
IL SITO DELLA PROVINCIA DI NOVARA
Ufficio stampa nazionale Idv - 7 aprile 2010
L.IMPEDIMENTO: DI PIETRO,SUBITO REFERENDUM, LEGGE IMMORALE (ANSA) - ROMA, 7 APR - ''Cosa fatta capo ha''. E' il commento del Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, alla promulgazione del legittimo impedimento da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. ''Per quanto ci riguarda - aggiunge - non perderemo neppure un momento a disquisire di chi sia la colpa e, soprattutto, a chi giovi questo provvedimento che riteniamo incostituzionale e immorale. Per questo, chiederemo direttamente ai cittadini, tramite referendum, come abbiamo fatto con il lodo Alfano, se sono d'accordo sul fatto che in uno stato di diritto, come riteniamo debba essere il nostro, si possa accettare che alcune persone non vengano sottoposte a processo come succede a tutti gli altri cittadini quando vengono accusati di aver commesso un reato''.(ANSA).
LEGITTIMO IMPEDIMENTO. DI PIETRO: GIORNO TRISTE PER L'ITALIA (DIRE) Roma, 7 apr. - "Il presidente Napolitano ha firmato la legge. Un giorno triste per l'Italia. La giustizia ha perso". Lo scrive su Twitter il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro.
RIFORME: DI PIETRO,'GIRETTI' A ARCORE PER SPARTIRSI POLTRONE SI FACCIANO IN PARLAMENTO E NELL'INTERESSE DEI CITTADINI
(ANSA) - ROMA, 7 APR - ''Questi giretti ad Arcore servono solo per spartirsi le poltrone. Mentre la gente muore di fame loro pensano solo alle intercettazioni, al legittimo impedimento e al presidenzialismo che serve per lui, per andare al Quirinale, e per l'amichetto suo...''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commenta cosi' il vertice di ieri ad Arcore tra i big della maggioranza. ''Riforme? Ma di quali riforme vanno parlando? - aggiunge - Io parlo di quelle che servono ai cittadini. Loro invece cos'e' che hanno in programma? Intercettazioni, il legittimo impedimento, il presidenzialismo... Nulla che interessi, ad esempio, i lavoratori o la gente che muore di fame''. Precisando che comunque l'Idv ''ripudiera' ogni altro tavolo in cui parlare di riforme che non sia il Parlamento'', Di Pietro spiega che la sua presa di posizione non va intesa nel senso che si vuole chiudere ogni porta al dialogo. ''E' chiaro che se loro proponessero riforme del fisco fatte per i cittadini e contro gli evasori, per aumentare gli ammortizzatori sociali e nell'interesse dei lavoratori - precisa il parlamentare - noi saremmo in prima fila per sostenerle. Ma non credo che loro si occuperanno di questo. Loro stanno pensando solo a spartirsi le poltrone''. Il suo no a questo atteggiamento del centrodestra, spiega ancora Di Pietro, non significa che l'Idv ''voglia andare in ordine sparso'' rispetto al resto dell'opposizione. ''Anzi - ribadisce - l'Idv sta lavorando e ha sempre lavorato per una coalizione che sia alternativa a questa maggioranza e che rimetta al centro l'interesse del cittadino''. E tornando sul vertice di ieri sera ad Arcore, afferma: ''Glia accordi sulle riforme fatti fuori dal Parlamento sono solo una spartizione del bottino. E come tali per noi sono inesistenti''. ''Gli interessi lottizzatori di questa 'cricca' - conclude - non ci interessano. Noi vogliamo fare le riforme sociali, quelle vere, quelle che servono sul serio ai cittadini e ai lavoratori. Ed e' su questo che stiamo lavorando''.
