puntano solo  a fermare i magistrati per lasciare campo libero agli affaristi amici loro. Altro che birbantelli!". (ITALPRESS).

 

GIUSTIZIA. ORLANDO (IDV): ALFANO CI RISPARMI OVERDOSE DI VERGOGNE   (DIRE) Roma, 22 feb. - "Il teorema di Alfano e' una sorta di lodo preventivo volto ad impedire, non soltanto che si possa celebrare il processo al presidente del Consiglio, ma anche la semplice idea che Berlusconi possa commettere un reato". Commenta cosi il portavoce dell'Idv, Leoluca Orlando, le dichiarazioni odierne del ministro della Giustizia, Angelino Alfano.    "Dopo il lodo Alfano- continua Orlando- dichiarato incostituzionale dalla Consulta, adesso ci tocca subire il teorema Alfano per il quale Berlusconi, solo per il fatto di essere un uomo molto ricco, non e' sospettabile di essere stato corrotto. Non credo che un ministro della Giustizia possa permettersi di lasciare patenti di non sospettabilita' di tangenti per chicchessia, meno che mai per un personaggio pluri inquisito come il premier al quale si e' cercato di garantire l'impunita' tramite incostituzionali leggi vergogna, proposte dallo steso Alfano".     "Il Guardasigilli- sottolinea il deputato dipietrista- si limiti alla vergogna delle sue leggi e non ci regali la vergogna dei suoi teoremi. Coloro che in Italia credono alla verita' e alla giustizia hanno il dovere di indignarsi e di chiedere e di chiedere al ministro della Giustizia di risparmiare all'Italia questa overdose di vergogne".

 

REGIONALI: CALABRIA; LOIERO, SE CONDANNATO NON MI CANDIDO     (ANSA) - ROMA, 22 FEB - Agazio Loiero annuncia che ritirera' la propria candidatura se verra' condannato nell'inchiesta Why not, la cui sentenza e' attesa fra tre giorni. Il governatore della Calabria ha fatto il proprio annuncio durante un'iniziativa elettorale a cui hanno preso parte il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e gli altri candidati alle Regionali del prossimo marzo, e alla quale ha ricevuto un caloroso applauso al termine del suo intervento.    ''Vorrei penetrare - ha detto Loiero aprendo il suo intervento - l'alone di diffidenza che c'e' quando parla un calabrese''. ''Io - ha aggiunto - sono stato spesso tratteggiato come uno che ha combinato chissa' che cosa''. A questo punto il governatore della Calabria ha ricordato le due inchieste del pm De Magistris nelle quali e' stato coinvolto: la prima sulla sanita', in cui e' stato prosciolto dal gip, e la seconda nota come ''Why not''. ''Fra tre giorni - ha proseguito - ci sara' una sentenza a cui aspiro da due anni. Se dovessi essere condannato da un giudice terzo rispetto al pm non mi candiderei''.    Infine Loiero ha ricordato ''tre o quattro cose di un certo significato'' approvate dalla sua giunta, come la stazione unica appaltante, l'impegno antimafia con la costituzione in parte civile in tutti i processi, la programmazione per i fondi europei e la legge per l'accoglienza degli stranieri e dei richiedenti asilo. Un applauso caloroso ha salutato le conclusioni dell'intervento di Loiero. (ANSA).

 

GIUSTIZIA. DE MAGISTRIS (IDV): GOVERNO AFFOSSA AZIONE MAGISTRATI   (DIRE) Roma, 22 feb. - "Un provvedimento nebuloso che il governo nell'ultimo Cdm non e' stato capace di definire e un altro che invece, purtroppo, e' chiarissimo. La vera natura della lotta alla corruzione che Berlusconi vuole portare avanti si concretizza nel secondo caso, ovvero nel ddl intercettazioni che presto sara' ratificato per tentare di arginarle". Cosi' Luigi de Magistris, eurodeputato Idv.    "L'esecutivo- aggiunge- dovrebbe favorire le indagini della magistratura lasciando che le sia consentito utilizzare un strumento come le intercettazioni, che portano alla luce gli opachi intrecci fra amministratori pubblici corrotti e imprenditori corruttori. Invece nel pianeta dei valori invertiti, quello dell'esecutivo, la corruzione si combatte affossando l'operato di contrasto dei magistrati e, perche' no, anche arrivando a imporre amnistie di fatto attraverso il processo breve".    Per De Magistris, "niente di stupefacente, visto che lo stesso premier- sottolinea- ha liquidato lo scandalo della protezione civile a una 'birbanteria' compiuta da qualche ruba galline".

