
IL SITO DELLA PROVINCIA DI NOVARA
Ufficio Stampa Nazionale IDV - 28 giugno 2010
BERLUSCONI, DI PIETRO: ALLERGICO A LIBERTA' DI STAMPA SUOI MEDIA FANNO DISINFORMAZIONE NON TOLLERA CHI HA SCHIENA DRITTA "Il presidente del Consiglio è allergico alla libertà di stampa e a chi con la schiena dritta esercita il suo mestiere raccontando la verità. In realtà, i giornali che disinformano sono quelli di sua proprietà. Vogliono descrivere il paese del Bengodi, quando la realtà è un'altra. Vogliono scaricare tutta la responsabilità dell'attuale grave crisi economica sui lavoratori, sui precari, sugli insegnanti e su tutte le famiglie che non arrivano alla fine del mese. Quindi Berlusconi, se proprio vuole parlare di disinformazione, cominci a condannare le sue televisioni e i suoi giornali. Ma sappiamo che questo è impossibile, visto che è lui a dettare la linea". Replica così l'on Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, alle dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi a san Paolo del Brasile.
INTERCETTAZIONI:DI PIETRO, IN PIAZZA PERCHE' SOCIETA' HA SETE DEMOCRAZIA = (ASCA) - Roma, 28 giu - ''Il 1 luglio l'Italia dei Valori sara' in piazza al fianco della Fnsi e di tutti quei cittadini indignati per un provvedimento criminogeno che serve, solo ed esclusivamente, a coprire le malefatte della Banda Bassotti che intanto continua a ingrossare le sue fila con nomine confezionate ad hoc per sfuggire alla giustizia''. Lo scrive il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sulla sua pagina Facebook. ''Saremo in piazza - aggiunge Di Pietro - per dire no al ddl intercettazioni che impedisce ai magistrati di lavorare, ai cittadini di essere informati e di ottenere giustizia, ai giornalisti di poter informare arrivando addirittura a imbavagliare la Rete. Abbiamo deciso - spiega - di supportare l'iniziativa con la massima diffusione mettendo a disposizione il mio blog, www.antoniodipietro.it <https://www.antoniodipietro.it>, dal quale trasmetteremo la diretta Twitter con contributi audio video e immagini. Inoltre, aggiorneremo costantemente gli internauti anche attraverso il mio profilo Facebook e Twitter''. La diretta partira' alle ore 17 di giovedi' da piazza Navona, continua Di Pietro, e ''i nostri rappresentanti saranno presenti in tutte le piazze d'Italia. L'Italia dei Valori, nell'occasione, allestira' dei gazebo presso i quali saranno presenti i nostri giovani attivisti per la raccolta firme dei tre referendum: contro il legittimo impedimento, contro il nucleare e contro la privatizzazione dell'acqua. Battaglie diverse con un unico denominatore: la difesa, senza se e senza ma, della democrazia. Questo perche' nel nostro Paese, fortunatamente, oltre a una classe dirigente ormai logora, che pensa solo al proprio interesse, c'e' una societa' civile con una grande sete di democrazia''.
INTERCETTAZIONI: DIRETTA DA BLOG DI PIETRO MANIFESTAZIONE 1 LUGLIO ROMA (ITALPRESS) - "L'Italia dei valori, che il primo luglio partecipera' alla manifestazione indetta, a Roma, dalla Fnsi, da Art.21 e del Popolo Viola contro il ddl intercettazioni, trasmettera' in diretta twitter, sul blog del presidente dell'IdV www.antoniodipietro.it, i contributi audio, video e le immagini dell'evento. La diretta, che partira' alle ore 17, permette di seguire da casa la mobilitazione di protesta che da Piazza del Popolo si spostera' fino a Piazza Navona. L'Idv sta contribuendo alla realizzazione degli eventi previsti nelle altre citta' italiane. Nella stessa giornata, in tutte piazze verranno allestiti i gazebo per la raccolta firme per i tre referendum contro il legittimo impedimento, il nucleare e la privatizzazione dell'acqua". Lo afferma in una nota l'Ufficio Stampa dell'IdV.