IDV: DI PIETRO, NOI LA LEGA DEL CENTROSINISTRA? MAI SCOPIAZZATO NESSUNO = ABBIAMO SEMPRE LAVORATO PER METTERE AL CENTRO INTERESSE CITTADINI
Roma, 7 apr. (Adnkronos) - ''Non abbiamo bisogno di scopiazzare nessuno. L'Italia dei Valori mette al primo posto le riforme che interessano le fasce sociali piu' deboli''. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ai cronisti che a Montecitoprio gli chiedono se l'Italia dei valori possa essere in qualche modo paragonato a una sorta di Lega del centrosinistra. ''Da sempre -spiega l'ex pm- ci battiamo non per dividere il paese, non per un nuovo razzismo o un nuovo estremismo, ma per mettere al primo posto la difesa dei cittadini, il rispetto delle regole del gioco e della legalita', per far emergere le qualita' e coloro che meritano''. ''Siamo all'interno di una coalizione -rimarca il numero uno dell'Italia dei valori- e vogliamo rifondarla mettendo al primo posto l'interesse collettivo''. Questo, pero', chiarisce Di Pietro, non significa che il partito ''voglia andare in ordine sparso'' rispetto al resto dell'opposizione. ''Anzi -conclude- l'Idv sta lavorando e ha sempre lavorato per una coalizione che sia alternativa a questa maggioranza, rimettendo al centro l'interesse dei cittadini''.
RIFORME: DI PIETRO, AD ARCORE SI DECIDONO POLTRONE E LA GENTE MUORE DI FAME = ACCORDI FATTI FUORI DAL PARLAMENTO SONO SPARTIZIONE DEL BOTTINO Roma, 7 apr. (Adnkronos) - ''Gli accordi fatti al di fuori del Parlamento sono spartizione del bottino e lottizzazione. Per noi non esistono, le chiamano riforme ma sono furbate. La gente muore di fame a forza di mangiare pane e riforme. Ma riforme di che? Questi si riuniscono ad Arcore ogni fine settimana semplicemente per decidere chi deve andare a fare il presidente della Repubblica, chi il presidente del Consiglio, chi il governatore di qua o di la'. Ma gli italiani senza lavoro e quelli che non arrivano a fine mese, a quali riforme si appellano?''. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando con i cronisti a Montecitorio l'incontro di ieri ad Arcore. ''Per questo -aggiunge- invogliamo tutti i parlamentari a fare una ferma presa di posizione perche' finalmente in Parlamento si portino riforme che interessino ai cittadini, non soltanto le carriere personali''. ''L'idv -rimarca Di Pietro- mette al primo posto le riforme che interessano l'occupazione e il lavoro, non i massimi sistemi''. E chiarisce: ''Noi ripudiamo qualsiasi tavolo diverso dalla sede del Parlamento. Questi giretti ad Arcore per accordarsi, li contrastiamo perche' sono antidemocratici. Quando Berlusconi parla di riforme, occorre leggere, pensarci la notte e capire dove sta la fregatura...''. ''L'Italia dei Valori -ribadisce l'ex pm- lavora a costruire un'alternativa di governo che pensi ai cittadini. Per questo -conclude- il giorno che porteranno in Parlamento una riforma del fisco per i cittadini, un piano per la lotta vera agli evasori fiscali o un aumento degli ammortizzatori sociali, saremo al primo posto per dire si'. Ma finora...''.
RIFORME: DI PIETRO, OCCUPAZIONE E LAVORO NON MASSIMI SISTEMI = (AGI) - Roma, 7 apr. - "Se chi sta dentro le istituzioni vuole rifare ora l'architettura dello Stato, noi non sappiamo che farcene. Noi dell'Italia dei valori mettiamo al primo posto le riforme che interessano gli italiani: l'occupazione e il lavoro e non quelle che interessano i massimi sistemi". Lo ha detto al Tg2 il leader Idv, Antonio Di Pietro. Di Pietro poi spiega: "Noi ripudiamo qualsiasi tavolo diverso dalla sede del Parlamento. Questi 'giretti' ad Arcore per accordarsi su come spartire la Costituzione non solo non ci interessano, ma li contrastiamo, perche' sono antidemocratici. In secondo luogo, quando Berlusconi parla di riforme bisogna leggere bene, per capire dove sta la fregatura...". (AGI)
RIFORME. DI PIETRO:ARCHITETTURA STATO? PRIMA OCCUPAZIONE E LAVORO (DIRE) Roma, 7 apr. - Vogliono "cambiare l'architettura dello Stato, ma se chi ci sta dentro muore di fame noi non sappiamo che farcene. Per questo l'Idv mette al primo posto le riforme che interessano l'occupazione e il lavoro non quelle sui massimi sistemi". Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, al Tg2.