 

FIAT: ZIPPONI, LAVORATORI IN CIG E A MONTEZEMOLO 5 MILIONI     (ANSA) - ROMA, 22 FEB - ''Oramai stanno saltando anche le regole piu' elementari del mondo Fiat. Negli stessi giorni in cui a Montezemolo viene riconosciuto un compenso superiore ai 5milioni di euro, si mettono in cassa integrazione, senza alcuna prospettiva futura, oltre 30mila lavoratori dell'auto con un assegno pari a 750 euro netti al mese'': lo afferma Maurizio Zipponi, responsabile Lavoro e Welfare dell'Italia dei Valori.    ''Noi dell'Italia dei Valori non ci appelliamo certo alla morale dei manager, ma almeno - prosegue - non abbiano la sfacciataggine di pagare sulle stock option il 12,5% mentre un lavoratore Fiat paga minimo il 23%. La vicenda Fiat emblematica da molti punti di vista. Per prima cosa, l'assenza totale di un Governo che sappia far rispettare gli interessi del Paese, con un ministro del non-lavoro, Sacconi, che dopo aver diffuso precarieta' a destra e manca, si accorge ora che le multinazionali, dalla Nokia-Siemens alla Glaxo, stanno concentrando i centri di ricerca, di progettazione e di esecuzione nelle grandi capitali europee privando il Paese degli strumenti per agganciarsi alla futura ripresa economica. Il secondo punto quello relativo all'assenza totale di sostegno alla piccola e media impresa, vera spina dorsale del sistema economico. Il terzo, infine, la mancanza di un progetto sul futuro di Termini Imerese che potrebbe diventare un polo internazionale per la produzione di auto a basso impatto ambientale''.    ''Quindi, come si puo' vedere, il prezzo di tutti questi sbagli ricade su un unico soggetto e cioe' i lavoratori in cassa integrazione, che stanno subendo i prezzi enormi della crisi sociale piu' volte annunciata e mai affrontata con una politica industriale degna di questo nome'', conclude. (ANSA).

 

INTERCETTAZIONI: MURA (IDV), E' LEGGE SALVA CORRUZIONE =        Roma, 22 feb. (Adnkronos) - ''La legge sulle intercettazioni che il governo vuole approvare, non mira a prevenire degenerazioni, ma  vuole impedire che alcuni tipi di reati, tra i quali la corruzione,  possano essere scoperti e puniti dai magistrati''. E' quanto dichiara  Silvana Mura dell'Italia dei valori.        ''Se non fosse stato per le intercettazioni -sottolinea- tutto  quello che e' emerso in questi giorni non sarebbe mai venuto alla luce e la Protezione civile si sarebbe trasformata in una potentissima spa. Il governo deve essere chiaro e dire se ha intenzione di approvare  senza modifiche la legge gia' votata dalla Camera, ovvero quella che  consente l'utilizzo di intercettazioni solo per reati con pene  superiori ai dieci anni e sul cui testo il presidente della Repubblica -avverte- aveva avanzato delle precise riserve''.

 

Apc-Corruzione/ Sonia Alfano: Liste pulite sono solo spot Berlusconi  Il Pdl non combatte il malaffare, nella criminalità sguazza  Roma, 22 feb. (Apcom) - "In un momento in cui si indaga il Capo della Protezione Civile per corruzione, le esternazioni di Berlusconi sulle liste pulite anti-corruzione sono uno squallido spot elettorale". Lo afferma il deputato europeo dell'IdV Sonia Alfano.   "Il PdL non ha nessuna intenzione, nè tantomeno l'interesse, di combattere la corruzione e il malaffare, dato che dalla criminalità quel partito si è generato e nella criminalità sguazza" prosegue la Alfano.   "Lo dimostrano, se non bastassero i processi a carico del Premier, anche tutti i provvedimenti proposti, a partire da quello che vorrebbe abolire le intercettazioni, strumento indispensabile non solo per la lotta alle mafie, ma anche per la lotta ai reati contro la pubblica amministrazione" sottolinea la Alfano, e conclude "Per questi motivi Berlusconi e sodali dovrebbero evitare di pronunciare le parole giustizia, onestà e pulizia".

 

REGIONALI: PEDICA (IDV), INIZIO SCIOPERO FAME A SOSTEGNO DI BONINO =       'INVITO COLLEGHI CENTROSINISTRA A SEGUIRE ESEMPIO'        Roma, 22 feb. - (Adnkronos) - "Da oggi inizio lo sciopero della  fame a sostegno dell'iniziativa per la legalita' e la democrazia  intrapresa dal candidato alla Presidenza della Regione Lazio, Emma  Bonino". Lo afferma in una nota il segretario dell'Italia dei Valori  nel Lazio Stefano Pedica.        "Sostengo la sua battaglia - spiega Pedica - affinche' il  governo intervenga contro le costanti violazioni delle norme in  materia di informazione, le quali inevitabilmente si riflettono sulla  raccolta delle firme necessarie per presentarsi alle consultazioni  regionali. Invito i colleghi del centro sinistra a fare altrettanto  perche' venga ripristinata, quanto prima, la legalita' necessaria e  fondamentale in uno stato di diritto".

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