FISCO: DI PIETRO, COMINCIO A PENSARE BERLUSCONI PORTI JELLA = (AGI) - Roma, 28 giu. - "Berlusconi ha un record di primati negativi nella gestione 'imprenditoriale dell'azienda-Italia', come direbbe lui". A scriverlo nel suo blog e' stato Antonio Di Pietro. "I governi Berlusconi sono stati caratterizzati dalla stagnazione economica, sia che incontrino un periodo di crescita, sia che incontrino un periodo di crisi", ha proseguito. "Berlusconi ha promesso che non avrebbe aumentato le tasse anzi, le avrebbe diminuite, salvo poi fare esattamente il contrario nei suoi tre precedenti governi", ha detto ancora. "Il quarto, e speriamo ultimo governo Berlusconi, non fa eccezione. Infatti, anche nella XVI legislatura, secondo l'Istat, la pressione fiscale e' lievitata dal 42,9 % del 2008 al 43,2%", ha ricordato, "per riscontrare simili livelli di pressione fiscale bisognerebbe tornare al 1997, l'anno dell'Eurotassa, dove comunque fu toccato il picco del 43,1%, ma per il raggiungimento di uno scopo egregio". "Ma se la disoccupazione aumenta, l'evasione pure, e le tasse anche, il sistema prima o poi implodera'", ha ammonito. "Comincio a pensare che il presidente del Consiglio, oltre che essere un corruttore, porti anche jella all'Italia e fortuna solo a se' stesso", ha insistito il leader dell'Idv, "in politica e' sceso in campo nel '94 quando le sue aziende erano sull'orlo del fallimento e le ha salvate attraverso il poderoso strumento del conflitto d'interessi da lui ampliamente e sfacciatamente utilizzato"
FEDERALISMO:DONADI "BOSSI TENTA DI COPRIRE AZIONE SCORRETTA GOVERNO" ROMA (ITALPRESS) - "Il ministro Bossi butta la palla in tribuna per distogliere l'attenzione dall'azione in campo scorretta della squadra di governo. La sua tecnica distrattiva sara' stata efficace in passato ma ormai e' un tantinello usurata. Il federalismo e' cosa ben piu' seria di un demagogico spostamento di qualche ministero al Nord. Ma questo lui lo sa bene, Per questo, spara l'ennesima battuta estiva per coprire ai suoi elettori la verita', ovvero, che piu' passa il tempo piu' il federalismo appare una chimera all'orizzonte" cosi' Massimo Donadi, capogruppo di Italia dei Valori alla Camera, commenta le parole di Bossi sullo spostamento dei ministeri al Nord.
BRANCHER: DONADI, VALUTARE MOZIONE DI SFIDUCIA UNITARIA (ANSA) - ROMA, 28 GIU - ''La vicenda Brancher e' un'offesa alle istituzioni e le parole che ha pronunciato ieri sono a meta' strada tra la presa in giro e il delirio di onnipotenza. Siamo di fronte ad un ministro senza competenze, a capo di un ministero barzelletta, nominato solo per avvalersi del legittimo impedimento. A dirla tutta, la sua nomina a ministro e' inadeguata e inopportuna, alla luce delle numerose questioni giudiziarie che lo riguardano e lo hanno riguardato'': lo afferma Massimo Donadi, capogruppo di Italia dei Valori alla Camera. ''Sotto ogni profilo si voglia guardare questa vicenda, siamo di fronte ad un ministero che non doveva mai nascere e ad un ministro che non doveva essere mai nominato. La rinuncia al legittimo impedimento di oggi non e' la garanzia che non lo usera' domani. Per queste ragioni, Italia dei Valori valutera' insieme a tutte le opposizioni una mozione unitaria, fermo restando che qualora non vi fossero le condizioni la presentera' individualmente'', conclude Donadi.(ANSA).
REGIONI: BELISARIO (IDV), NO A RICATTO LEGA NON PAGHI SEMPRE SUD = (AGI) - Roma, 28 giu. - "Come al solito la Lega mira a spaccare l'Italia per raggiungere il suo obiettivo nascosto, la secessione. La richiesta di salvare solo regioni ed enti locali del nord va contro gli interessi del paese, mina l'unita' nazionale e aumenta la differenza tra settentrione e mezzogiorno". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei valori, Felice Belisario, che ha aggiunto: "Insomma, siamo di fronte al solito ricatto del Carroccio al governo. Non solo e' in atto un durissimo scontro istituzionale tra esecutivo e Regioni, ora addirittura, se il piano della Lega va in porto, il peso della crisi lo paghera' soltanto il sud che finora ha gia' dato moltissimo, basti ricordare il saccheggio dei fondi Fas operato dal governo. Berlusconi da una parte chiede sacrifici da lacrime e sangue sempre alle stesse categorie, salvando pero' quelle vicine a chi lo ricatta, dall'altra pone il veto in Europa a una tassa sulle transazioni finanziarie e alle banche, cioe' ai veri protagonisti della crisi. Siamo di fronte a un presidente del Consiglio sotto ricatto degli alleati e dei poteri forti e sempre piu' debole, segno che la sua parabola discendente sta per concludersi". (AGI)
ISTAT: BELISARIO (IDV), INEVITABILE NUOVA MANOVRA CORRETTIVA = (AGI) - Roma, 28 giu. - "I dati Istat confermano l'allarme dell'IdV: sara' inevitabile un'ulteriore manovra correttiva in corso d'anno". Lo dice Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei valori a Palazzo Madama, che aggiunge: "La tendenza all'aumento del debito pubblico, il piu' alto d'Europa, con un rapporto col pil sempre piu' preoccupante, significa recessione e crescita della disoccupazione. L' altro dato allarmante e' l'aumento della spesa pubblica a livello da record e delle tasse che Berlusconi promette invano di abbassare da quando e' entrato in politica. Questo Governo se la prende con i lavoratori e con i pensionati, anziche' tagliare gli sprechi ottenendo cosi' due risultati negativi: contrarre la domanda e lasciare inalterati i privilegi della cricca. Per dare speranza al Paese l'IdV ha presentato una contromanovra che taglia senza pieta' la spesa pubblica, prevede lotta senza tregua all'evasione fiscale e misure di sostegno per precari, famiglia e Pmi. Per questo chiediamo alle forze sane presenti in Parlamento un confronto a tutto campo nell'interesse del Paese".