NAPOLI: DI PIETRO, SINDACO LEGHISTA E' SOLO UNA BATTUTA = IDV HA QUALCHE NOME DA FARE, MA NON ORA
Roma, 7 apr. (Adnkronos) - ''Un sindaco leghista per Napoli? E' solo una battuta''. Non ha dubbi il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, che commentando l'intervista del ministro Maroni al 'Corriere della Sera' in cui ipotizza un candidato del Carroccio alle prossime comunali di Napoli, spiega: ''Non ci vuole un sindaco leghista che venga con nuovi atti xenofobi a dividere il paese, ma un primo cittadino di valore, possibilmente anche dell'Idv''. E a chi gli chiede se punta su qualche nome in particolare per Palazzo San Giacomo, replica: ''Certo che ce l'ho, qualche nome da fare... ma non voglio dirlo ora, per non bruciarlo''. ''L'Idv -ribadisce- ha fatto un congresso con cui intende costruire in ogni territorio una coalizione alternativa al governo delle destre. Non intende presentare candidati che siano necessariamente dell'Idv, ma che siano uomini di valore. Su questo -taglia corto Di Pietro- non ci sono dubbi''.
PIL, OCSE; BELISARIO (IDV): GOVERNO PENSI A RIFORME PER RILANCIO ECONOMIA (9Colonne) Roma, 7 apr - "La verità è che nel nostro Paese ci sono molte famiglie e imprese in difficoltà e il governo, anziché pensare a loro con politiche di sostegno, si occupa di fantomatiche riforme utili solo al premier e ai suoi amici". Lo afferma il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario. "Di riforme si può anche discutere in Parlamento, ma l'Idv - conclude Belisario - è pronta a confrontarsi solo su provvedimenti che servano veramente ai cittadini, che possano ridurre drasticamente la disoccupazione, in particolare quella giovanile, e contrastino in modo efficiente e serio la corruzione ornai dilagante ad ogni livello". (Red)
RIFORME. MURA (IDV): REGIA AL PARLAMENTO, O SIAMO COME SUDAMERICA (DIRE) Roma, 7 apr. - La "regia" sulle riforme costituzionali spetta solo "al parlamento". E' quanto dice la deputata dell'Italia dei valori, Silvana Mura. "Su riforme- sottolinea- che a, quanto si apprende, si propongono di modificare i poteri del parlamento, i poteri del governo e del presidente del Consiglio, l'attuale organizzazione del potere giudiziario, in poche parole si propongono di stravolgere la Costituzione, non ci puo' essere ne' la regia di Berlusconi, ne' quella di Bossi ne' del governo in generale, ma l'iniziativa deve spettare solo ed esclusivamente al parlamento, perche' se cosi' non e' c'e' il rischio di respirare climi e atmosfere sudamericane". Secondo Mura, "poiche' dai progetti di riforme sui quali si discute, come sempre mancano quelle che davvero servono alla gente il governo farebbe bene ad occuparsi al piu' presto della riduzione delle tasse e del sostegno ad imprese e lavoratori in balia della crisi".