G20:BELISARIO "BERLUSCONI SE LA PRENDA CON SE STESSO NON CON LA STAMPA" ROMA (ITALPRESS) - "Berlusconi continua a coprirsi di ridicolo. I media di tutto il mondo criticano l'esito del G20 e lui se la prende con la stampa italiana". Lo dice il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "Se la prenda con se stesso, invece, e si ricordi che, se questo summit non ha avuto il successo che tutto il mondo si augurava, e' anche per sua responsabilita'. E' lui ad aver posto un veto ignobile sulla tassazione delle rendite finanziarie che ha impedito all'Europa di arrivare con una posizione unica e dunque piu' forte su questo tema. Guarda un po': nessun giornalista al mondo ha capito, neanche quelli dei giornali di sua proprieta'. A proposito di disinformazione poi, anche i giornalisti delle sue testate sono disinformati quando - conclude Belisario - lo criticano per la gestione scellerata dell'affare Brancher?".
MANOVRA: MURA (IDV), ENNESIMA FRATTURA TRA LEGA E NORD (ANSA) - ROMA, 28 GIU - ''L'elemento piu' rilevante dell'appello dei cinque governatori di centrodestra e' costituito dall'ennesima frattura che si registra all'interno della maggioranza, ma soprattutto nel vedere che tra il fronte dei dialoganti manca la Lega, e le tre grandi e potenti regioni del nord come Piemonte, Lombardia e Veneto''. Lo afferma Silvana Mura di Idv. ''Eravamo assolutamente consapevoli - spiega - di quanto fosse deleteria la manovra economica del governo, il fatto che sia stata in grado di incrinare in maniera sostanziale i buoni rapporti che il governo ha sempre avuto con il nord produttivo del paese, ci conferma ancora di piu' in questo convincimento''.
INTERCETTAZIONI: ORLANDO (IDV), CI FAREMO ARRESTARE TUTTI = Roma, 28 giu. - (Adnkronos) - "Ci faremo arrestare tutti. Noi parlamentari dell'Italia dei valori, infatti, siamo pronti ad altre azioni eclatanti. Non ci limiteremo ad occupare l'aula, come e' avvenuto a palazzo Madama". Lo annuncia Leoluca Orlando, portavoce dell'Idv. "Non lasceremo soli gli editori, i giornalisti e i magistrati. Se passera' la legge criminogena, il bavaglio alle intercettazioni, di fatto sara' abolito l'articolo 21 della Costituzione e sara' limitata gravemente l'obbligatorieta' dell'azione penale", dice Orlando. "Tutto cio' a danno della sicurezza degli italiani, sicurezza svenduta da questo governo per proteggere la cricca e i Brancher di turno. La Costituzione e' in serio pericolo -aggiunge Orlando- ci appelliamo al presidente della Repubblica, estremo baluardo della legalita' costituzionale e garante della Carta, affinche' protegga il Paese da questa sciagura che farebbe tornare l'Italia ai tempi del fascismo''. ''Organismi europei, l'amministrazione statunitense, giudici antimafia, giornalisti di ogni orientamento, editori e intellettuali -conclude Orlando- hanno censurato questo vergognoso disegno di legge che serve solo a proteggere i criminali , gli stupratorie i pedofili. Il primo luglio saremo in piazza per tutte queste ragioni e per dire al 'dittatorello' che il suo progetto eversivo non passera'''.
ISTAT:BORGHESI"CONTROMANOVRA IDV E' RIDURRE TASSE LAVORATORI E FAMIGLIE" ROMA (ITALPRESS) - "I dati Istat sull'aumento della pressione fiscale confermano la necessita' di affrontare in tempi brevi la questione della riforma fiscale. Il taglio delle tasse e' il cuore della contromanovra dell'Italia dei Valori che riduce le tasse ai lavoratori per 8 miliardi di euro l'anno, anche sotto forma di detrazioni per i carichi di famiglia, e riduce l'Irap alle piccole e medie imprese per altrettanti 8 miliardi" lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori alla Camera. "Invitiamo il Governo a valutare con attenzione la nostra contromanovra, che porteremo in discussione in Aula e che gia' abbiamo presentato sotto forma di emendamenti al Senato, che gira intorno ad un postulato fondamentale: senza riduzione delle tasse non puo' esserci crescita. Ovviamente, riduzione delle tasse a chi le tasse le ha sempre pagate" conclude Borghesi.
CONSOB. LANNUTTI: CARDIA? GESTIONE SCANDALOSA SEGNATA DAI CRACK ROVINATI 1 MLN DI RISPARMIATORI- PREMIATO DAL GOVERNO (DIRE) Roma, 28 giu. - "La scandalosa gestione della Consob del signor Lamberto Cardia (13 anni, dei quali 7 da presidente), che contava fino all'ultimo nella consueta proroga dai suoi sodali del governo e della presidenza del Consiglio, e' stata la peggiore di tutti i tempi caratterizzata da una lunga catena di crack finanziari ed industriali che ha gettato sul lastrico milioni di lavoratori, bruciando il sudato risparmio di almeno 250.000 famiglie". Lo dicono il senatore dell'Idv e presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti, e Rosario Trefiletti presidente di Federconsumatori. Crack di cui viene fatto un elenco. A partire dal 2003, Giacomelli, Parmalat, Finmatica, Finmek, Cerruti finance, Olcese, La Veggia finance, Fin.Part, Lehman Brothers, Mariella Burani fashion group, Libeccio/Eutelia/Omega (Libeccio e' la finanziaria che controlla il gruppo Omega in cui sono confluite le attivita' IT e i call center di Eutelia. Il fallimento della holding si e' portato dietro un consorzio formato da 16 aziende con oltre 8 mila dipendenti). Per Lannutti e Trefiletti "la Consob del signor Cardia, invischiata fino al collo nelle scalate estive del 2005 tirato in ballo ripetutamente dall'ex banchiere Giampiero Fiorani nelle deposizioni rese al Pm Eugenio Fusco per aver aggiustato le ispezioni ed aver elargito fior di consulenze, assieme ad altre imprese vigilate all'avvocato Marco Cardia Junior, non e' riuscita a prevenire nessuno dei numerosi dissesti ed e' stata condannata a risarcire oltre 4,6 milioni di euro per omessa vigilanza dalla sentenza n. 3.555/2009". Inoltre, proseguono i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, "la sentenza n.4587 di Cassazione Civile, sez. I, del 25 febbraio 2009, ha stabilito che in un'operazione finanziaria di pubblica sottoscrizione, gli investitori compiono le loro scelte sulla base del prospetto informativo, riponendo fiducia nel fatto che le informazioni in esso contenute sono per legge sottoposte all'attivita' di controllo da parte della Consob, competente a verificarne la completezza e la veridicita'. Poiche' in presenza di un prospetto informativo contenente dati inveritieri e scorretti, il difetto di conoscenza degli investitori e' imputabile alla Consob, il signor Cardia lascia in eredita' tutta una serie di contenziosi per omessa vigilanza, dalle quotazioni gonfiate della Saras allo scandalo Parmalat, fino agli ultimi fallimenti Libeccio-Eutelia e Mariella Burani,dispensatrice quest'ultima di dorate consulenze all'avv. Cardia Junior". Per Lannutti e Trefiletti, "il signor Cardia, sodale ed esecutore dei desiderata di molti banchieri e del presidente Berlusconi che gli ha inviato perfino una lettera di ringraziamento per l'opera svolta a sostegno delle malefatte dopo averlo nominato alla presidenza delle Fs a testimonianza di un continuum con Palazzo Chigi, non ha mosso un dito per prevenire frodi e truffe finanziarie a danno dei risparmiatori ridotti sul lastrico, ne' a monitorare il fenomeno di swap e derivati avariati appioppati dalle banche ad enti locali ed imprese per oltre 35 miliardi di euro, alcune ridotte al fallimento, ma in compenso ha inflitto una multa storica ad una associazione ed al suo presidente rei di aver denunciato i derivati Unicredit, annullata in Corte di Appello". Insomma, concludono, "non sara' facile, dalle macerie della vergognosa gestione Cardia, che la Consob possa recuperare un ruolo di indipendenza e terzieta', per questo Adusbef e Federconsumatori confidano che venga designato il professor Antonio Catricala', per poter riscattare una gestione familistica-scellerata".