RAI: PARDI (IDV), SANZIONE A BUSI (TG1) E' ENNESIMO SEGNALE REGIME = (ASCA) - Roma, 7 apr - ''Non ci sono dubbi: siamo ormai al Regime. La Rai, dopo aver rimosso dirigenti scomodi, e' arrivata addirittura a sanzionare una giornalista del Tg1, peraltro consigliere nazionale Fnsi, per aver espresso su altri media una propria libera opinione''. Lo dice il senatore Francesco 'Pancho' Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Vigilanza Rai, commentando la decisione della Rai, come riporta oggi Il Giornale. ''L'accusa mossa a Maria Luisa Busi e' quella di aver leso l'immagine dell'azienda, ma in realta' se c'e' qualcuno che lo fa quotidianamente e' propria la stessa direzione Rai che ha ridotto il servizio pubblico a megafono esclusivo del Presidente del Consiglio e del suo clan. Anzi - conclude Pardi - il parziale successo elettorale del centrodestra, ottenuto grazie ad un uso monopolistico dei mezzi di comunicazione, ha addirittura aumentato l'arroganza dei cultori della servitu' volontaria e il senso di impunita' di questi signori, che dimenticano come nelle vere democrazie la stampa sia al servizio del cittadino, quale strumento di controllo del potere''.
ISOLA DEI FAMOSI, PARDI (IDV): SPECULAZIONE SU PELLE LAVORATORI ROMA, 07 APR (IL VELINO) - "Gli appalti al massimo ribasso vengono pagati dai lavoratori con salari e condizioni al limite della legalita' e bene fanno i dipendenti degli appalti televisivi a protestare domani. Io e il mio partito siamo solidali con loro". Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. "Si tratta di una speculazione orrenda che interessa, tra l'altro, una delle trasmissioni di massimo ascolto, e dunque di massimo ricavo, della Rai, l'Isola dei famosi. Su questo vergognoso stato di cose sto preparando - annuncia il senatore Pardi - un'interrogazione urgente per sapere se i vertici della Rai sono a conoscenza di quanto accade, se la tollerano e come pensano di regolarsi in futuro". (com/dbr)
INTERCETTAZIONI: LI GOTTI,SORPRENDENTE CAMBIO PELLE BERSELLI (ANSA) - ROMA, 7 APR - ''I rapporti tra le forze politiche nelle Commissioni parlamentari, dove capita che le opinioni siano spesso divergenti ma qualche volta anche convergenti, dovrebbero essere comunque improntati al rispetto e alla collaborazione, cosi' da raggiungere prima e meglio risultati vantaggiosi per tutti i cittadini. Finora e' stato cosi'. Ora, pero', il presidente della Commissione Giustizia interviene facendo una graduatoria tra le forze di opposizione con cui dialogare e quelle con cui non farlo perche' irresponsabili''. Lo sostiene il capogruppo dell'Italia dei Valori nella II Commissione, Luigi Li Gotti, commentando le dichiarazioni rilasciate oggi da Filippo Berselli sull'iter del ddl intercettazioni. ''E' sorprendente il cambio di pelle effettuato da Berselli - continua Li Gotti - visto che finora aveva sempre dimostrato particolare attenzione alle proposte avanzate dall'IdV. Evidentemente qualcuno gli ha tirato le orecchie. Ma lui, come presidente di Commissione, per il buon nome del Senato dovrebbe difendere il suo ruolo''. ''Purtroppo, gia' in passato abbiamo dovuto constatarne qualche debolezza - sostiene ancora Li Gotti - basta pensare che da piu' di un anno la Commissione, su richiesta dell'IdV, ha convocato il ministro della Giustizia per dare informazioni sulla situazione delle carceri in Italia e sullo stato delle risorse per il settore. A termini di regolamento il governo non puo' rifiutarsi di venire a riferire, ma in realta' e' quello che sta facendo nonostante cinque sollecitazioni ufficiali''. ''Il fatto e' - conclude Li Gotti - che per questo governo il Parlamento e' un peso e gli organismi parlamentari cominciano ad adeguarsi a questo andazzo da regime''. (ANSA).
BANCHE: LANNUTTI (IDV), BANCHIERI DETTANO REGOLE SENZA PAGARE IL CONTO = (ASCA) - Roma, 7 apr - ''L'analisi e le denunce che Idv fa da tempo sui bankster - dirigenti bancari che, spinti dall'avidita' di guadagno, creano denaro dal nulla disseminando miseria e poverta', dettando le regole alla politica senza pagare mai il conto - sono condivise dal prof. Guido Rossi, padre della legge Antitrust, il quale in una intervista pubblicata oggi affronta le grandi questioni irrisolte di un capitalismo malato, privo di regole''. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo IDV alla Commissione Finanze di Palazzo Madama. ''Anche l'ex presidente Consob - fa notare Lannutti - sostiene che la democrazia non sa reagire allo strapotere del sistema bancario e che quindi e' necessario implementare regole per la finanza che non si possano aggirare e che portino maggiore trasparenza pagando il prezzo, forse, di minori profitti''. ''Gli interessi dei banchieri e delle grandi banche di affari non coincidono quelli dei cittadini, dei consumatori e dei lavoratori ridotti sul lastrico e licenziati per gli eccessi della leva finanziaria creata al solo scopo di pagare bonus e prebende proporzionate alla finanza speculativa di carta straccia. Se nel 2009 - continua Lannutti - il sistema bancario ha prodotto profitti record ed ha pagato 145 miliardi di dollari di bonus a dipendenti e manager dopo aver disseminato sul proprio cammino miserie e poverta', la politica ed i Governi devono porre un freno alla speculazione su petrolio e materie prime con le scommesse sulla finanza derivata che fanno aumentare artificiosamente i corsi di benzine e generi alimentari rendendo piu' poveri i consumatori''. In definitiva, secondo il senatore IdV, ''bisogna impedire ai bankster che giocano le proprie fiches a colpo sicuro nella grande roulette truccata della finanza globalizzata, in assenza di doverosi controlli di banche centrali ed autorita' monetarie colluse, di vincere sempre senza mai pagare il conto. Temo pero' che anche in Italia la lezione non sia servita a nulla ed anche il ministro Tremonti, che aveva promesso legal standard ed una nuova Bretton Woods, vada ad ingrossare la lunga schiera dei tanti smemorati di Collegno asseverati agli esclusivi interessi dei banchieri''.
LAVORO. ZIPPONI: UNA MATTANZA, TORNARE A REGOLE VOLUTE DA PRODI (DIRE) Roma, 7 apr. - "Sabato l'incidente alla centrale Enel di Civitavecchia, oggi quello a Peschiera Borromeo in provincia di Milano: in Italia si continua a morire sul lavoro nel silenzio totale del Governo". Cosi' Maurizio Zipponi, responsabile welfare e lavoro dell'Idv, che aggiunge: "tre morti al giorno nei cantieri, nelle fabbriche o nei campi non portano a nessuna reazione da parte dell'esecutivo e del ministro del non lavoro Sacconi". Zipponi attacca: "Tutto il dibattito politico si concentra sugli interessi giudiziari del premier, con lo scopo di stravolgere la giustizia a suo vantaggio, ma nessuna azione e' prevista per fermare la mattanza degli incidenti bianchi". Continua l'esponente Idv: "L'unico intervento che si e' registrato su questo fronte, da parte della maggioranza, e' stato quello insano e ingiusto di cancellare le norme positive varate dal Governo Prodi, di cui l'Italia dei valori- conclude Zipponi- chiede il ripristino e per cui si battera'".