EUTELIA. IDV: BENE LAVORATORI PARTE CIVILE, INTERVENGA GOVERNO (DIRE) Roma, 28 giu. - "Bene hanno fatto gli oltre 800 lavoratori dell'Agile-Eutelia a costituirsi parte civile per gli enormi danni causati da chi ha gestito in maniera scriteriata la societa'". Lo afferma il responsabile Welfare e lavoro dell'Idv, Maurizio Zipponi, che aggiunge: "Alcuni mesi fa - continua Zipponi - l'Italia dei Valori ha chiesto l'intervento della Procura della Repubblica e della Procura Antimafia. Da allora, molti tribunali si sono pronunciati su questa vicenda aprendo una pagina nuova nella storia di Agile-Eutelia. L'IdV ritiene che debbano essere perseguiti i malfattori che hanno generato un vero e proprio disastro per dodicimila famiglie. Mentre va subito attivata una gestione industriale seria e rigorosa da parte dei commissari per tornare in tempi brevissimi alla normalita'". "L'Italia dei Valori - conclude Zipponi- chiede che la responsabilita' di questa vicenda venga assunta direttamente dalla Presidenza del Consiglio, cosi' come richiesto dalle organizzazioni sindacali".
GOVERNO: DE MAGISTRIS, FERITA DEMOCRATICA, BRANCHER SI DIMETTA = Roma, 28 giu. (Adnkronos) - ''Come raschiare il fondo del barile morale offendendo cittadini e istituzioni, facendosi beffa del capo dello Stato e della democrazia''. Lo scrive sul suo blog Luigi De Magistris riferendosi al caso Brancher, che definisce ''una ferita democratica che non puo' essere sanata dalla marcia indietro innestata sul legittimo impedimento''. Una scelta dovuta alla polemica, che ha visto ''perfino il Quirinale del sempre cauto Napolitano lanciare un richiamo alla decenza istituzionale'', sottolinea l'europarlamentare dell'Idv. Secondo De Magistris, ''Brancher non solo deve farsi processare, ma deve dimettersi da un ruolo inesistente, perche' ha preso in giro istituzioni e cittadini, cercando di sfruttare un incarico pubblico a fini personali (la fuga dai tribunali), nel tentativo di fare cio' che per ora non gli e' riuscito: emulare Berlusconi''.
IDV: ARLACCHI, FALLITA IN CALABRIA LA GESTIONE DEL PARTITO = (AGI) - Catanzaro, 28 giu. - "Lo spettacolo indecoroso del Congresso provinciale IdV a Cosenza replica quello di Reggio Calabria ed e' un segnale d'allarme per il partito nazionale". Lo dichiara in una nota l'europarlamentare IdV Pino Arlacchi. "Un partito della legalita' come IdV - prosegue Arlacchi - non puo' essere gestito come un carrozzone clientelare contrassegnato da elenchi degli iscritti inaffidabili, assenza di regole e procedure di voto certe e trasparenti, fazioni di amici e parenti che prevaricano e intimidiscono. Il malessere dell'IdV Calabria e' il risultato del malgoverno interno del commissario regionale Ignazio Messina che e' riuscito a peggiorare ulteriormente la qualita' del personale politico IdV, candidando gente sbagliata, scoraggiando i nuovo ingressi e chiudendo ai giovani e alla societa' civile. Solo in alcuni casi e soprattutto a Cosenza sono riusciti ad affermarsi segnali di novita' nelle candidature alle regionali che hanno accresciuto prestigio e consensi verso Italia dei Valori". "Non contento di aver raggiunto il non facile obiettivo di far perdere a IdV il 40% dei voti alle ultime elezioni regionali rispetto alle europee, Messina sta ponendo le premesse per un partitello demagogico e familistico, ai margini del sistema politico regionale, privo di qualsivoglia proposta rispetto ai problemi della Calabria. Chi non vuole una Italia dei Valori demoralizzata e priva di credibilita' deve alzare la propria voce chiedere a Messina di smettere di fare danni e invertire le rotta sinora seguita in quanto a democrazia interna, candidature, e selezione dei quadri dirigenti", conclude Arlacchi.
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