LEGITTIMO IMPEDIMENTO. DE MAGISTRIS:ENNESIMA FERITA ISTITUZIONALE (DIRE) Roma, 7 apr. - "Il legittimo impedimento e' una legge ingiusta e vergognosa che contrasta con l'articolo 3 della Costituzione cioe' con il sacro principio dell'uguaglianza giuridica dei cittadini, fondamento della nostra democrazia". Lo dice Luigi de Magistris, eurodeputato Idv. Per De Magistris "siamo al compimento del piano reazionario e autoritario di Berlusconi, che sta impunemente instaurando un regime dove il potere e' al di sopra della legge umana e anzi ne dispone a suo vantaggio, piegandola e stravolgendola secondo i propri personali interessi giudiziari. E' una pagina triste per il Paese, costretto a sopportare questa ennesima ferita istituzionale nonostante la societa' civile si sia mobilitata in ogni modo per contrastarla".
RIFORME: DE MAGISTRIS, PREMIER BARATTA FUTURO PAESE CON LA LEGA = (AGI) - Roma, 7 apr. - "Siamo ormai in pieno suk post elettorale: Berlusconi infatti baratta il futuro del paese con la Lega, che ormai detiene stabilmente la golden share del Governo". Lo afferma in una nota Luigi de Magistris, eurodeputato IdV. "Il premier - aggiunge - incassa il via libera alla distruzione della Giustizia - che porta il volto del ddl intercettazioni, del legittimo impedimento e del piano del ministro Alfano- in cambio del riconoscimento a Bossi della delega alle riforme istituzionali. Mentre una coltre di incertezza gravita intorno alla partita: in cosa consistano queste riforme e' ancora un mistero. Di certo non hanno alcuna attinenza con temi come il lavoro, la crisi o il welfare, di cui non si fa accenno evidentemente nei palazzi del potere". "Resta poi da capire - conclude l'esponente Idv - quale ruolo verra' riconosciuto al Parlamento da questi 'soloni', che stanno organizzando una manomissione distruttiva della Costituzione riducendo al silenzio qualsiasi interlocutore politico".
LAVORO. CARLINO (IDV): MORTI BIANCHE? GOVERNO CONNIVENTE (DIRE) Roma, 7 apr. - "L'aumento impressionante degli infortuni e dei decessi, in particolare nei cantieri edili, e' un segnale d'allarme che non puo' continuare ad essere sottovalutato e per quanto non e' stato fatto il governo e' per noi connivente". Cosi' la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione lavoro che aggiunge: "E' allarmante che oggi sia stato negato l'ingresso proprio in quel cantiere, dove e' avvenuto l'incidente, ai sindacati di categoria Cgil e Uil. Per questo presentero' un'interrogazione urgente". Continua Carlino: "E' incredibile che in Italia si continui a morire in questo modo e che da parte di questo Governo non ci siano risposte adeguate, ma solo provvedimenti assurdi come il rinvio di un anno dei decreti attuativi del testo unico sulla tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro o la riduzione delle sanzioni per i datori di lavoro che non rispettano le norme di prevenzione e sicurezza". Secondo l'esponente Idv: "La riduzione della sicurezza e la mancanza di controlli nei cantieri edili e' un dato di fatto su cui non possiamo piu' transigere. Questa maggioranza e' stata capace solo di smantellare il testo unico sulla sicurezza sul lavoro del precedente governo, privilegiando- conclude Carlino- gli interessi delle imprese piuttosto che il benessere dei lavoratori".
ABRUZZO: IDV, BOCCIATI EMENDAMENTI CONTRO LEGGE PORTABORSE CHIODI = (ASCA) - L'Aquila, 7 apr - ''Circa un mese fa, pressato dalla stampa e dall'opposizione, il Governatore Chiodi ammetteva l'errore fatto (con l'inganno'?) approvando la legge che promuoveva a dirigenti i suoi collaboratori e allargava l'organico della segreteria personale. Diceva di non saperne nulla e che avrebbe provveduto a rimettere le cose a posto. Oggi la sua maggioranza di centrodestra, in Commissione Bilancio, ha respinto con motivazioni gli emendamenti proposti dai Consiglieri dell'Italia dei Valori, volti a ristabilire la situazione ex ante della Segreteria di Chiodi''. Lo ricorda il vice capogruppo dell'IdV in Consiglio regionale d'Abruzzo, Cesare D'Alessandro, che aggiunge: ''La volonta' di porre rimedio all'inganno, a dire di Chiodi perpetrato da un suo collaboratore presumibilmente 'premiato' dalla nuova legge, si scontra con la realta' dei fatti; Chiodi e la sua maggioranza, chiamati oggi a votare un emendamento per cancellare i vergognosi favoritismi, ritengono ancora di non farlo, lasciando le cose come stanno''. ''Evidentemente - sottolinea D'Alessandro - i buoni intenti venivano annunciati soltanto in campagna elettorale, ma adesso 'passata la festa, gabbato lo santo'''. ''La maggioranza di centrodestra, si badi bene, ha ritenuto di non dover approvare neanche l'emendamento che accoglieva tutte le osservazioni fatte dal ministro Fitto - spiega meglio D'Alessandro - disconoscendo non solo l'autorita' istituzionale del Ministro ma anche quella politica, militando Fitto nello stesso partito di Chiodi''. ''Le pie intenzioni del Governatore Chiodi - ammonisce il Consigliere IdV - andranno cosi' a far compagnia a quelle, altrettanto pie, del presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, a sua volta promotore e 'sostenitore', ma solo sulla stampa, della proposta di riduzione delle indennita' consiliari, che giace ormai sotto la polvere nei cassetti dell'Ufficio di Presidenza''. ''L'Italia dei Valori, che per prima aveva presentato una bozza di legge per la riduzione delle indennita', si e' vista respingere le sue proposte contro la 'casta' dei privilegi - denuncia, quindi, D'Alessandro - Oggi, ancora una volta, la maggioranza di centrodestra boccia gli emendamenti dell'IdV, con i quali chiedevamo di abolire quella che, a detta degli stessi proponenti, e' stata solo una sveltina clientelare''.
SEDE IDV NOVARA
(Corso Milano, 44 B)
Apertura
Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18:00 alle 19:00
Membri del coordinamento provinciale
- Maria Lucia Infantino (coordinatore e rapp. con i media) - ml.infantino@libero.it
- Tamara Violini (tesoriere e verbalizzatore) - tamara.violini@libero.it
- Marco Bellotti (segretario organizzativo) - marco.bel@email.it
- Aldo Bevilacqua (vicecoordinatore e rapp. con i partiti) - aldobevilacqua@libero.it
- Lorenzo Rebecchi (vicecoordinatore) - lorenzo.rebecchi1975@libero.it
- Aldo Gioberge (rapp. con i partiti e con i sindacati) - aldo.gioberge@fastwebnet.it
- Vincenzo Savino (rapp. con enti locali e aziende) - vincsavino@gmail.com
- Francesco Cardellicchio (rapp. con enti locali e aziende) - f.cardellicchio@email.it
- Sara Cavassi (tema donna) - sara.cavassi@alice.it
- Marco Calgaro (sanità e ambiente) - mark2009@fastwebnet.it
- Giuseppe Agliata - pino.agliata@libero.it
- Roberto Briseda - roberto.briseda@libero.it
CONTATTI
Hai notizie che pensi possano rivelarsi interessanti?
Scrivici all'indirizzo di posta elettronica:
I NOSTRI ELETTI
Visita i siti degli eletti in provincia
Capogruppo IDV in Provincia di Novara
Consigliere IDV nel comune di Galliate
Sondaggio
quali sono i settori della PROVINCIA DI NOVARA da cambiare
TURISMO (128)
COMMERCIO (22)
INDUSTRIA (21)
VIVIBILITA' (22)
TRAFFICO (infrastrutture) (25)
IMMIGRAZIONE (41)
SICUREZZA (19)
Voti totali: 278